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Natale in famiglia di corsa e con il fiocco rosa. Intervista a Stefano Scaini e Anna Incerti

C’è qualcosa di speciale in questo periodo dell’anno; l’atmosfera natalizia, i sui colori, profumi e suoni ci avvolgono e coinvolgono. Natale è il periodo che, forse più di altri, fa pensare e ci fa vivere ed apprezzare l’ambiente domestico, la casa, la famiglia, gli amici. È sinonimo di amore, di unione e di aggregazionefamiliare e sociale.

L’espressione “aggregazione ed unione familiare e sociale” è stata la parola chiave delle corse podistiche che abbiamo seguito quest’anno, a livello Regionale e Provinciale, nel nostro territorio, ma pensandoci bene, è un’espressione e una motivazione che possiamo ritrovare ovunque, in ogni singola squadra, in ogni singolo atleta in Italia e all’estero. Finite le gare in programma per l’anno 2013, in Sicilia, questo è il periodo in cui le società di atletica si ritrovano e organizzano allenamenti di gruppo, spesso con la scusa di smaltire le serate di gruppo e cene natalizie.

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Abbiamo chiesto a due amici ed atleti professionisti, Stefano Scaini e Anna Incerti, di raccontarci da una prospettiva inedita la loro vita da atleti-neogenitori, cosa significa per loro l’agonismo e il running, come vivranno il loro primo Natale con Martina, loro primogenita, mentre si trovavano in vacanza a Palermo qualche giorno fa, prima di volare a Trieste per la “Trieste X-mas Run” che li ha visti ancora una volta protagonisti.

L’intervista conferma, ancora una volta, quanto la coppia sia unita e si sostenga a vicenda e quanto il legame familiare sia importante per loro.

Li ringraziamo, per la disponibilità e cortesia e per averci regalato qualche consiglio, un pizzico della loro vita e della loro esperienza di atleti e neo-genitori.

 

Anna e Stefano, da poco siete diventati genitori, cosa è cambiato nel vostro modo di vivere il running? Sono cambiate anche le vostre abitudini di allenamento?

Sicuramente con la nascita di Martina la nostra organizzazione è cambiata in modo radicale. Prima potevamo uscire ad allenarci insieme, ora facciamo una sorta di staffetta! A volte chiedo aiuto a genitori e amici per poter correre con Anna…

 

Come riuscite a conciliare allenamenti-gare-famiglia-vita sociale?

Abbiamo sempre avuto una vita dedicata a molte cose. Non siamo mai stati atleti a “tempo pieno”, quindi ora abbiamo solo qualcosa in più da fare, ma che offre grandi soddisfazioni.

 

Sognate un futuro sportivo/agonistico, anche per Martina?

Sinceramente no. Spero che il suo cammino sportivo sia limitato all’attività agonistica non professionistica. Sono convinto che lo sport in età giovanile sia l’optimum per la formazione del carattere e del corpo, ma non vorrei che vivesse di sport. Il motivo è che, ahimè, non sempre lo sport è candido come dovrebbe. Ad Anna piacerebbe avere un’altra atleta in famiglia…. già ce ne sono due di matti in casa…

 

Questo sarà il vostro primo Natale da genitori. Che cosa provate?

Emozionante

 

Domanda ironica: … e se Babbo Natale fosse un atleta, che tipo di atleta sarebbe? Quale sarebbe la sua specialità?

Sicuramente un lanciatore del peso! … altrimenti tutti quei regali chi li carica..?!

 

Anna, su FB hai scritto un post dedicato allo sport “lo sport come stile di vita”. Qual è il messaggio, il valore, più forte che il running può dare? E secondo te, Stefano?

Anna: quando mi domandano perchécorro rispondo sempre “perché è parte di me”- Questo descrive tutto il significato che do a questa disciplina

Stefano:Suggerisco sempre di vivere e adottare il giusto equilibrio fra lavoro, famiglia e attività sportive ricreative.

 

Il vostro Curriculum sportivo ed agonistico è rinomato, quali sono i vostri prossimi progetti e obiettivi?

Sicuramente Anna dovrà difendere il titolo Europeo vinto a Barcellona’10, cosa non semplice visto il rientro dalla maternità. Io cercherò di qualificarmi! Ci saranno anche delle gare di avvicinamento che stiamo definendo con il Prof.Ticali

 

Quale gara non dimenticherete mai?

Anna: Sicuramente Barcellona’10 e la prima maratona, Firenze 2003.

Stefano: Per quanto mi riguarda Thun’01 con il bronzo agli europei di cross.

 

C’è ancora un “sogno nel cassetto sportivo” che volete realizzare?

Si, ma non si dice per scaramanzia

 

Che messaggio dareste ai futuri genitori-runner?

Di organizzarsi al meglio, usando lo sport come l’unico momento rilassante e”proprio” della giornata. Se potete correte insieme!

 

Che messaggio dareste a chi vorrebbe preparare e affrontare la prima maratona?

Mi domandano spesso questo, rispondo sempre che gli obiettivi devono essere reali… non cercate di fare il passo più lungo della gamba, ma costruite giorno dopo giorno. Miracoli nello sport non se ne fanno, si può solo lavorare gradualmente, cercando di trovare l’equilibrio perfetto fra voi e l’asfalto che corre sotto i vostri piedi.

 

Come sempre, nelle nostre interviste, l’ultima domanda è: Un messaggio, un pensiero libero, dedicato al running per i lettori di SiciliaRunning.

La prima vittoria è quella fatta rispettando i vostri avversari (…)

 

Articolo: Giovanna Barone

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