Brevi...di corsa

Ad Annone Brianza buon inizio per Danilo Goffi

Un battesimo; un vero e proprio battesimo quello vissuto da Danilo Goffi domenica 5 gennaio alla 5^ Maratonina di Annone Brianza.
I motivi? Molteplici. Tanto per iniziare, era la prima gara dell’anno cui ha preso parte il maratoneta nervianese. Secondariamente, acqua, acqua e ancora copiosi rovesci di acqua per tutta la durata della manifestazione; e, si sa, l’acqua – santa, ok, non piovana, é l’elemento essenziale per poter battezzare. E, da non sottovalutare anche se citato come terzo fattore, l’esordio tra le fila del Monza Marathon Team, la nuova squadra per la quale Danilo è tesserato proprio dall’inizio dell’anno. Insomma, più battesimo di così!
Per dovere di cronaca: è stata una bella competizione combattuta fin dai primi passi (e tra le prime pozzanghere…) tra i due pretendenti alla vittoria: Danilo, appunto, e Dario Rognoni – che alla fine ha avuto la meglio su Goffi. Un Goffi che ha ben interpretato la corsa che, come ci ricorda il team manager Ricky Paterno’, “era un allenamento da farsi a ritmo sostenuto: buona la sua risposta, qualche punto su cui concentrarci c’è, ma siamo fiduciosi di come Danilo riuscirà ancora ad esprimersi.”
Positive quindi le impressioni dello staff che segue il vicecampione europeo di Budapest 1998; un campione che, dal canto suo, ha invece un po’ di amaro in bocca e avrebbe voluto fare qualcosa di più – del resto, si dice che chi non risica, non rosica; quindi se si accontentasse, che campione sarebbe? “Sono rimasto con Dario fino al 16km, poi ho rallentato. Perché? Adesso mi vado ad asciugare un po’, e provo a chiedermelo!”, ci dice a caldo un freddo e fradicio Danilo appena dopo il traguardo. “Magari qualche fetta di panettone di troppo durante le feste sommata al tempo poco favorevole degli ultimi giorni e alla mole di lavoro in caserma hanno giocato a mio sfavore. Ma non demordo, anzi: son pronto a ripartire ancor meglio di prima!”
La gara-allenamento é stata concepita e condotta con due modalità distinte: una prima frazione da farsi a ritmo tranquillo seguita da una secondaria di variazioni. Senza dubbio un altro ottimo banco di prova su un percorso molto vario e nervoso: allenante a 360 gradi. Ed è proprio il caso di dirlo: buona la prima, caro Danilo!

Chiara Franzetti
Ufficio Stampa Danilo Goffi

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