Brevi...di corsa

Storie di runner: “e se fosse andata così…?”

Riceviamo e pubblichiamo un racconto scritto dai un runner, quasi una "filastrocca" che alleggerisce con garbo, il particolare momento legato all'emergenza Coronavirus

E se fosse andata così?
Ipotizziamo che per qualche motivo a noi sconosciuto, tutti i mezzi di locomozione si fermassero all’improvviso:  A questo punto per spostarci sia su brevi che su lunghe distanze resterebbero solo le biciclette e le nostre indispensabili gambe. Trasporti fermi, nella loro totalità, così come si fermerebbero anche le produzioni di prodotti alimentari a livello industriale, mentre rimarrebbero solo le produzioni artigianali. Tutto ciò porterebbe ad uno sbilancio molto sensibile tra domanda e offerta di prodotti di prima necessità. Ma la prima vera immediata conseguenza, sarebbe la difficoltà nel reperire cibo sotto casa, nei supermercati o, per esempio, di potersi recare in tutti quei posti lontani per sbrigare le faccende che giornalmente e normalmente riusciamo a fare con un mezzo di locomozione.  .

Questo scenario innescherebbe un processo in cui, per forza di cose, ognuno di noi finirebbe col badare solo a se stesso o, al massimo, alla propria famiglia, poiché verrebbero a mancare tutti i servizi di tipo assistenziale di cui disponiamo. Per avere un pezzo di pane o la farina per farlo, magari bisognerebbe percorrere svariate decine di chilometri, solo per l’andata e altre decine per il ritorno.

A partire da questo momento, come potrete capire voi stessi, la situazione risulterebbe molto drammatica per via delle poche persone poco  avvezze ad affrontare lunghe distanze o in bici o di corsa che sia. Meno male, allora, che esistono i RUNNERS E I CICLISTI che, a questo punto, sono sicuro, grazie alla loro spontanea attitudine alla lealtà, alla capacità di sofferenza che hanno e al loro altruismo da vendere, accorgendosi delle difficoltà altrui, sarebbero pronti  nell’aiutare e venire incontro ai meno fortunati, magari facendo delle staffette per poter percorrere più distanza in attesa che tutto passi e fin quando i mezzi di locomozione tradizionali non tornerebbero a funzionare. Io in queste settimane – e fino a quando potremo nuovamente fare sport all’aria aperta – ho iniziato a tenermi in forma per poter tornare a correre almeno 42,195 Km  di corsa e  140 Km in bicicletta. E voi?”

Maurizio Stupia

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