L' Editoriale
StraCaronia: un’occasione…?
Il punto di domanda lo toglieremo forse fra meno di un anno quando sapremo se a Caronia (Messina) si riproporrà la StraCaronia, la corsa che la scorsa estate ha visto protagonisti decine e decine tra podisti e semplici appassionati, percorrere in un pomeriggio di agosto (chi di corsa,chi con una semplice passeggiata) le caratteristiche stradine del paese tra impervie salite e paesaggi mozzafiato. Una prima volta molto apprezzata dai tanti partecipanti molti dei quali attendevano questa occasione da tanto tempo. L’occasione di correre per le strade del loro paese, si…perché molti dei runners di quella giornata sono nati proprio a Caronia, partiti per lavoro, ma rimasti attaccati con il cuore a quel paesino dei Nebrodi che guarda al mare dai suoi oltre 400 metri di altezza. Una festa nella festa e la gioia di un evento sicuramente unico e speriamo non raro. Fin qui le note positive, quelle negative si legano a quel punto interrogativo con il quale ho aperto questo editoriale. Le colpe…”uno nessuno e centomila”: come si fa a dare la colpa per quello che non è andato agli organizzatori che si sono “dannati la vita” prima durante e dopo, come si fa a dare la colpa all’amministrazione comunale che ha avuto l’ardire (dopo tanti anni bui) di riproporre una gara podistica che a Caronia un tempo era un vanto. Chi ha superato gli anta parla di accese sfide nei periodi della festa dell’Unità. Non voglio parlare di colpe ma di errori legati all’inesperienza , errori di ingenuità ma forse anche di arroganza. Perché non si può organizzare una gara di quasi 8 chilometri e poi a gara iniziata allungarla di un altro chilometro e mezzo…tutt’ora non si capisce, né è stata data spiegazione; perché…non si può organizzare una gara e non prevedere la chiusura al traffico delle strade; non si può reclutare decine di “volontari” e poi lavorare in 2 o 3 con gli altri che si sono andati ad “infrattati” o non sapevano cosa fare. Un’organizzazione slegata, mai coesa come un’orchestra dove ognuno suona per conto suo. E il futuro ? Ed ecco che torna il preoccupante punto interrogativo, cosa sta accadendo, cosa accadrà? La mia, la speranza di tutti coloro che hanno a cuore questa gara è che questo articolo riesca ad aprire una discussione tra chi ha preso parte alla manifestazione, tra chi l’ha organizzata e magari anche tra coloro che non c’erano ma che ne hanno sentito parlare. Uniamo le nostre forze, le nostre volontà e diamoci appuntamento per la seconda edizione della Stracaronia, io ci credo e sono sicuro anche voi…
Sono uno dei podisti che hanno partecipato alla Stracaronia, uno di quelli nati a Caronia; cosa aggiungere a quello che scrive l'autore? solo che a completamento della gara non abbiamo avuto il piacere di sapere come ci siamo piazzati perchè non si è riusciti a redigere una classifica.
Finalmente qualcuno, a distanza di oltre due mesi, riaccende una lucina sulla "STRACARONIA" gara voluta con forza da molte persone nate a Caronia ma per ragioni diverse lontane dal luogo di origine, che con caparbietà e costanza hanno spinto affinchè, anche lo sport rientrasse nelle manifestazioni dell'estate caronese. Molte le sofferenze dei partecipanti in quanto , si è corso in mezzo alle macchine ,è stato allungato il percorso senza nessun avviso, l'affollamento del traguardo …….etc , etc. Organizzare eventi in movimento non è semplice ma, a volte, chiedere con umiltà, la collaborazione di Caronesi che hanno esperienza per partecipazione diretta a gare di livello nazionale ed internazionale , sarebbe sicuramente un atto di umiltà. Personalmente credo che la Stracaronia , se bene organizzata, porterebbe il paese all'attenzione di un pubblico diverso da quello principalmente piattaiolo, pubblico che ovviamente non disprezzo. Il mio commento vuole essere uno stimolo in più, affinchè ci si possa rivedere nel 2012, sempre più numerosi e vogliosi per la crescita di questo nostro amato paese.