Brevi...di corsa

Antonio Marzocchi chiude il periplo della Sicilia…la sua avventura meravigliosa

Ha percorso il periplo della Sicilia, circa 930 chilometri, di statali, stradine, affiancando il mare, correndo sotto le stelle; un’impresa…, sicuramente una gran bella avventura: Antonio Marzocchi trent’ anni, da Partinico ce l’ha fatta e ieri intorno alle 18.30 ha chiuso la sua personale sfida, davanti la sua abitazione di Trappeto, attraversando un arco virtuale composto dalle braccia dei due presidenti delle società podistiche partinicesi (Club Atletica Partinico e Sport Amatori Partinico) e da alcuni loro atleti, firmando il suo personalissimo “running tour of Sicily”.

Antonio, tesserato per la podistica Capo d’Orlando, è diventato a pieno titolo il “Forrest Gump” partinicese; corre da appena più di un anno e ieri, non stanco della sua “sgambata” ma sicuramente ancora carico di adrenalina, ha voluto continuare la sua corsa sino allo stadio comunale di Partinico dove ad attenderlo c’erano i suoi genitori, i parenti , gli amici e numerosi atleti amatori partinicesi.

Dopo un giro di pista, accompagnato da scroscianti applausi ed incitamenti, ha tagliato il traguardo in cui era posizionato uno striscione sorretto dai propri familiari.

Da qui comincia il racconto di Antonio Anselmo, atleta amatore tesserato per il Club Atletica Partinico, un racconto che ci fa vivere i momenti più belli, più intensi, le emozioni vissute dall’Antonio Forrest Gump del quale sicuramente sentiremo parlare nel futuro prossimo per qualche nuova avventura on the road…

” Nonostante non conoscessi bene Antonio, spinto dalla passione per la corsa ma anche per accompagnare e rendere omaggio per gli ultimi chilometri di un lunghissimo percorso ad un atleta che stava completando un’impresa unica nel suo genere, gli sono andato incontro e nei pressi di un bar di Cinisi, dopo avergli offerto un caffè rigenerante, ci siamo indirizzati verso la meta finale.

Lungo il percorso abbiamo incontrato i due presidenti delle società partinicesi ed altri atleti facendo compagnia ad Antonio; Lui, nonostante le gambe appesantite dai chilometri percorsi, non si arrendeva alla fatica, tanto che in due punti differenti per circa un km ci invitava a “mazziari” ossia ad aumentare il ritmo (4’20” a km) facendoci sbalordire.

Per la curiosità gli abbiamo rivolto molte domande e lui con una semplicità sbalorditiva ci rispondeva che l’idea di percorrere il periplo della Sicilia gli era venuta quando un suo amico gli aveva raccontato del suo “Camino di Santiago de Compostela” ed Antonio ha pensato di effettuare il suo viaggio spirituale nella sua terra. Lungo il suo cammino Antonio ha tenuto al polso un Rosario che gli ha dato la forza di andare avanti nei momenti più difficoltosi, specialmente quelli iniziali che erano abbastanza caldi dove doveva centellinare le gocce d’acqua che si portava dietro in attesa del successivo paese in cui poteva acquistare un’altra bottiglietta d’acqua. In quei giorni ha avuto pure problemi con le vesciche ai piedi, ma con la voglia di continuare e coronare il suo obiettivo, al fine di far arieggiare i piedi, ha acquistato un paio di sandali e ha continuato per un giorno intero a camminare.

E’ partito senza alcun piano organizzato e lungo il percorso dormiva in hotel o alloggi messi a disposizione di atleti che erano stati contattati dalla mitica presidentessa della sua Società, Cinzia Sonzogno.

Antonio ci riferiva che era partito con tappe lunghe ed affrontate velocemente e si alimentava poco non capendo che stesse sbagliando, ma strada facendo ha gestito il suo percorso in due tappe giornaliere e cominciando a mangiare di più. Alla nostra domanda di cosa si alimentasse, con il sorriso sulle labbra ci diceva di aver mangiato pasta, riso, pizza e specialmente gelati, mentre oltre all’acqua beveva coca cola, aranciata e succhi, mentre non aveva preso alcun integratore.

Nel suo tour si è anche imbattuto in qualche branco di cani che non lo hanno spaventato.
Ci ha descritto in maniera positiva i vari paesaggi siciliani, ma mi riferiva che gli era piaciuta in maniera particolare Modica ed i litorali che vanno da Catania a Messina.

Lungo il percorso è stato accompagnato in diversi punti dell’isola da podisti che lo hanno coccolato, dato sostegno morale, rifocillandolo con acqua e altro. Spesso ricordava gli amici di Rosolini e Cinzia Sonzogno (presidente della Podistica Capo d’Orlando n.d.r.).

Sempre correndo mi esponeva una sua idea, quella di organizzare in maniera egregia, con la collaborazione delle varie società podistiche siciliane, questo tour siciliano sulla falsa riga del “Camino di Santiago de Compostela”, organizzato con appositi punti di pernottamento e di ristoro, per non patire la sete e la ricerca di alloggio come è successo a lui in alcuni punti.

Nonostante la sua stanchezza terminava il suo Tour con il sorriso sulle labbra, brindando con amici e parenti, forse ancora inconsapevole dell’impresa completata.

Con la tua impresa e le tue parole mi hai, e ci hai, fatto capire che anche gli obbiettivi che possono sembrare inarrivabili si possono raggiungere con la forza di volontà e la fede.

Complimenti ancora per la tua IMPRESA e GRAZIE per le emozioni che ci hai regalato in questi giorni.”

Si ringrazia per il racconto e per le foto (tratte da FB) Antonio Anselmo. 

LEGGI ANCHE L’INTERVISTA REALIZZATA CON ANTONIO MARZOCCHI A POCHI GIORNI DALLA SUA PARTENZA

900 chilometri girando la Sicilia: Antonio Marzocchi sfida se stesso

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