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Corse dal Mondo: le maratone di San Diego, Stoccolma e Madrid

 

 

Record dei record alla Suja Rock ‘n’ Roll Marathon 2015 di San Diego con la 92enne (e 65 giorni) Harriette Thompson che ha portato a termine la distanza regina con il tempo di 7h24’36”. Appena lo harriette_thompson-535x300scorso anno la Thompson aveva stabilito il record mondiale di distanza. Con l’impresa di qualche giorno fa la “nonnina volante” è   la donna più anziana di sempre a concludere una Maratona.  Il precedente record apparteneva a Gladys «Gladyator» Burrill, che aveva 92 anni e 19 giorni quando completò la maratona di Honolulu nel 2010. Per gli uomini il record è di Fauja Singh, che aveva 101 anni quando la corse nel 2013.

 

 

MARATONA DI MADRID

 

E’invece  keniano Ezechiel Kiptoo Chebii il vincitore della Maratona di Madrid che si è corsa il 26 aprile scorso. Con il tempo di 2 h 12 minuti ha preceduto i connazionali Koech Stanley Kipchirchir e Kimani Pharis Irungu. Il kenia primeggia anche tra le donne con la vittoria di Monica Jepkoech che precede due etiopi, Marta Tigabea Mekonen e Meseret Legesse Biratu. Podio tutto keniano nella mezza maratona maschile con la vittoria in 1:03:32 di Gochovi Silas Muturi su Emmanuel Bett e Edwin Kipsang Rotich.

Tutto europeo, invece, il podio femminile con l’atleta di casa Vanesa Veiga Comesana che con il tempo di 1:19:32 precede la connazionale Lucia Peregrina. Terza piazza del podio per la svedese Karin Arthursson.

E’ tutto spagnolo il podio della 10 km maschile che vede sul gradino più alto Jose Manuel Abascal Calabria che in 31:52 precede Arturo Casado Alda e Julio Del Val Gonzalez.

In campo femminile vittoria della spagnola Diana Martin Gimenez sulla connazionale Isabel Macias Chow e sulla francese Frederique Fisel.

 

 

MARATONA DI STOCCOLMA

 

E’ l’etiope Yebeker Bayabel il vincitore della maratona di Stoccolma che si è corsa lo scorso 30 maggio. L’atleta, con il tempo di 2:18:22, ha preceduto l’iraniano Mohammad Jafar Moradi e lo svedese Fredrik Johansson.

In campo femminile dominio della svedese Isabellah Andersson che con il tempo di 2:34:14 si è imposta sulla keniana Eunice Jeptoo e sull’etiope Meseret Legese Biratu.

 

Denise Marfia

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