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Riflessioni sulla SuperMaratona dell’Etna: grande gara o grande business ?

Conto alla rovescia per la sesta edizione della SuperMaratona dell’Etna ‘da zero a tremila’, la gara da Guinness dei Primati unica nel suo genere, capace di portare gli atleti – dopo 43 chilometri di fatica – dal mare al cratere di Nord-Est del vulcano attivo più alto d’Europa. La gara, organizzata dall’Unione sportiva Mario Tosi di Tarvisio che prenderà il via sabato 16 giugno dalla spiaggia di Marina di Cottone (Catania) in riva al mar Ionio, è stata presentata nei giorni scorsi nella sala Pasolini della Regione di Udine (Friuli) alla presenza di alcune delle più alte cariche politiche e alla rappresentanza di svariati enti. (e qui rileviamo una anomalia, la manifestazione si disputa in Sicilia e viene presentata nella terra natale degli organizzatori. E’ come se gli Europei di calcio che si giocano in Polonia e Ucraina fossero stati presentati a casa di Platini che in veste di Presidente dell’Uefa è l’organizzatore.)

Il presidente del sodalizio sportivo tarvisiano, Enzo Bertolissi, ha portato i saluti dell’associazione sottolineando che la volontà di ritornare dopo quattro anni di assenza – l’ultima edizione si era disputata nel 2008 – viene dalla “richiesta costante che ci veniva fatta a ogni occasione di riproporre una manifestazione del genere.  

Gli aspetti più tecnici sono stati poi illustrati da Mariano Malfitana ideatore di questa gara così speciale, l’unica in cui si vede sempre il traguardo: “Ripartire è stato per noi un impegno importante perché la gara è dura non solo dal punto di vista della competizione. Per questo abbiamo stilato un programma che dovrebbe vederci impegnati per i prossimi quattro o cinque anni.  

“La Regione (Friuli no Sicilia) crede molto in questa manifestazione – è stato il commento dell’assessore allo sport del Fvg, Elio De Anna – a tal punto che possiamo dire che avrà sicuramente un futuro anche perché ci sono risorse certe già accantonate per proseguire. Ed è importante perché, nonostante il momento difficile, è in grado di unire allo scopo sportivo quello turistico sposando in pieno l’idea che turismo, cultura e sport debbano unirsi per migliorare e promuovere le eccellenze della nostra regione in tutta Italia” (ma l’hanno capito che si corre nella Regione Sicilia…? Mi viene un dubbio, che l’Etna si è trasferito a nostra insaputa in Friuli).

L'interesse a questa gara è stato confermato anche dall'Università di Udine (Udine no Catania o Palermo), grazie all'interessamento del professor Guglielmo Antonutto e del dottor Stefano Lazzer. Quest'anno diversi atleti saranno monitorati da un'equipe medico-scientifica del dipartimento di Scienze Motorie dell'ateneo friulano per valutarne l'impegno fisico mediante la misura del dispendio e del costo energetico della corsa. Una volta analizzati i test, tutti i risultati saranno consegnati ai podisti che avranno partecipato al ‘Progetto SuperMaratona’ con l'Università di Udine che si farà anche carico del costo d'iscrizione alla gara.

 Tre le novità principali di questa edizione che, a distanza di quattro anni, riporterà centinaia atleti (al momento sono circa 160) lungo il dorso del vulcano Etna: quella più importante riguarda la possibilità di fare beneficenza partecipando alla speciale categoria Vip. A un costo di iscrizione maggiore, 50 euro, si potrà dare un segno di solidarietà. I quattro Comuni siciliani attraversati dal tracciato (Fiumefreddo di Sicilia, Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Castiglione di Sicilia) costituiranno una commissione dedicata a individuare un'associazione meritoria di beneficenza operante sul territorio a cui devolvere l'intera somma raccolta.

Un’altra importante novità riguarda la possibilità, per i meno allenati o per chi non si sente ancora in grado di affrontare l'intera SuperMaratona dell'Etna, di partecipare alla Marina di Cottone-Linguaglossa, promozionale non competitiva di contorno che consentirà un primo approccio alla gara da guinness. Questa manifestazione di contorno si snoderà lungo i primi tredici chilometri della sorella maggiore. Il traguardo è fissato a Linguaglossa e la partecipazione è consentita a uomini e donne maggiorenni.

