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La mezza maratona della Concordia e la discordia tra Eps e Fidal

Riceviamo e pubblichiamo una “lettera aperta” a firma di sei società agrigentine, nella quale si evidenzia il proprio disappunto per la differenza di “trattamento” tra atleti affiliati EPS e atleti Fidal per quanto riguarda la cifra richiesta per partecipare ad una manifestazione del GP. In questo caso la manifestazione è quella che si è svolta ieri ad Agrigento (la mezza maratona della Concordia) per la quale l’organizzazione ha chiesto agli EPS la cifra di 15 euro a fronte dei 9 euro canonici, per le gare di maratonina, pagati da tutti gli altri atleti Fidal e possessori Runcard.

A tal pro proposito ricordiamo che il Punto 12 del regolamento del GP Sicilia 2016 recita chePer le società siciliane affiliate alla Fidal e per i possessori di Runcard la quota di iscrizione per le prove del Grand Prix di Corsa è di € 6,00 e per le prove del Grand Prix di Maratonine di € 9,00. Per gli atleti tesserati Fidal con società di fuori regione e per i tesserati con gli Enti di Promozione sportiva gli organizzatori possono prevedere quote di iscrizione diverse….dunque vale la regola della discrezionalità degli organizzatori anche se la quota di 15 euro (richiesta ieri) ci sembra una “forzatura”…di seguito la lettera delle ASD agrigentine:

” Noi Sottoscritte società affiliate agli EPS, con la presente, intendiamo manifestare il nostro rammarico nel denunciare l’ennesima discriminazione perpetrata ai danni degli atleti tesserati agli Enti di Promozione Sportiva, che ancora una volta sono stati trattati come atleti di serie B e ritenuti pertanto non meritevoli di partecipare alle competizioni sportive amatoriali al pari dei loro colleghi tesserati alla FIDAL, tutto questo, a parere nostro, in palese violazione delle normative attualmente vigenti e con il tacito benestare dei vertici della FIDAL Regionale, che poco o niente hanno fatto per chiarire lo stato dei fatti.

L’atto discriminatorio deplorevole di per se, a cui si fa riferimento, si è concretizzato domenica 6 marzo sul Lungomare Falcone Borsellino di San Leone, frazione balneare della Città dei Templi, poco prima della partenza della 13^ Maratonina della Concordia (che di concordia in questo caso aveva ben poco), nel momento in cui, al ritiro chip e pettorali, agli atleti tesserati con gli EPS è stata richiesta la cifra di 15,00€ a fronte delle 9,00€ pagate dagli atleti tesserati con la FIDAL. 

La querelle, sulla quota d’iscrizione, teneva banco già da qualche giorno e precisamente da quando è stato pubblicato il regolamento della manifestazione, dove saltava agli occhi questa ingiustificata discrepanza che, gli organizzatori, hanno cercato di far passare come uno sconto riconosciuto ai tesserati delle società FIDAL che partecipavano al  15° Grand Prix Regionale di Mezza Maratona di cui Agrigento ne era la 2^ prova.

A nulla sono valse le nostre rimostranze e i tentativi di mediazione messi in atto al fine di far desistere gli organizzatori di perpetrare il loro discutibile intento.

Quando riportato nero su bianco sul regolamento della manifestazione, peraltro patrocinata dall’ACSI Provinciale che non dimentichiamo è un EPS, oltre che essere moralmente deprecabile (perché è inconcepibile che nello sport amatoriale vengono permesse tali discriminazioni), va anche contro le direttive dettate nella Convenzione FIDAL/EPS, in vigore fino al giugno 2016, la quale, in modo da rendere chiare le norme a cui si deve attenere chiunque organizza manifestazioni di Atletica Leggera al capo 3.2 stabilisce quanto segue:

 

I tesserati Fidal possono partecipare alle manifestazioni di atletica leggera organizzate sotto l’egida dell’EPS in virtù del proprio tesseramento presso l’EPS, oppure tramite la propria Società Fidal, anche se non affiliata all’EPS. La quota di iscrizione, eventuali tasse gara o qualsiasi altro importo direttamente o indirettamente ricollegabile alla partecipazione dell’atleta Fidal dovrà essere uguale a quello relativo ai tesserati dell’EPS.

Alla luce di quanto sopra evidenziato, risulta chiaro che la disparità nel trattamento economico esercitata è in totale difformità con le direttive impartite e lede inoltre i principi basilari a cui si rifà lo sport stesso.

Siamo pertanto indignati dell’ignobile trattamento che è stato riservato ai nostri tesserati, ma lo siamo ancor di più per via dello staticità dei vertici, di coloro che dovrebbero controllare ma soprassiedono, di chi alle società chiede solo soldi per le manifestazioni da inserite nei vari calendari ma poi omette di far rispettare le regole, permettendo ad altri di manipolarle a loro piacimento per il raggiungimento dei loro oscuri fini.

Noi siamo stanchi di tutto questo, e vogliamo che tutto questo cambi.  “

Passione Corsa Ribera

ASD Amatori Aragona

Favara Runners

 

ASD Atletica Canicattì

ASD Kerkent Runner

 

Agrigento, 07/03/16

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13 thoughts on “La mezza maratona della Concordia e la discordia tra Eps e Fidal”

  1. Purtroppo ormai la società è basata solo sull’interesse economico, non si guarda in faccia nulla se non al dio denaro.

