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Berradi, Urso, Bandieramonte: il nuovo che avanza

E’ il nuovo che avanza, lo dicono i numeri (Berradi ha 38 anni, la stessa età per Nino Urso, 35 invece gli anni per Bandieramonte) lo testimoniano le loro facce da under 40 (quando Antibo vinceva a Spalato il titolo europeo nei 5000 e 10000 metri, erano poco più che bambini). Giovani si ma anche esperti e siamo sicuri pronti a portare avanti idee, innovazioni e progetti. Tre presidenti, tre atleti, che hanno “assaggiato” la polvere della strada, l’odore acre della pista di atletica in estate. Tre percorsi diversi è chiaro: Rachid Berradi olimpionico a Sidney ed attuale detentore del record italiano di mezza maratona non ha certo bisogno di presentazioni, un uomo che smessa la canotta “azzurra” ha fondato la sua attività post – agonistica sul sociale e sui giovani, e lasciatecelo dire – sta ottenendo risultati eccellenti tanto quanto quelli che ha ottenuto nella sua brillante carriera sportiva. Nino Urso ex consigliere comunale del comune di Messina è stato in passato mezzofondista, tecnico federale e dirigente. Davide Bandieramonte è un ex marciatore di buon livello e soprattutto ha un’ottima esperienza dirigenziale visto che è stato vice presidente della Fidal Sicilia. Tutto questo non significa che i prossimi quattro anni saranno per loro (e per la loro squadra di consiglieri) una passeggiata ma significa sicuramente che le premesse per fare bene  ci sono tutte, adesso bisognerà lavorare e soprattutto metterli in condizione di lavorare. Tre presidenti un unico comune denominatore, quello di un esecutivo “aperto”nessuna poltrona, nessun “trono” ma tanta voglia di lavorare in squadra per crescere insieme. Altro punto in comune (non potrebbe essere altrimenti)  il “reclutamento” delle giovani leve; e per fare ciò la parola d’ordine sarà “promozione”, promozione dell’atletica e del sano movimento che dovrà essere fatto “porta a porta”, a partire dalle scuole, passando per i quartieri, “battendo” anche i condomini. Un punto difficile da affrontare, sarà quello sicuramente relativo agli impianti sportivi, riusciranno i nostri eroi a dialogare con Comuni e CONI affinchè gli stessi impianti possano essere fruibili ed “agibili” per la collettività? Vista la crisi delle amministrazioni locali gli impianti sportivi dovrebbero essere gestiti dalle stesse società che dovrebbero garantire apertura, pulizia, manutenzione ed efficienza cosa che i Comuni difficilmente riescono a garantire. Berradi, Urso e Bandieramonte a capo dei tre comitati provinciali sicuramente più “pesanti” (Palermo, Messina e Catania) dovranno anche essere bravi a “mediare” tra mondo amatoriale e mondo “agonistico”, due mondi spesso in antitesi, ma che devono imparare a vivere in armonia, sfruttando l’entusiasmo degli amatori per promuovere e incentivare il movimento giovanile e agonistico. La Fifal come una grande casa per tutte le società affiliate. Aspettavamo un segnale da queste elezioni, e il segnale è arrivato adesso lasciamoli lavorare, critichiamoli ma in maniera costruttiva, ma anche aiutiamoli quando ce lo chiederanno; perché quando il nuovo avanza è sempre un segnale positivo, un segnale di rinnovamento, è il bicchiere che mentre prima tutti vedevano mezzo vuoto adesso si comincia a vedere mezzo pieno.

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19 thoughts on “Berradi, Urso, Bandieramonte: il nuovo che avanza”

  1. Buon lavoro a tutti i nuovi presidenti, sono sicuro che tra loro ci sarà il futuro della Fidal e da questi nomi scaturirà il nuovo presidente regionale.
    4 anni per fare l’esperienza giusta.
    auguri a tutti

  2. Finalmente la FIDAL ritornerà ad essere la madre di tutte le società affiliate cominciando fin da …subito!..ad organizzare le costruttive assemblee, ogni mese, aperte a tutte le società, per ricostruire INSIEME la FEDERAZIONE ! Tutti gli amatori saranno invitati a partecipare alle assemblee per conoscere finalmente la FIDAL !

