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Giovani in corsa: intervista con Alice Leonardi

Il mondo dell’atletica leggera è vasto, potremmo paragonarlo all’universo infinito, oggetto di studi, di ricerche e scoperte. È uno sport che appartiene a tutti, che tutti possono praticare, dal bambino alla persona più adulta, scegliendo tra diverse specialità, pur con diverse e/o comuni motivazioni per praticarlo.

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Abbiamo incontrato e conosciuto “virtualmente” Alice Leonardi, giovane atleta e promessa della Freelance Athletics Paesi Etnei (classe 2001, cat. RF) che, nonostante la sua giovane età, ha già ottenuto tanti ed importanti successi a livello Regionale e Nazionale e che per la sua caparbietà siamo sicuri arriverà molto lontano. Una passione che si è trasmessa da padre a figlia, da sorella a sorella.

In questa intervista abbiamo curiosato un po’ nella sua vita da atleta per scoprire e condividere con tutti i lettori di Sicilia Running, dai giovanissimi ai più maturi, il valore dello sport e la passione per l’atletica di una giovane sportiva e promessa, come Alice.

Quest’anno Alice ha vinto il GrandPrix provinciale di Corsa su Strada, il Winter Challenge 2013, tutte le prove di corsa campestre regionali, ha stabilito il primato stagionale 2013 nei 1000 metri, nella marcia 1000 e 2000 metri, ha fatto parte del terzetto che ha vinto i Campionati Regionali di Corsa su Strada; si è classificata terza alla gara di Marcia Nazionale a Montescaglioso in Basilicata, ha vinto i 1000 metri nel Trofeo Sicilia Ragazze; e proprio domenica scorsa, 8 dicembre, ad Acate, ha vinto il 24° Campionato Regionale Amatori/Master di marcia su strada nella sua categoria. Un curriculum agonistico che riteniamo già molto interessante e promettente.

Ci vuole impegno, determinazione, passione, attenzione, capacità di conciliare lo sport con le esigenze e cambiamenti, fisici ed emotivi, tipici della sua età ma siamo sicuri che in futuro sentiremo parlare di lei.

Alice è un esempio della positività e genuinità dell’atletica, con i suoi messaggi e valori; leggendo l’intervista siamo sicuri, comunque, che molti giovani e adulti troveranno similitudini nel loro essere runner, agonisti o semplici appassionati e amatori.

Ringraziamo Alice per la sua gentilezza, disponibilità e spontaneità e le auguriamo un futuro pieno di successi, non solo sportivi.

 

Parliamo un po’ di come hai iniziato a correre. Cosa ti ha spinto ad avvicinarti al mondo dell’atletica? Da quanti anni gareggi?

Ho iniziato a camminare e correre in una pista di atletica insieme a mia mamma aspettando che mia sorella finisse gli allenamenti di atletica per evitare di annoiarmi in macchina quando avevo 9 anni.

Cosa vuol dire per te “la corsa”. Cosa ti ha insegnato l’atletica?

La parola corsa per me ha molti significati, divertimento, stanchezza, impegno, competizione. L’atletica mi ha insegnato a rispettare le regole ed il mio corpo, a fare qualche piccolo sacrificio, come non poter uscire qualche volta il sabato per gli allenamenti e le gare, sacrifici che poi vengono ricompensati con i risultati.

Quali sono le tue sensazioni prima di una gara? Raccontaci cosa provi davanti alla linea di partenza, mentre corri e quando tagli il traguardo.

Prima della gara mi sento emozionata. Sulla linea di partenza cerco di concentrarmi per dare del mio meglio, mentre corro cerco di tenere la concentrazione che ho trovato sulla linea di partenza e quando taglio il traguardo è sempre una bella sensazione.

Ricordi la tua prima vittoria? … e la tua prima sconfitta? Cosa hai provato?

La mia prima vittoria è stata al Palasport di Acireale e mi ricordo che ero molto felice e circondata da amici e parenti sono salita fiera sul podio. La mia prima sconfitta è stata nella mia prima gara, una gara di velocità al campo scuola di Catania e forse trattandosi della mia prima gara mi sentivo più felice di quando ho vinto perché subito dopo aver finito ne volevo fare ancora tante altre.

Tu gareggi su strada, partecipi alle corse campestri e fai anche marcia. Qual è la specialità che preferisci?

Tutte e due, forse di più la corsa ma mi piace anche la pista e le prove multiple.

Quanto la tua passione influenza le tue scelte, la tua vita sociale e lo studio?Come riesci a conciliare la scuola con gli allenamenti?

Sono in un anno difficile e impegnativo in terza media e non sempre è facile allenarsi costantemente e io ci rimango male.

Quante volte ti alleni in una settimana, mediamente?

Due massimo tre.

Qual è il tuo punto di forza? E qual è il tuo “Tallone d’Achille”?

Il mio punto di forza è la resistenza, il mio tallone d’Achille è la velocità.

Cosa pensano i tuoi amici della tua passione? Ti seguono?

Pensano che sono brava ma molti non sanno cosa sia l’atletica e quindi quasi mai mi seguono.

Tuo padre è anche il tuo allenatore, oltre ad essere il tuo primo fan. Come vivi questo doppio ruolo e legame?

Non so se posso definire aspetto negativo il fatto che mi blocca quando voglio fare il terzo allenamento settimanale. Mi segue come gli altri atleti, negli allenamenti e nelle gare. Il nostro legame è fantastico, non ci sono parole per descriverlo.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri?Hai un sogno da atleta?

Sono troppo piccola per deciderlo ma, come tutti i giovani atleti, sogno di partecipare a gare importanti partendo dalle nazionali per arrivare alle olimpiadi.

Hai altri hobby, oltre la corsa?

Suono il pianoforte da circa due anni e mi piace essere molto creativa con il fimo, la carta e il cartone, anche se il tempo non me lo permette sempre.

Cosa diresti ad un amico o conoscente per invogliarlo a correre?

Gli direi che per provare belle e uniche emozioni bisogna provare, fare le trasferte, gareggiare e divertirsi.

Un messaggio, un pensiero, per i lettori ed atleti, giovani e adulti, di Sicilia Running.

L’atletica è bella, è unica, bisogna provare per comprenderla, tanti giovani però non la conoscono bene e tanti non vogliono provare per paura della fatica, negli allenamenti e nelle gare. Sarebbe bello poi se al campo venissero tanti spettatori, come per gli altri sport! Invito tutti i giovani, come me, a venire al campo almeno una volta e a provare a fare atletica o magari per seguire un po’ di più questo sport “sconosciuto”. Vi saluto e vi auguro buona CORSA!  Ciao a tutti.

 

Articolo: Giovanna Barone

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