Sono stati presentati anche i diversi nomi di spicco che arricchiranno l’edizione 2012 della SuperMaratona dell’Etna. Oltre all’importante presenza di Ivan Cudin (nella foto), che è anche testimonial della manifestazione, tra i pretendenti alla vittoria ci sarà sicuramente anche l'ultramaratoneta Lorenzo Trincheri. Il camoscio di Dolcedo, infatti, reduce dal ‘Sultan Marathon Des Sables' – la più famosa maratona del deserto, per la terza volta tenterà di salire sul gradino più alto del podio dopo i due secondi posti consecutivi del 2007 e 2008. In campo femminile, invece, occhi puntati sulla donna bionica Monica Carlin vincitrice dell’ultimo Passatore. “E atleti autoctoni ? Mah qualcuno ci sarà pure…e scusate se gareggerà nella propria terra…”

Gemellaggio in vista: partnership tra Nord e Sud Italia sorta grazie alla SuperMaratona dell'Etna è stata confermata e supportata anche dall’assessore al turismo del Comune di Tarvisio, Igino Cimenti. Pure l’Assessore al Comune di Tarvisio, ma il gemellaggio non è quando le due “sponde” si uniscono e si ritrovano, questi più che gemelli sembrano figli  unici…

E c’è anche un inno ufficiale, si chiama  Vado a correre’, (che originalità) e indovinate che l’ha scritto, un artista emergente lucchese, tale Eleonora Matteucci.  

Parlando di nuovi media, l'unica SuperMaratona al mondo in cui è sempre possibile vedere il traguardo, presenta anche il canale ufficiale Youtube (http://www.youtube.com/supermaratonaetna) dove periodicamente sono stati e saranno caricati i video legati alla manifestazione e che è già diventato uno strumento in più per fornire importanti informazioni. A YouTube si unisce anche il gruppo creato appositamente su Facebook dove gli iscritti, o semplici appassionati ormai da tempo si scambiano consigli e curiosità legate all’evento.

Una mega – gara dunque ma siamo sicuri anche un mega – business per gli organizzatori che ribadiamo arrivano dal bellissimo Friuli (ma come direbbe Antonio Di Pietro: “ma che c’azzecca il Friuli?).

Un paio di giorni fa poi, così come è stato reso noto dal sito dell’organizzazione, una delegazione del Comitato Organizzatore della SuperMaratona dell'Etna (che lo ripeteremo all’infinito arriva da Udine) si è recata in visita all'amministrazione comunale di Fiumefreddo, “con se avrà portato doni, come caramelle, specchietti colorati, cioccolatini, sigarette e calze di seta…

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale della Super Maratona dell'Etna – da zero a tremila, all'indirizzo www.supermaratonadelletna.tk. Iscrizioni fino a giorno 15 giugno (euro 50) altra anomalia per una gara così importante, di solito il termine ultimo di iscrizione viene fissato tre, quattro giorni prima della gara, ma si sa più aperte rimangono le “borse – iscrizioni” più l’incasso è assicurato!

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1 thought on “Riflessioni sulla SuperMaratona dell’Etna: grande gara o grande business ?”

  1. si tratta pur sempre della promozione della Sicilia, un occasione per visitarla ed apprezzarla. Dal punto di vista del partecipante a questa gara non si può che considerare comunque il notevole impegno organizzativo (aldilà del business, rispetto alle "major" nel senso di maratone parliamo di svariati ordini di grandezza di differenza). Comprendo l'amarezza di chi (da siciliano) preferirebbe corse siciliane organizzate magnificamente da siciliani, ma personalmente gradisco corse organizzate bene da chi è professionale e competente indipendentemente dalla regione o nazione di nascita o provenienza (e comunque di corse ben organizzane in Sicilia da siciliani ve n'è più d'una). E se vogliamo spesso siamo proprio noi siciliani ad essere assuefatti alle cose che abbiamo tanto da non accorgercene, e dobbiamo aspettare qualche non siciliano che ce le faccia notare.

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