News

A Vito Massimo Catania la Maratona di Palermo

Vito Masimo Catania si è aggiudicato la XIX edizione della Maratona Città di Palermo – Banco di Sicilia UniCredit Group che si è disputata stamane a Palermo. L’atleta dell’Amatori Regalbuto ha tagliato il traguardo posto all’interno dello stadio delle Palme – Vito Schifani facendo segnare il tempo di 2h44’45. Al secondo posto Liborio Rappa (Palermo h13.30) in 3h03’34. A ruota e terza piazza per Carmine Mazzone (ASD Podistilocri) in 3h03’37. Una vittoria dedicata alla famiglia e agli amatori per Vito Massimo Catania atleta di punta del panorama podistico italiano.

Partenza

Quando si corre una maratona non la vince solo il primo – ha detto Catania – ma a vincere sono tutti gli amatori, dal più veloce al più lento. Sono felice ogni volta che corro a Palermo, una città che amo, l’anno scorso per motivi familiari ho corso solo la mezza (regolarmente vinta n.d.r.) quest’anno malgrado i sacrifici di chi corre e deve lavorare, non sono voluto mancare alla gara di Palermo, città nella quale vorrei chiudere la mia carriera sportiva”. Tra le donne successo di Daniela Tortora (ASD Verde Pisello Group) che ha fermato il crono a 3h27’54. Piazza d’onore per Angelita Bonanno (Marathon Misilmeri), terza Irene Ruggeri atleta della Nadir. In precedenza si era conclusa la mezza maratona vinta, tra gli uomini, da Bibi Hamad (ASD Cus Palermo) in 1h11’14. Secondo Filippo Porto (ASD La Volata) 1h13’37, terzo Davide Lupo Stanghelli in 1h14’02.

Barbara La Barbera_mezza

Tra le donne il successo è andato, come da pronostico, a Barbara La Barbera (Running Club Futura) in 1h28’27, seconda piazza per Alessandra Corvaja (CSI) 1h31’47, terza Edna Caponnetto (Valle dei Templi Agrigento). A fare da prologo all’epilogo delle due distanze la gara in handbike vinta da Salvo Campanella (ASD Vento in Faccia) davanti al compagno di squadra Stefano Rametta. La manifestazione di oggi ha anche assegnato i titoli tricolore per i tesserati ACSI, ACLI e CSAIN.

 

Podio Handbike Campanella  Rametta Gambino

Nel corso della cerimonia di premiazione (alla quale hanno preso parte l’Assessore allo sport della regione siciliana Michela Stancheris e i dirigenti del Banco di Sicilia Unicredit Group) è stato ricordato anche Vincenzo Mutoli l’atleta deceduto nel corso dell’edizione 2012 della maratona. La famiglia ha voluto premiare il primo e la prima della categoria M45, la stessa della quale faceva parte l’atleta della Fiamma Rossa; trofei andati rispettivamente a Salvatore Bellia atleta originario di Palermo ma toscano di adozione e a Loredana Marrone (Fiamma Rossa). Le temperature miti hanno accompagnato la “calda” giornata sportiva dei podisti, causando qualche caso di disidratazione, ma regalando alla fine a tutti i partenti (circa 1300) una giornata di festa.

IMG_3516 (Copia)

La carovana colorata ha attraversato il centro cittadino per poi fare ritorno allo stadio delle palme; solo i maratoneti hanno dovuto compiere due giri da circa 10 km all’interno del parco della loro Favorita prima di concludere la loro fatica sotto il nastro del traguardo. “Di corsa” oggi anche la solidarietà con un’associazione di cittadini filippini che ha raccolto fondi da destinare alle vittime del tifone. Tra i partecipanti anche il Questore di Palermo Nicola Zito che ha chiuso regolarmente la sua mezza e Francesco Gallo atleta diabetico che, dopo la traversata in canoa di ieri ha corso la maratona, prima di intraprendere nei prossimi due giorni 10 km a nuoto  e 98 in mountain bike.

