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Trimarchi, Catania e Scionti: i marziani alla Patti-Tindari

Dieci chilometri dalla centrale piazza Marconi di Patti, fino al Santuario di Tindari, diecimila metri tra scenari mozzafiato, sudore e fatica che chilometro dopo chilometro ti taglia le gambe. I più forti volano, quasi corressero sospesi a dieci centimetri da terra, i “meno forti” gli umani, combattono tra loro, alcuni arrancano per una gara che va gestita dal primo all’ultimo metro, per quel dislivello che negli ultimi 1600 metri diventa la cima Coppi. Alla fine si è tutti vincitori e si gode del panorama del Santuario dei compagni di viaggio e di un buon ristoro. Questa in estrema sintesi è la Scalata Patti-Tindari che oggi ha celebrato la sua quarta edizione.
La firma è sempre della Podistica Pattese società giovane ed intraprendente che ha nei suoi effettivi, citiamo il presidente Antonio Monastra, la sempre sorridente Daniela Natoli e il tuttofare – onnipresente Mario Addamo, un team coeso e perfetto. Va de se che anche l’edizione di quest’anno, è stata perfettamente organizzata e non è facile ottenere un risultato come questo, per una gara in linea con un dislivello importante e che quest’anno ha visto oltre 400 atleti partenti a fronte di poco più di 350 arrivati (record!). Tempo gradevole per correre, con il vento che si è fatto sentire ma che non ha disturbato più di tanto. La gara, spettacolare anche nella sua pura fase agonistica. A vincere è stato il giovanissimo dell’Atletica Villafranca Giuseppe Trimarchi, che ha avuto la meglio su un mai domo Vito Massimo Catania che nello strappo finale ha cercato di sorprendere con una “volata” il più giovane avversario. Anche i tempi la dicono lunga sui due “marziani”.
Trimarchi ha chiuso in 36’17, l’atleta dell’Amatori Regalbuto in 36’24. Decisamente più staccati gli altri a cominciare dal terzo assoluto Dario Bruneo del Forte Gonzaga Messina in 38’49, il quarto Isidoro Musumesi (Marathon Club Taormina) in 39’02 e il quinto Salvatore Lanuzza (Atletica Sant’Anastasia) ch ha fermato il crono a 39’08. Carrarmato Scionti, che di nome fa Katia ha polverizzato le avversarie andando a vincere con il tempo 41’10 (per la cronaca la Scionti che è tesserata per la Cosenza Km42 è arrivata al 22° posto assoluto, vale a dire che davanti a lei solo 21 maschietti). Seconda tra le donne un’altra lady di ferro Teresa Latella (Podistica Messina) in 46’07, terza un’altra specialista di scalate, Fernanda Mirone (Barocco Running) in 46’19. Quarta piazza per Ines Pesavento (Indomita Torregrotta), quinta Katia Gianò (Podistica Messina). Le premiazioni finali, il sorteggio chiudono la giornata di sport, l’appuntamento è per l’edizione del 2017.
TUTTI I VINCITORI DI CATEGORIA:
SM Salvatore Lanuzza; SM35 Vito Massimo Catania; SM40 Dario Bruneo; SM45 Cosimo Azzolini; SM50 Carmelo Galeano (Podistica Messina); SM55 Elio Amato; SM60 Mario Scarinci; S65 Pippo Ruggeri; SM70 Vittorio Giuliano; SM75 Rosario Calamarà; SM80 Francesco De Trovato; Promesse Uomini Giuseppe Trimarchi (premiato Dario Di Giovanni 2° arrivato).
SF Ines Pensavento; SF35 Daniela Natoli; SF40 Katia Scionti (premiata Teresa Latella 2a arrivata); SF45 Katia Gianò; SF50 Fernanda Mirone; SF55 Letteria Liotta; SF60 Ienna Antonina;