  2. Come mai non vi tesserate alla Fidal? Quando pagate il tesserino Eps 3 euro vi sta bene, là siete voi di serie A….

    1. Raimondo mi sa che forse hai dimenticato il vero valore dello sport, che non deve essere basato sui prezzi o sulle distinzioni di appartenenza ad una federazione o meno (eps o fidal), ma deve essere sano ed uguale per tutti. Poiché oggi si assiste ad altri sport che per denaro mancano di trasparenza e competitività, cosa che forse si è dimenticato anche nel running

  3. covenzione Fidal/eps
    al punto
    3.6 Gli atleti tesserati solamente per l’EPS possono comunque partecipare alle manifestazioni
    Fidal (ad eccezione dei campionati federali) ed essere inseriti in classifica, ma non possono
    accedere ad eventuali premi che contemplino elargizione di denaro o generici buoni valore, bonus,
    ingaggi, rimborsi spese di qualsiasi genere ed a qualsiasi titolo. La quota di iscrizione, eventuali
    tasse gara o qualsiasi altro importo direttamente o indirettamente ricollegabile alla partecipazione
    dell’atleta EPS dovrà essere uguale a quello relativo ai tesserati Fidal.

  4. Caro raimondo puo darsi non mi tessero con la fidal perché ci sono persone che la pensano come te. Ora per la tua contentezza chiedo al mio eps di portare il tesseramento a 20 euro. Cosi magari alla gara ci premiano.
    Credo ci dovremmo battere tutti per abbassare i costi in genetale e non criticare per invidia chi paga di meno. Atleta di serie z.

  5. Se volete fare atletica leggera perchè non vi tesserate alla federazione di atletica leggera? Altrimenti sarete sempre degli ospiti.

  6. Giusto salvo. Ma gli ospiti si trattano meglio dei locali e no peggio. Fare atletica leggera o corsa in questo caso e diritto di tutti e fin quando ti danno la possibilita’ di partecipare i diritti e doveri sono uguali per tutti senza discriminazione. Altrimenti non ci si ammette a partecipare così a Agrigento venivano a mancare 200 partecipanti e circa euro 3000 alle casse degli organizzazatori. Ti ricordo anche che escluso qualche società eps parecchi atleti sono singoli che per la prima volta si accinge a correre una maratonina o una gara senza avere una squadra dietro. Appunto con la promozione sportiva poi forse si iscriverà alla fidal ma non per merito tuo.

  7. Io sono per il rispetto delle regole, e le regole vigenti al momento, in materia di podismo, sono quelle contenute nella Convenzione Fidal EPS, che è la Bibbia a cui si deve attenere chi, fino al giugno del 2016, intende organizzare manifestazioni podistiche, anche se di natura competitiva. A tal proposito, gli articoli 3.2 e 3.6 della Convenzione dicono che la quota d’iscrizione deve essere uguale per tutti, cosa tra l’altro precisata anche alla lettera b del punto 1 delle Note Esplicative, tutte le altre discussioni sui prezzi dei tesseramenti EPS, su chi può o non può organizzare gare competitive e altro ancora sono solo chiacchiere buttate li solo per distogliere l’attenzione del problema che è stato sollevato.

  8. L’addio Airone Casteltermini si dissocia dai firmatari del documento in quanto non ne condivide i contenuti.

  9. Mi sa che Raimondo è un diretto interessato. Voglio aggiungere: se una società è composta da pochi elementi e pertanto non può permettersi la costosa affiliazione alla Fidal, cosa dovrebbe fare chiudere i battenti? Sbagliato signori, è giusto che possa andare avanti senza queste basse forme di “estorsioni”.

  10. Caro Giggi hai letto bene il regolamento della mezza maratona della Concordia? Il prezzo era 15 € per tutti, solamente agli atleti delle Società partecipanti al Grand Prix Regionale di Maratonine è concesso uno SCONTO sulla quota di iscrizione. Spero, questa volta, di essere chiaro, poi se non volete capire continuate con le vostre discussioni inutili.

  11. il problema non esiste piu da quando è stata introdotta la Run Card, per non spendere 30 auro annui vi state sempre a lamentare , i fidal sono queli che mantengono in piedi la baracca, gli eps sempre a lamentarsi, vogliono fare attività agonistica a sbafo.

  12. Giovanni gli sconti si fanno al supermercato…. se per te e corretto fare pagare di più chi corre la stessa gara non hai capito il vero valore dello sport. Ancora più grave perché a pagare di più oltre a tutti gli eps sono gli stessi tesserati di roma milano udine etc non parlando per chi é venuto dall’estero. Bella figura aumentargli le spese. Nascondersi dietro 15 euro per tutti…. chi 50 partecipanti in totale.
    Antonio la run card dura solo un anno. E ripeto chi corre una volta una gara nella sua vita forse gli viene duro capire che deve spendere 50 euro per un sacrificio/piacere di avere concluso una maratonina. La baracca la portiamo avanti tutti gli amatori della corsa… o forse tu sei un professionista di 1h 00’00”. Ripeto ci dobbiamo battere tutti gli amatori della corsa fidal/eps per abbassare i costi e non fare sterili polemiche.
    Alla maratona di roma correrebbero 100 professioniti. Ciao spero si chiaro uno che corre con fidal e eps una sola mararonina non due.

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