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Vito Massimo Catania: un amico di tutti e per tutti un amico

In questi mesi, seguendo le manifestazioni podistiche in giro per la Sicilia, ho potuto assistere alla “Vito Massimo Mania”, alle infinite attestazioni di affetto, di stima e di amore nei confronti di Vito Massimo Catania da Regalbuto, atleta di spicco del panorama podistico siciliano e non solo. Tutti lo cercano, tutti lo vogliono (parafrasando il Barbiere di Siviglia), tutti lo inseguono per un abbraccio o per farsi scattare una foto in sua compagnia. Perché avere una foto con Vito Massimo è diventato il regalo supplementare di una bellissima giornata di sport, l’elemento aggiunto, l’immagine da postare sui social network per andarne fieri con gli amici. E allora mi sono chiesto il perché del “fenomeno” Vito Massimo…e la risposta è arrivata puntuale gara dopo gara e soprattutto dopo aver conosciuto questo ragazzo della provincia ennese, schietto come la sua terra, gran lavoratore e dedito alla famiglia. Uno di quei ragazzi che ogni madre vorrebbe come marito per la propria figlia, senza troppi grilli per la testa, senza quegli eccessi che spesso caratterizzano i ragazzi della sua età. Uno che si commuove quando parla dei suoi “colleghi di corsa” in handbike e che arrossisce quando gli ricordano le sue innumerevoli vittorie. Credetemi questa non è una sviolinata per l’amico Vito Massimo, niente piaggeria, ma è quello che ho visto, sentito e provato stando accanto a lui, tradotto in un foglio di word al computer. Un uomo umile nella vita e ancora di più quando fa sport, quando vince. Vito Massimo è così, spontaneo, puro, spesso “sorprendente”, come quando finisce una gara (e quasi sempre la termina al primo posto) e fa scarico (come si dive in gergo) andando incontro ai podisti che ancora gareggiano, incoraggiandoli, spronandoli, li vorrebbe quasi accompagnare fisicamente fino al traguardo, perché tutti quando finiscono una gara (come lui stesso afferma) sono vincitori. Sorprendente come quando a Trapani Vito Massimo si è “lamentato” con i responsabili del settore cronometraggio perché gli era stato assegnato il pettorale numero 1, voleva che glielo cambiassero… o come appena un paio di giorni fa a Palermo, dopo aver tagliato per primo il traguardo nella maratona, assediato dai fotografi, si è rifiutato (dietro loro suggerimento) di fare il segno di vittoria con le dita;
Vito Massimo è “quello” che ha regalato una nostra maglia ad un atleta che ne aveva bisogno per potere prendere parte ad una gara sull’Etna, Vito Massimo non si nega mai a nessun organizzatore che lo vuole presente alla sua manifestazione, va con il sorriso e la sua voglia di correre, magari sobbarcandosi km e km in auto subito dopo aver finito di lavorare. Una volta mentre altri “colleghi” dibattevano su tempi, parziali, passaggi e medie, lui coinvolto in questa a lui scomoda discussione, ha zittito tutti, affermando: “a me basta stare bene, allacciarmi un paio di scarpe da running e cominciare a correre”. Questo è Vito Massimo Catania da Regalbuto, atleta e lavoratore, amico di tutti e per tutti un amico, uno che riesce ad essere speciale nella sua normalità.
(ma)





Vito Massimo Catania…non ci sono parole o aggettivi…SEMPLICEMENTE STRAORDINARIO…
Bravo atleta ma suprattutto….GRANDE uomo!!!!!!
Vito Massimo Catania, grande persona, umile e senza grilli per la testa, grandissima persona.