Femmine Island Swim: vincono Luca Giacoletti e Marika Scaglione

Un’altra manifestazione di successo a marchio Extrema. Mauro Giaconia, “ultra-maratoneta delle acque” e mentore dell’associazione ha fatto di nuovo centro, proponendo una traversata d’altri tempi perché come ha detto lui: “tutti (nuotatori) nella vita abbiamo almeno una volta sognato di raggiungere l’isolotto di Isola delle Femmine a nuoto”. E così è nata la Femmine Island swim 1.0 che ieri ha vissuto la sua prima edizione. La manifestazione è stata valida anche come terza prova del Circuito di Nuoto “Agostino Catalano” promosso dalla Uisp Sicilia. Circa 120 i partecipanti (compresi i nuotatori della non-competitiva) per 3500 metri di pura fatica e divertimento. Non solo il raggiungimento dell’isolotto ma anche il suo periplo per andare  a vedere da vicino la sua faccia nascosta. Per di più si è avuto la possibilità di nuotare in un’area marina protetta. Una traversata che ha goduto di un mare quasi piatto, poche le correnti incontrate, più duro il periplo con il mare leggermente mosso nella zona nord dell’isola. A fare compagnia ai nuotatori oltre le barche d’appoggio anche tantissimi gabbiani che hanno fatto loro l’intera zona, gabbiani per nulla infastiditi dal passaggio del torpedone a nuoto. Ma c’è stata anche la gara, con gli agonisti, master compresi, che hanno battagliato dal primo fino all’ultimo metro. A vincere è stato il giovanissimo Luca Giacoletti, un under 18 che ha chiuso la sua fatica in appena 49 minuti e 5 secondi. Più staccati  Andrea Pomo (52’10) e Marco Cocciola (55’16). Tra le donne altro successo netto con  Marika Scaglione che ha fermato il crono a 52’50”. Staccate Nadia Sardina (1.02.20) e Silvia Giammanco (1.02.29). Alla fine un rinfrescante ristoro a base di frutta di stagione e le premiazioni per i primi tre assoluti e per i primi tre di categoria.  Capitaneria di Porto di Palermo, gli agenti della Polizia di Stato in acquascooter, hanno “vegliato” sulla sicurezza degli atleti, l’esperienza e la bravura del team Extrema ha fatto poi iol resto, regalando una giornata di sport, divertimento e aggregazione…può sembrare retorica ma non che c’eravamo l’abbiamo vissuta ed è stato così…adesso aspettiamo cosa uscirà fuori dal cappello magico Mauro, l’impressione è che non ci vorrà molto per saperlo…

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