A Gioiosa Marea puntuali conferme di Doriore e Giano

Sono stati circa 150 gli atleti che hanno preso parte, domenica 21 luglio, al “1° Grand Prix Città di Gioiosa Marea”,  gara valevole come sesta prova del “Grand Prix dei Due Mari”. La manifestazione podistica è stata organizzata dall’Atletica Nebrodi, con la collaborazione di Tyndaris Pattese e Fidal Messina ed il patrocinio del Comune di Gioiosa Marea. A vincere la gara, tra gli uomini, è stato Alberto Doriore (Indomita Torregrotta), tra le donne successo per  Caterina Gianò (Podistica Messina); per loro si tratta, rispettivamente del secondo e del terzo successo stagionale nel “Grand Prix” messinese. Quattro i giri previsti (6.7 km totali) di un percorso tecnico che Doriore ha chiuso in volata, sul compagno di squadra Natale Grosso (23’17”0 il tempo di Doriore). Al terzo posto è giunto Alfio Scalisi (Podistica Messina) in 23’27”5. Quarto: Giuseppe Trimarchi (Athlon San Giorgio), quinto Domenico Nunnari (Podistica Messina). Tra le donne, netta vittoria della Gianò, che ha completato i 5.2 km. del percorso (tre giri) con il tempo di 19’44”3. Seconda a 47” la regolarissima Rosalba Ravì Pinto (Atletica Nebrodi). Terza Daniela Tripepi (Podistica Messina) in 22’15”6. Quarta Cristina Ciraolo (Podistica Messina), quinta Iole Citroniti (Atletica 85 Faenza). Da segnalare (così come riporta nelle sue cronache il sito messinadicorsa.it) che sia la partenza che la premiazione si sono svolti con un abbondante ritardo, causato, oltre che da vari inconvenienti, anche dalla cattiva abitudine di effettuare ed accettare iscrizioni e cambi anche a pochi minuti dallo start. Prossimo appuntamento con il “Grand Prix dei Due Mari” domenica 28 luglio a Galati Mamertino.

Fonte: www.messinadicorsa.it

A margine dell’articolo relativo alla gara di Gioiosa Marea, siciliarunning.it  riporta una nota inviata dall’amico e podista Domenico Nunnari che racconta di uno sgradevole episodio accadutogli nel pre-gara di Gioiosa. Nunnari racconta che la figlia di 8 anni, malgrado avesse già il pettorale, non ha avuto il permesso di correre in quanto non risultava nel foglio di iscrizione dei Giudici di gara. Alle “dimostranze” dei genitori (affinché la figlia potesse correre ugualmente) sarebbe successo un piccolo parapiglia con l’organizzazione stessa, che in buona sostanza (forse con eccessivo eccesso di zelo) non ha permesso che la piccola partecipasse alla “garetta”.  Inutile dire che l’episodio alla fine ha finito col danneggiare proprio la piccola Nunnari. Abbiamo riportato tutto questo perché conosciamo Mimmo Nunnari e la sua umiltà e conosciamo anche la disponibilità dei “ragazzi” dell’Atletica Nebrodi, nella certezza che si sia trattato di uno spiacevole disguido e sicuri nella buona fede di tutti. Rimaniamo sempre a disposizione per qualsiasi tipo di replica da parte dei responsabili dell’Atletica Nebrodi.

Riceviamo e pubblichiamo (con piacere) la replica di Giovanni Billone dirigente dell’Atletica Nebrodi che chiarisce definitivamente la vicenda:  

“Come organizzatore del 1° Grand Prix di Gioiosa Marea ho avuto il modo di chiarire l’episodio con la famiglia Nunnari , spiegando che alla gara potevano partecipare, come da regolamento, tutti gli atleti delle categorie Esordienti M\F, (A,B,C) Ragazzi\e, Cadetti\e, Allievi\e, Assoluti (Juniores, Promesse, Senior) e Amatori Master Maschili e Femminili. Era ammessa la partecipazione dei tesserati UISP ed appartenenti ad altri Enti di Promozione Sportiva, purché in regola con il tesseramento per l’anno 2013.
La piccola Nunnari, non essendo tesserata, non è stata ammessa a partecipare. Spero di aver chiarito definitivamente l’episodio.
Giovanni Billone”