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Rachid Berradi presenta il Comitato e i primi progetti: nasce Casa Fidal

Prima uscita ufficiale del neo comitato provinciale del Fidal Palermo guidato dal presidente Rachid Berradi. Il presidente ha inaugurato ieri pomeriggio la prima di una serie di incontri tra la federazione e i rappresentanti delle società palermitane. Un confronto aperto, uno scambio di idee, un modo per relazionarsi e per dibattere sulle tante problematiche dell’atletica con l’obiettivo di intraprendere un cammino comune verso la risoluzione dei tanti nodi: dalle difficoltà economiche delle società agonistiche, al reclutamento delle giovani leve, alla carenza di impianti.

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L’assemblea, che ha visto  una discreta presenza di società (con presidenti e rappresentanti giunti alla spicciolata) si è tenuta nella sede palermitana di Libera, l’associazione che in campo nazionale fa capo a Don Ciotti e che vede da anni Berradi collaboratore attivo e fattivo.  Un segnale importante anche questo, con lo sport che entra dentro la casa della legalità. Una sede provvisoria comunque perché, come ha precisato Berradi, la Fidal Palermo al momento è “senza casa” ed ospitata nei locali del comitato regionale di via Marchese di Villabianca. Nelle prossime settimane la Fidal Palermo però si doterà di una sede tutta sua che sarà un bene confiscato alla mafia, anche questo un assegno di continuità con l’impegno sul campo di “Rascio”.  In apertura della riunione sono stati resi noti gli incarichi all’interno del Comitato. Il vice presidente è Giovanni Scimone mentre Ferruccio Bono è il segretario. (Gli altri consiglieri sono: Luigi Bentivegna, Filippo Castiglia e Giuseppe D’Ambra). In seno al comitato altre due nuove cariche, quelle rappresentate dal Fiduciario tecnico e dal Fiduciario tecnico per gli Amatori rispettivamente appannaggio di Francesco La Versa e Domenico (Mimmo) Piombo. Tra le novità annunciare da Berradi c’è quella rappresentata dalla futura nascita di un museo dell’atletica palermitana destinata a raccogliere  la “storia dorata” e le gesta degli atleti della nostra provincia ed una mostra fotografica. Obiettivo del comitato provinciale comunque sarà quello di avvicinare i giovani all’atletica, un obiettivo a 360° che potrà e dovrà essere fatto con un rapporto stretto con le Istituzioni, a partire dagli stessi Comitati (provinciale e regionale) passando per l’Assessorato alla Pubblica Istruzione, il Provveditorato agli studi, il CONI e l’Assessorato regionale alla Sanità.

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Lavorare per “entrare” nel Mondo delle scuole – ha detto Berradi – entrare in pianta stabile e non con situazioni occasionali e fini a se stessi. Per fare ciò il Comitato sta predisponendo un protocollo d’intesa con le Istituzioni interessate, prima pietra di un progetto ambizioso e quanto mai importante. Un “aiuto” nel reclutare giovani  è stato chiesto anche alle società amatoriali che vantano un numero di atleti sempre in crescita, motivati e che si spera possano diventare “motivatori”.  Altro argomento parecchio discusso e dibattuto è stato quello della difficoltà economica delle società agonistiche e della difficoltà (divenuta ormai quasi impossibilità nel reperire risorse). La stessa Legge 8 che “regalava” contributi a pioggia e “gocce” per le società di atletica palermitana non c’è più, come non c’è più un soldo nelle casse pubbliche. E qualora i foni ci fossero è sempre lo sport (così come il sociale) il settore destinato sempre a subire i tagli più importanti). Tutto questo per dire che, nel futuro prossimo la Fidal Palermo dovrà dotarsi  progettualità ed organizzazione che possa consentire a tutti di andare avanti. Laddove non ci saranno soldi dovrà esserci per forza uno scambio di servizi. La Fidal Palermo è chiamata a  cercare dentro se stessa, formando con anche l’aiuto magari delle società amatoriali, tecnici, giudici, formando volontari,  dovrà organizzare ed organizzarsi, fare da tramite tra le società e le Istituzioni e magari  alzare la voce quando sarà giusto farlo. Tutto questo (non è facile) ma siamo sicuri che è nelle corde e nelle capacità di questo nuovo esecutivo.

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A fare da prologo all’assemblea di ieri la premiazione di Giuseppe Biondo, atleta siciliano del Cus Palermo, classificatosi primo nella specialità 60 ostacoli Allievi ai Campionati Italiani Indoor che si sono svolti la scorsa settimana ad Ancona.  Biondo ha ricevuto direttamente dalla mani del presidente della Fidal Palermo Berradi, una targa, il libro “Storia dell’Atletica Siciliana” di Pino Clemente e l’agenda di Libera, con l’augurio che in quelle pagine simbolo di legalità non solo Biondo ma anche tutti i giovani atleti promettenti della nostra  terra (e ce ne sono parecchi) possano cominciare a scrivere la storia della loro stupenda carriera.

 

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2 thoughts on “Rachid Berradi presenta il Comitato e i primi progetti: nasce Casa Fidal”

  1. Grazie al nuovo Consiglio Provinciale Fidal Palermo ed al presidente Rachide Berradi per la rinnovata fiducia con l’assegnazione della carica di Responsabile provinciale Fidal Amatori/Master. Spero possa proseguire nel buon lavoro fatto in questi ultimi anni e contribuire ancora alla crescita del movimento amatoriale.
    Mimmo

  2. Ci si sarebbe attesa una maggiore partecipazione delle società affiliate, ad ogni modo molte sono state le proposte interessanti.
    Il grande incremento dei praticanti Master è motivato da piacere di svolgere attività fisica quotidianamente, le finalità non sono solo quelle di raggiungere prestazioni ragguardevoli. Non è forse il caso di puntare anche a queste finalità per le categorie giovanili? Se consideriamo anche tutti problemi soprappeso e obesità infantile, forse l’atletica può essere una delle risposte più azzeccate!

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