Territorio

A Palermo la natura si scopre in canoa. Arriva il «trek-kayak»

A contatto con la natura in modo sostenibile e consapevole. Osservare in modo critico l'ecosistema e l'ambiente marino, imparandone a riconoscerne le qualità e le criticità. Con questi obiettivi nasce a Palermo «Trek-kayak Sicilia», un nuova opportunità per imparare il rispetto dell'ambiente, attraverso l'esperienza diretta in canoa, oppure a piedi, percorrendo i sentieri delle aree protette. Prima tappa dell'iniziativa, nata dall'idea di una istruttrice di canoa, Cinzia Magenga ed un biologo, Fabio Di Piazza sarà l'Area Marina Protetta di Isola delle Femmine e la vicina Riserva Naturale di Capo Gallo, a pochi passi da Palermo. Le passeggiate in kayak avranno cadenza quotidiana su prenotazione (3kkayak gmail.com.). Aperte a gruppi composti da un minimo di due fino ad un massimo di otto persone e adatte anche a principianti, le escursioni prevedono un itinerario lungo il litorale che tocca i siti più interessanti dell'area protetta come Isola di Femmine, la Fossa di Ponente, la Falesia di Malpasso e la Grotta dell'Olio. L'organizzazione fornirà i kayak, per chi ne avesse bisogno, e il relativo equipaggiamento di sicurezza. Con le escursioni via terra, invece, sarà possibile percorrere i sentieri della Riserva Naturale, salendo sui pizzi Vuturo e Sella, fino a raggiungere il Semaforo, un'ex postazione militare, decorata all'interno da mosaici realizzati da un bizzarro personaggio, noto come «l'eremita». Un itinerario fra mare e terra, con escursioni giornaliere, per conoscere un territorio ricco di biodiversità e ricchezze naturalistiche.

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