Brevi...di corsa

Resoconto del primo raduno del 2013

Si è concluso sabato 5 gennaio il primo raduno del 2013 della Fidal, che aveva preso avvio martedì 2. L’evento ha visto protagonisti venticinque tra cadetti e cadette e quattordici allenatori della Federazione che per quattro giorni si sono incontrati nella cornice dello Stadio delle Palme di Palermo. Un momento di socializzazione e di crescita per i ragazzi e di verifica e conoscenza per i tecnici della federazione siciliana, che hanno svolto dei test di controllo che verranno comincati successivamenti agli allenatori dei singoli atleti.

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Il coordinatore tecnico Francesco Ripa ha espresso la propria soddisfazione per la realizzazione del ritiro collegiale che “è simbolo del rinnovamento in atto all’interno della Federazione, che sta puntando sui giovani, sull’esperienza sul campo e su una politica del fare. Con questo raduno è stata data ai ragazzi l’opportunità di stare insieme e di confrontarsi, e a noi tecnici la possibilità verificare lo status quo dell’atletica siciliana, sperando anche di scovare tra questi giovani atleti i futuri mezzofondisti, saltatori, velocisti, lanciatori e ostacolisti che possano rappresentare al meglio la nostra terra.”

Nicola Siracusa, coordinatore tecnico, ha sottolineato l’importanza del raduno inteso come “momento per comprendere la realtà siciliana a livello giovanile: a tal fine sono stati coinvolti ragazzi e ragazze della categoria cadetti.” Siracusa ha anche messo in evidenza delle criticità sul territorio regionale: “purtroppo abbiamo notato che i poli d’atletica nelle diverse province hanno ridotto di molto la loro attività. Ad esempio per quanto riguarda i lanci ci sono pochissimi allenatori che si occupano esclusivamente di questa specialità e questa realtà si ripercuote sugli atleti. Uno degli obiettivi della commissione tecnica regionale è proprio questo: riuscire a individuare nelle diverse province almeno un tecnico specialista per settore che sia punto di riferimento per gli atleti e per le società. La formazione di nuovi tecnici è fondamentale per lo sviluppo e la crescita dei singoli atleti. Questo raduno è solo una prima fase, uno screening che ci permetterà di capire come agire sul territorio.”

I ragazzi, provenienti da tutte le province siciliane, hanno avuto anche modo di visitare i monumenti principali della città e di conoscere atleti del calibro di Manuela Gentili e Simona La Mantia che ha incontrato gli atleti nella giornata di sabato.

Fidal Sicilia

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