 

Sostieni SiciliaRunning

Siciliarunning da dieci anni è al servizio dei suoi lettori. Per continuare ad informare e a informarti Siciliarunning ha bisogno del tuo sostegno. Aiutaci con un tuo libero contributo.




Potrebbero interessarti

11 thoughts on “A Vito Massimo Catania la Maratona di Palermo”

  1. Tutto perfetto, però credo che un solo controllo elettronico “partenza e arrivo” per una manifestazione cosi importante è troppo poco, questo ha permesso ad alcuni….furbi….di fare ciò che volevano…..

  2. Dopo il danno la beffa…rientro a casa in Calabria senza premio e in più voi pubblicate il mio tempo superiore di addirittura 34 minuti a quello ufficiale! Cos’altro mi devo aspettare? Arriverà il premio a casa come promesso?
    Questo è solo uno sfogo, voi di Sicilia running nn centrate niente…ps: se potete correggete l’articolo

  3. Premiazione in settimana prepareremo i premi per inviarli a tutti i classificati maratoneti.
    per guido chi non passa dalla partenza non si trova in classifica

  4. Leggo dal vostro articolo che terza delle donne è Ruggeri Irene della Nadir, ora leggendo gli intermedi dal sito SDAM leggo: km 21,10 tempo 2h13’43” media 6’20”; km 10,55 tempo 1h07’53” media 6’25”; km 10,55 tempo 51’14” media 4’51”. Dico che un dubbio nasce spontaneo com’è che gli ultimi chilometri corre sotto 5′ a km????? Avrà mangiato gli spinaci come il famoso braccio di ferro? Scusate se ho fatto nome e cognome.

  5. sergio ha fatto bene a fare nome e cognome …….. fare i primi 31,65 km a 6’22” riposandosi e poi 10,55 km a 4’51 è una strategia di gara sperimentale ma di sicuro successo.

  6. Vorrei ringraziare michele amato per il grande lavoro che fa per tutti noi runner’s,se non ci fosse lui non so come potremmo goderci le nostre fatiche di tutte le gare svolte durante la stagione agonistica, GRAZIEEE Michele sei Unico. CIAOOOOO.

  7. Caro anonimo Sergio, mi hanno solo ora informata delle tue accuse e mi accingo a risponderti: non e’ mia abitudine consultare siti e classifiche. Io corro per divertirmi e rilassarmi con tempi personali che vanno dalle 3,55h (a Valencia l’anno scorso), alle 4,30. A Monaco il mese scorso 4,09. Competo con me stessa anche perché nella vita faccio altro. Sappi che a Palermo non mi sono divertita affatto dato che non solo non mi hanno dato il pettorale della maratona ma quello della mezza per problemi di stampa dei pettorali e questo mi e’ costato che in gara erroneamente gli organizzatori che avrebbero dovuto saperlo mi hanno spinto nel corridoio della mezza per poi dopo mia spiegazione farmi tornare sul corridoio corretto. Inoltre un giudice improvvisato mi ha fatto sbagliare percorso ( e non solo a me ) per cui al passaggio della mezza io avevo fatto 1,8km in più dato che non mi aveva fatto girare al curvone ma mi aveva fatto tirare dritto fino al semaforo. Lo stesso giudice all’ultimo giro ha detto di girare al curvone rendendosi conto dell’errore per le proteste di tutti. Eccoti svelato l’arcano mistero. Aggiungo per correttezza avresti dovuto fare anche il tuo di nome e cognome. Comunque non si possono organizzare eventi simili lasciando il tutto a tanta improvvisazione

    1. Io ho premesso che molti atleti hanno sbagliato in buona fede, ma ciò non significa che non vanno squalificati, le regole vanno sempre rispettate e chi sbaglia ne subisce le conseguenze con il ritiro o la squalifica. In alternativa si corre senza il pettorale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *