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Riapre il pistino dello stadio delle Palme: notizia per pochi intimi

La notizia poteva passare inosservata anche perché la Fidal Sicilia non avendo, e non ritenendo di avere, un ufficio di comunicazione (attenzione per ufficio non si intende un organico di 10 persone, ma ne basterebbe una, qualificata e attiva) non ha pubblicizzato più di tanto l’evento, limitandosi ad inserire un asettico “comunicato – dispositivo” sul proprio sito, sperando (ma forse non più di tanto) nei navigatori della rete, che di solito con uno zapping telematico riescono a beccare qualche notizia interessante. Ed interessante l’evento lo è stato perche qualche giorno addietro (il sito porta domenica 19 gennaio, vorremmo ricordare invece che la manifestazione si è svolta sabato 19 gennaio) a Palermo è andata in scena la prima fase regionale del Campionato Italiano invernale Lanci econtestualmente (ed ecco la notizia) si è tenuta una manifestazione indoor nelle specialità velocità, ostacoli e salto triplo. Voi direte, indoor a Palermo e dove? E qua viene il bello perché il tutto si è tenuto all’interno del “pistino” dello stadio delle Palme, ripristinato e dunque aperto dopo 20 anni. Abbiamo scritto dopo 20 anni e dunque da sottolineare ed evidenziare con pennarello rosso. E invece le gare si sono svolte senza che tutto questo venisse pubblicizzato in maniera adeguata. Le domande adesso sorgono spontanee: chi di voi lettori sapeva del pistino che avrebbe riaperto i battenti dopo 20 anni? Perchè la notizia non è stata diffusa come avrebbe meritato? E ancora è così che si intende promuovere l’atletica e il movimento giovanile in Sicilia? Non sarebbe giusto dare lustro e merito ai nostri giovani atleti siciliani che, retorica a parte, sono i possibili campioni di domani? O forse tutto questo non viene ritenuto importante e dunque non degno di adeguata visibilità…Se cominciamo così siamo davvero messi “bene”…
Per la cronaca riportiamo quanto scritto nel sito della Fidal Sicilia, a corredo dell’articolo anche una foto della manifestazione.
Il comunicato Fidal
“Grande entusiasmo per le gare indoor che hanno coinvolto atleti delle categorie Allievi, Junior, Promesse e Senior. La commissione tecnica e le società partecipanti hanno definito l’evento una “gara storica”: dopo diversi anni è stato possibile organizzare in Sicilia una manifestazione indoor, con le strumentazioni e le locations adeguate. Infatti, grazie all’interessamento della Fidal Nazionale, della Fidal Regionale e dell’Assessorato allo Sport del Comune di Palermo, è stato possibile ripristinare, dopo quasi 20 anni la pista indoor di Palermo. Si sono svolte 15 batterie, seguite dalle finali. Nella specialità degli ostacoli si è distinto Francesco Gennaro (A.S.D. Prosport Valguarnera) nella categoria Allievi, col tempo di 10,86. Nella gara femminile, Alessandra Cannavò (Atletica Bergamo) è arrivata prima con il tempo di 8,51, seguita da Concetta Manna (Cus Palermo) con 8,74. Nei 55 metri piani, si è classificata prima tra le Allieve Chiara Torrisi (Atletica Virtus Acireale) con il tempo di 7,58, seguita dalle atlete del Cus Palermo Valeria Verduci (7,95) e Marzia Passarello (8,00). Nella categoria Allievi è arrivato primo Marco Gaglio (Cus Palermo) con il tempo di 6,70, seguito da Filippo Randazzo (6,86) della Prosport Valguarnera e Alfio Sardo dell’Atletica Virtus di Acireale (6,86). Nella gara maschile Finale A, testa a testa tra gli atleti del Cus Palermo: Erasmo Caruso è prevalso con il tempo di 6,48 su Andrea Spezzi (6,52) e Jean Nunkoo (6,56). Nella Finale B il primo classificato è Marco Alaimo (Cus Palermo) con il tempo di 6,65, seguito da Antonio Minutella (Cus Palermo) con 6,80 e Mondelli Salvatore (Atletica Villafranca) con 6,85. Nel salto triplo maschile si è aggiudicato il primo posto Roberto Oppong del Cus Palermo con la misura di m. 14,34, seguito da Salvatore Seminara (m. 11,66) della Polisportiva A.P.B. Infine, nella categoria femminile hanno gareggiato due atlete del Cus Palermo: Alessandra Prina (m. 11,26) è prevalsa seconda Alessia Randazzo (m. 10,55). “




una domanda nasce spontanea……che si intende RIPRISTINARE?
Che interventi sono stati fatti per far gareggiare gli atleti ?
Mi dispiace ma devo dissentire. Invece di essere contenti che finalmente vi sia una struttura che permetta di fare gare indoor ci si lamenta della mancata pubblicità. Mi dispiace ma devo dissentire. Non si pensa al lavoro enorme che è stato fatto per arrivare a far svolgere le gare. L’impegno del presidente per far omologare l’impianto. Il rifacimento delle linee delle corsie. Il lavoro dei cronometristi per riuscire a utilizzare tre corsie. Mi dispiace ma devo dissentire. Chi era presente e parlo della quasi totalità dei tecnici che si occupano in regione della velocità ha dato atto della efficienza e della volontà di questo comitato di non fare chiacchiere, di non fare atletica a parole, ma di impegnarsi a fondo nella organizzazione della vera atletica, quella che si fa sul campo, con gli atleti e gli allenatori e non stando seduti su comode poltrone pronti solo a criticare. Mi dispiace ma devo dissentire.