  3. Finalmente la FIDAL potrà svolgere la sua funzione AL SERVIZIO DI TUTTI I TESSERATI e per risolvere i vari problemi per esempio delle concomitanze delle gare, il calendario provinciale si potrà fare INSIEME a tutte le società, cominciando da SUBITO con le assemblee aperte a tutti gli affiliati!!! …come si faceva ai tempi di Antibo, Urso, Sidoti….

  4. adesso diamo l’apporto necessario a questi giovani affinchè possano operare bene.
    Per quanto riguarda il parere del Prof. Ruggiero non credo che le assemblee di massa possano portare buoni risultati tranne una sterile polemiche e tanta confusione.

  5. un signor Presidente per il comitato Provinciale più importante della Sicilia.
    adesso ricompattiamo l’atletica, e riappacifichiamoci con Catania.

  6. Polizzi Presidente Regionale, Bevilacqua delegato CONI, naturalmente Di Noto paga dazio.

    meditate gente ! mediditate ………………….

  7. sicuramente la polemica avanzata da toto non è riferita al nuovo presidente provinciale.
    smettiamola con le illazioni e mettiamoci a lavoro nell’intersse di tutti.
    Di noto ha lavorato bene , e bisogna puntare a fare meglio
    Michele

    1. Non parlavo del comitato provinciale ma del nuovo comitato regionale della fidal e del nuovo delegato coni………..sono lì almeno da trentanni e questo è il risultato…….non vorrei fare battute in siciliano!!!!!!
      La fidal palermo??
      Non li conosco tutti ma penso che rachid darà il meglio di se stesso…….almeno è giovane

  8. Ottimi, In gamba ragazzi…. siamo tutti convinti che voi, giovani dalla grande esperienza, a differenza di quanto potrà combinare questo comitato regionale, potrete cercare di rilanciare questa atletica regionale e spodestare questa vecchia dirigenza

  9. Purtroppo non è sempre vero il fatto che giovane è meglio del vecchio.
    Bisogna mettere in campo anche l’esperienze e il tempo a propria disposizione.
    La vecchia dirigenza come dice Alfio, ha tempo a disposizione perchè è gente in pensione.
    I giovani hanno o devono procurarsi un lavoro.
    questo è il verio problema.
    bisognerebbe trovare un equilibrio tra anziani ed esperti dirigenti e giovani e volenterosi nuovi protagonisti.
    Il postulato largo ai giovani , non potrà funzionare se si acuiscono i conflitti.

  10. ad agrigento è stato riconfermato ancora una volta l’ottimo Sclafani, perche nessuno ne parla
    a trapani è stato riconfermato Vona

    1. Caro Pippo, per quanto riguarda l’elezione di Sclafani ne abbiamo riferito in un articolo del 12 Febbraio scorso. Per l’elezione di Vona, ne siamo al corrente, abbiamo richiesto voti e altri particolari ma ancora nessuna risposta…evidentemente c’è un problema nella “comunicazioni”…

  11. ma perchè la Fidal deve essere sempre e solo cus ?
    Polizzi e Berradi Regionale e Provinciale.
    almeno prima c’era gozzo.
    ora solo cus, pure al coni cus con un ex presidente fidal
    ma le altre società non contiamo ?

  12. come a Sannremo, tanti cantanti
    Bandieramomnte, Berradi, Urso, Sclafani etc , e un solo direttore di orchestra
    Polizzi.
    numeri come al regionale.

  13. Ma perché li attaccate prima di vedere come opereranno?
    Come dice il professore Ruggero, cominceranno ad aprire le porte alle società che vorranno contribuire ad organizzare le gare nella provincia di Palermo. Quindi aspettiamo l’assemblea per fare il calendario provinciale dando la possibilità a tutti di dire la sua.

  14. ma il sig ruggero marcello dov’è finito.
    perche non scrive più, in fondo , pur non essendo stato eletto, può sempre dire la sua.

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