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Silvia La Barbera: il 2012 un anno per ritrovare fiducia e risultati

Un anno di crescita, un anno di svolta e di cambiamenti. C’è tutto questo e tanto altro nel 2012 di Silvia la Barbera. Un anno che l’ha vista tornare protagonista nel panorama nazionale e internazionale: L’atleta “altofontina”, tutto cuore e sacrificio, ha ottenuto importanti risultati e importanti gratificazioni. Dalla splendida gara di Modica (seconda al Memorial Peppe Greco dietro un’atleta che risponde al nome di Veleria Straneo), alla convocazione in nazionale per gli europei di cross di Budapest che l’ha vista chiudere al 32° posto e ottenere insieme alle sue compagne (tra questa anche Angela Rinicella) il quinto posto continentale a squadre.  Abbiamo incontrato Silvia la Barbera, di ritorno dall’Ungheria e abbiamo trovato un’atleta carica, rigenerata, pronta per un 2013 ancora più scoppiettante…

1) Un bilancio di fine anno sicuramente più che positivo per te: quali i momenti più belli di questa stagione…
 

1) non ci sono stati dei momenti ma è stato tutto un periodo,  da quando sono ritornata con il mio vecchio allenatore Salvatore Liga, che mi ha dato nuovamente fiducia in me stessa, dal campionato italiano su strada a Modica, fin adesso è stato un crescendo di emozioni e soddisfazioni che stanno facendo risvegliare in me la fame di vittorie che si era assopita.

2) Risultati importanti, chi devi ringraziare (oltre a te stessa) per averli raggiunti

2) come ho già detto il mio vecchio-nuovo allenatore,la mia sorellina che mi segue sempre negli allenamenti, il mio ragazzo che ha sempre creduto in me ed infine il mio massaggiatore e compagno di allenamento Marcello Marcianò.

3) In questo 2012 hai gettato le basi per un grandioso 2013 sportivo, cosa ti aspetti e su cosa punti…

3) negli ultimi mesi sono cresciuta tanto non voglio mettermi obbiettivi troppo alti: comincerei dai campionati italiani di cross e di mezza e magari qualche meeting, poi forse migliorando potremmo pensare sempre più in grande.

4) La Sicilia vanta un ottimo “parco atleti”, l’impressione però è che da noi (rispetto ad altre realtà) si faccia una fatica doppia per raggiungere determinati traguardi…un tuo parere

4) questa domanda ricorre sempre, ogni volta che si parla di noi siciliani e soprattutto noi di Altofonte, paese ricco ricchissimo di talenti da sempre costretti a fare mille e più sacrifici; su questo argomento si sono sciupate da sempre milioni di parole ma non si è fatto mai nulla; colgo quindi l'occasione per scrivere un' appello ai nuovi Amministratori locali  sicuramente non “informati” del fatto che noi atleti di levatura europea e mondiale siamo ancora costretti a fare km in macchina anche per fare il lungo giornalmente, perché nel nostro paese pur essendoci una struttura non ci danno l' opportunità di allenarci adeguatamente; di recente ci hanno “tagliato” anche la luce durante l' allenamento giustificando il tutto con il fatto che il Comune ha problemi di bilancio.

5) Tanti i sacrifici per raggiungere determinati risultati: una tua giornata tipo tra allenamenti e tempo libero…

5) sveglia ore 8 colazione, intorno alle 9 allenamento molto spesso in compagnia di Angela Rinicella, poi con mia sorella vado in giro o dal massaggiatore o a fare compere o con il mio cane Pepe; pranzo relax o leggo un libro, alle 16 allenamento ed esercizi in palestra; cena e poi sto con gli amici o con il fidanzato.

Foto: Fidal

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