Il 26 dicembre e la tradizionale Corsa della montagnan tra Avola e Avola Antica

IL 26 dicembre ad Avola c’è un appuntamento, organizzato dalla Marathon Athletic Avola, che si ripete da anni: la “Corsa della montagna”. Un percorso impegnativo, tra salita e tornanti, di circa 8 km che parte da Avola per raggiungere il Residence di Avola Antica e che regala, passo dopo passo, di corsa, a proprio ritmo, uno skyline mozzafiato con l’Esagono di Avola protagonista.

Nata circa 20 anni fa come gara podistica delle festività natalizie, l’appuntamento, nel corso degli anni, è stato trasformato in un allenamento collettivo a cui tutti possono partecipare. Il percorso originale di 8 km con partenza in prossimità del passaggio a livello, SP4, negli ultimi anni è stato accorciato di 200 metri per motivi di viabilità. Un anno, per lavori in corso, al sesto km è stato fatto un giro in prossimità dell’Oasi di San Francesco conl’arrivo al primo belvedere (quarto km). Due anni fa, ultima edizione come gara agonistica, l’arrivo è stato predisposto all’Eremo Madonna delle Grazie (7,3 km). Alla manifestazione, in passato, hanno partecipato non solo avolesi e podisti della nostra Regione, ma anche turisti di passaggio, italiani e stranieri, e atleti famosi, come Paolo Accaputo, ex Nazionale vincitore della Maratona di Atene del 1969.

Nino Iacono (nella foto a sinistra datata 1992), atleta della Marathon Athletic Avola, che non manca mai all’appuntamento, ci racconta il suo rapporto con la corsa della montagna e ci dice: “Io ho rapporto particolare con questa corsa. Da piccolo (5-6 anni) ho seguito la gara in macchina con i miei, correva mio fratello. All’epoca non era una gara organizzata con la FIDAL, era una gara di paese a cui tutti si iscrivevano. Alla fine della gara dissi che l’anno dopo volevo correre anch’io, tutti mi dicevano che ero troppo piccolo, allora insistendo risposi “partecipo l’anno dopo ancora…” risposta: “no sei ancora piccolo…”. Nel dicembre del 1989 su TeleArco (TV locale del tempo) sentì la notiziache si sarebbe svolta una nuova edizionedella gara Avola-Avola Antica. Mi si accese una lampadina, anzi quel “pallino” che avevo da piccolo. Presi il telefono e chiamai l’organizzatore per informazioni.Mi iscrissi alla gara la mattina stessa, a quei tempi ero iscritto ad una società calcistica “Marco Nigro” (giocavo a calcio), mi presentai alla partenza cercando i miei coetanei, poi compresi che ero l’unico ad avere meno di 20 anni.Indossavo un semplice paio di pantaloncini col taschino dove misi una zolletta di zucchero che utilizzai al primo tornante (3 km). Non arrivai ultimo, impiegai 50’37”. Dopo quella gara iniziai ad allenarmi da solo, abbandonai il calcio, incontrai altri podisti e non mi sono fermato più.Da piccolo sognavo di partecipare, da grande l’ho organizzata e la corro!”

Le condizioni meteo della giornata del 26 dicembre di quest’anno non promettevano nulla di buono; la cosiddetta “Tempesta di Natale” rischiava di compromettere il tradizionale appuntamento podistico; la tempesta, però, non aveva fatto i conti con tutti i partecipanti che, come ogni anno, sono pronti a sfidare pioggia, vento, freddo pur di non mancare (un anno, per esempio,ben 29podisti coraggiosi corsero sotto la pioggia battente e conclusero la “scalata”).

La tradizione vuole che per la “Corsa della montagna” tutti i podisti si ritrovino nella piazza principale di Avola, Piazza Umberto I, e, dopo la foto scattata sotto il grande albero di natale posto al centro della piazza, si dirigano, correndo, attirando la curiosità e l’attenzione dei cittadini, in prossimità della circumvallazione, la SP4, luogo della partenza. Raggiunto il “traguardo”, il “Residence” di Avola Antica, è il momento di rifocillarsi, in convivio, con ricotta calda, degustazione di prodotti locali e vino presso un agriturismo prenotato in precedenza.

Articolo: Giovanna Barone