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Spettacolo alla CaltagiRun: show di Vito Massimo Catania e di Raffaele e Rosanna Santoddi
La CaltagiRun non delude le aspettative anzi finisce con il solleticare anche i palati più esigenti con una manifestazione ben organizzata, senza sbavature e che riesce a sfruttare nel migliore dei modi la bellezza e la particolarità del centro storico della cittadina di Caltagirone. Il passaggio da non competitiva a competitiva non ha spaventato il presidente dell’ASD Caltagirone Salvo La Iacona che ha lavorato (assieme al suo staff) giorno e notte per la buona riuscita dell’evento. E la CaltagiRun di ieri (basti ascoltare anche i commenti finali dei presenti) è risultata la gara del GP provinciale etneo più partecipata e tra quelle sicuramente maglio riuscite per organizzazione e per “caratura” tecnica.
A cominciare proprio dalla start-list degna di una competizione regionale per finire con le premiazioni con piatti in ceramica, creazioni dei maestri ceramisti calatini. Anche il tempo alla fine è stato clemente e meno minaccioso di quello che annunciavano le previsioni, con una leggera pioggerella che ha accompagnato l’inizio delle due batterie, ma che poi si è dissolta dopo qualche minuto. Il pomeriggio della CaltagiRun si è aperto con la 1° edizione della Scala Sprint, “cimento in verticale” lungo i 142 gradini della scala monumentale.
A vincere tra i maschi, migliorando il record che apparteneva al presidente dell’Atletica Caltagirone, è stato il giovanissimo Flavio Napoli appena 45 secondi il tempo per completare l’Acchianata. Tra le donne a vincere è stata, un’altra giovanissima, Agnese Lidestri. A seguire la prima batteria (donne e uomini over 60). Quasi 50 atleti che si sono affrontati sui 3 giri del circuito cittadino, per un totale di circa 5.250 metri. Un circuito (vale la pena sottolinearlo) tecnico, oltre che spettacolare, con tratti in saliscendi e basolato. Tutto facile per Raffaele Santoddì (Atletica Caltagirone) che, in testa sin dalle prime battute, ha chiuso in 20’06. Più spettacolare sicuramente la gara delle donne con Irene Susino (ASD Green & Sport Promotion) che ha fatto da battistrada per quasi due terzi di gara, prima di cedere il passo alla più fresca Rossana Santoddì (figlia di Raffaele) che ha chiuso in 20’57, sopravanzando di 20 secondi la rivale gelese. Una pregevole doppietta per l’Atletica Caltagirone e per “casa Santoddì”. Terza tra le donne Laura Granvillano (Atletica Gela).
La seconda batteria ha visto al via un centinaio di atleti. Anche qui un monologo, con Vito Massimo Catania, fresco vincitore del Memorial D’Acquisto, che ha fatto gara in solitaria, chiudendo i 6,4 km. del percorso (4 giri) in 20’03. A 50 secondi il portacolori dell’Atletica Sant’Anastasia Simone Canino. Terzo Alessandro Attilio (Atletica Sicilia) in 24’04”. Alla fine il ristoro finale con uva IGP di Granieri del comprensorio di Caltagirone e dolci e torte realizzate dalle massaie calatine. La premiazione, infine, è stata un tripudio di ceramiche, offerte dai ceramisti di Caltagirone. Sul palco i primi tre classificati della “Scala Sprint” , i primi tre classificati assoluti maschili e la prima femminile e ancora i primi tre arrivati di ogni categoria amatori/master maschile e femminile.
La CaltagiRun (quest’anno dedicata al ricordo di Mario Mancuso) dunque convince e piace: è piaciuta agli addetti ai lavori (ieri a Caltagirone, erano presenti, tra gli altri il presidente della Fidal Catania Davide Bandieramonte ed alcuni consiglieri del comitato); è piaciuta agli atleti. Un appuntamento destinato a crescere e a proporsi magari anche come gara del GP regionale, le potenzialità ci sono tutte…bentornata CaltagiRun.
LA PHOTOGALLERY DELLA MANIFESTAZIONE