Caro Nicola, accetto il suo parere ma sappia che chi sta seduto su comode poltrone ha fatto e fa sport da una vita e quindi sa bene cosa significa sacrificio e impegno. La critica non sta nel fatto che si sia riaperto un impianto e al lavoro che c’è stato dietro a questa apertura, perchè se non lo avessimo ritenuto importante non ne avremmo dato nanche notizia. La critica sta nel fatto che se convocati, avremmo fatto conoscere questo piccolo ritrovato gioiellino anche a chi non era presente, con foto e interviste ai diretti interessati e questo per valorizzarlo nel suo complesso. Purtroppo, e lo ripeto, fino a questo momento non c’è in Fidal regionale un rapporto con la stampa. Chi sta seduto alla poltrona (che mi creda così comoda non è) fa questo lavoro e se non opportunamente informato non lo riesce a fare nel migliore dei modi. La stampa non è pubblicità ma informazione e un popolo infirmato è senza dubbio un popolo più erudito.
saluti
Il comitato si é dotato d’un addetto alla comunicazione (che prima non c’era). Ma come sempre accade all’inizio di una nuova fase di lavoro con un gruppo nuovo è ovvio che possano esserci delle difficoltà gestionali, ma posso assicurare che il lavoro che si sta portando avanti é fatto nell’interesse dell’atletica in toto soprattutto per quella che si fa in campo. Sarebbe opportuno e lo si richiede con forza che l’aiuto degli “esterni” sia fatto in maniera opportuna. Si accettano critiche e anche “randellate” se fatte in maniera costruttiva. Stavolta non mi dispiace e non dissento. Grazie
caro nicola come mai il buon presidente si è interessato solatnto adesso per il ripristino del pistino??????
poi vorrei capire come nel mio precedente post visto che lei inteviene che intende per riprisstino??????
Salve
scusate ma di quali gare parlate???
le gare indoor da regolamento nazionale sono:
Corse piane m.60-400-800-1500-3000
Corsa ad ostacoli m.60 h (m.1,06)
Salti: alto-asta-lungo-triplo
Lanci: peso (kg. 7,260)
Marcia: km.5
Staffetta 4×1 giro
I 55mt piani??????’
Sarà sicuramente una trovata dei geni del cus palermo e del suo fido Polizzi
Ho seri dubbi che queste gare possano essere omologate
Tanto chiasso per niente
I minimi per i campionati italiani indoor prevedono che possono essere conseguiti sui 100m outdoor, e indoor sui 60m, 55m, 50m.
Spero che queste gare non siano soltanto un motivo per consentire a qualcuno di utilizzare il pistino di proprietà del COMUNE ad uso privato, negando pertanto il diritto a chi è tesserato FIDAL di potersi allenare anche nelle giornate di acquazzone, visto che in questa struttura tutto si fa “Aerobica, selezioni arbitri, Pugilato etc…” tranne che atletica.
E caro geraci devi rivolgerti al nw presdiente per entrare all’interno del pistino….ora chiuso a chiave vietato l’accesso….è riservato esclusivamente per le discipline ad esse attinenti quali: velocità,ostacoli.salto in lungo, e triplo….obbligatoria la presenza dell’allenatore……..
perchè non si attua lo stesso regolamento all’interno della pista ???????visto che la pedana del salto in alto e perennemente occupata dalle signore che svolgono attività pre e posta parto????????
Sicuramente è stao fatto un paso avanti per toglierlo dal degrado.
Ricordo che qualche anno fa, veniva chiamato capannone e il Comune , non avendo interlocutori ci aveva piazzato il Carro della Santuzza.
sappiamo tutti che viene usato normlmente per lo svolgimento della ginnastica delle signore.
Salve! Sono Marcello Ruggiero presidente della a.s.d. Atletica Mondello che è affiliata alla FIDAL dal 1982. Fino ad una decina di anni fa, ai tempi del carissimo Carlo Spada per intenderci, tutte le associazioni sportive, enti di promozione, scuole, arbitri, bevi un sorso e via…etc…etc…ad inizio d’anno presentavano una istanza al Comune di Palermo per chieder l’utilizzo dell’impianto Stadio delle Palme. In questo semplicissimo modo il COMUNE poteva dare le AUTORIZZAZIONI a svolgere le attività richieste (qualunque esse siano) dando naturalmente (essendo un impianto specialistico di atletica leggera) PRECEDENZA ASSOLUTA ALLA DISCIPLINA “ATLETICA LEGGERA”!
Priorità assoluta ai Campioni del Mondo ed Olimpici, dopo ai Nazionali, Regionali, Provinciali e quindi di pianerottolo! Dopodiché se le fasce orarie richieste consentono altre attività che non vanno né a distruggere l’impianto, ne’ ad intaccare le attività agonistiche, possono essere autorizzate…DAL COMUNE pagando la quota stabilita dallo stesso per l’utilizzo dell’impianto.
QUINDI LA PRIMA COSA DA FARE E’ RIPRISTINARE LE RICHIESTE DI TUTTI I CITTADINI PALERMITANI…IN MODO DA AGGIONARE IL CENSIMENTO DELLA VERA UTENZA DELL’IMPIANTO CHE IN DETERMINATI GIORNI ED ORARI RISCHIA “IL CAOS TOTALE” che può provocare incidenti gravi come quello dell’attraversamento distratto della pista o delle pedane di lanci e salti da parte di chiunque entra nell’impianto sconoscendo UN REGOLAMENTO BEN VISIBILE ALL’INGRESSO! …COME IN TUTTI GLI IMPIANTI D’ITALIA !
Ottimo articolo, ne farò un punto di riferimento, chissà che quanto letto non possa aiutare anche me.