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Podisti multati: chiesti chiarimenti al Sindaco di Trapani

Sta avendo un seguito (era inevitabile) la vicenda dei due podisti multati dai Vigili Urbani mentre si “allenavano” lungo la via Fardella a Trapani. Un seguito, con gli avvocati componenti dell’”Osservatorio per la Legalità e per i Diritti Violati” Filippo Spanò e Vincenzo Maltese che hanno inviato a mezzo fax al Sindaco di Trapani e per conoscenza al primo cittadino di Erice, una “richiesta chiarimenti ed eventuali procedure di autorizzazione per svolgere pratica sportiva di corsa amatoriale lungo le strade cittadine”. Una provocazione ? Forse; un chiarimento per poi dare vita ad un ricorso o per evitare pericolosi “precedenti” ? Può darsi. Sta di fatto che la storia si riempie di un nuovo capitolo che forse non sarà l’ultimo. Ecco il testo completo della lettera e per la cui pubblicazione ringraziamo l’ Osservatorio e gli Avvocati Spanò e Maltese…aspettando la risposta delle istituzioni…
Oggetto: richiesta chiarimenti ed eventuali procedure di autorizzazione per svolgere pratica sportiva di corsa amatoriale lungo le strade cittadine.
A seguito della contravvenzione elevata da parte dei Vigili Urbani di Trapani a due podisti che nella mattinata del giorno 20.01.2013 nel corso di un allenamento percorrevano in città la via G.B.Fardella, si osserva quanto segue. Da sempre, e in tutte le città italiane, è possibile incontrare cittadini che per hobby, dopo l’orario di lavoro, decidono di mettere le scarpe da corsa e andare a fare una “sgambata” per le vie della città, in alternativa ai parchi comunali (peraltro assenti nella nostra città). Solitamente si preferisce correre lungo le vie e non sui marciapiedi, (più duri all’impatto con le articolazioni che causano infortuni), con traffico limitato o solo pedonale per evitare le automobili. Da domenica 20 gennaio u.s., gli sportivi trapanesi hanno appreso che tale consuetudine “è vietata in assenza di una prescritta autorizzazione da parte dell’Ente proprietario”. Ciò premesso, vero è che ai sensi di cui all’art. 190, commi 9 e 10 del Codice della Strada “sulla carreggiata è vietato effettuare allenamenti e manifestazioni sportive non autorizzate..” ma è anche vero che la norma nel vietare parla di carreggiata supponendo peraltro un numero superiore a due atleti che in quel momento si stanno allenando.
Va invece chiarito che chi pratica l’allenamento con il running sulla pubblica via, solitamente lo fa sul margine della carreggiata, opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione, oppure sul marciapiede, e ciò in ossequio all’art.1 sempre dell’art. 190 Codice della Strada. Ragion per cui, ammesse le necessarie autorizzazioni da parte del Comune per le manifestazioni sportive a carattere provinciale o regionale, e sempre in osservanza alla norma sopra citata, si chiede in generale se il singolo podista possa ritenersi a rischio contravvenzione da parte dei VV.UU. di Trapani nel momento in cui dovesse decidere di allenarsi sulla pubblica via, e in particolare:
1) se lungo le strade cittadine sia “vietato allenarsi in assenza di una prescritta autorizzazione da parte del Comune”;
2) in caso affermativo,se ogni cittadino che voglia intraprendere la pratica sportiva della corsa debba di conseguenza munirsi di apposita autorizzazione, anche al fine di evitare ulteriori contravvenzioni;
3) che si emani apposita ordinanza per rendere nota agli sportivi la necessaria autorizzazione;
In attesa di cortese riscontro si porgono distinti saluti.
Avvocati Spanò e Maltese (componenti)
Leggi l’articolo precedente Multati a Trapani due podisti: si allenavano in strada senza autorizzazioni





questo diventerà un “precedente” pericoloso !!! vedo le AMMINISTRAZIONI GETTARSI A PESCE PER INCAMERARE ALTRI € a scapito di noi poveri podisti running !!!
Siamo a livello di follia. Dobbiamo vergognarci di fronte al mondo intero.
Parlare di arretratezza culturale e mentale è restrittivo. Speriamo che non ne vengano a conoscenza nel resto del mondo.