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“Corriamo con Gaetano”, emozioni e ricordi a Casteltermini vincono Nucera e Militello

Oltre 150 atleti al via per la settima prova del GP Agrigento: Francesco Nucera e Tania Militello firmano il successo in una giornata di sport e memoria.

Amministratore 12 Agosto 2025

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Casteltermini (Ag) – Domenica di sport, ricordi e grande partecipazione per “Corriamo con Gaetano”, manifestazione podistica organizzata dall’ASD Airone Casteltermini e valida come settima prova del Grand Prix provinciale di Agrigento. L’evento, voluto con forza dal sodalizio agrigentino, ha trasformato il centro storico in un circuito cittadino di 1.000 metri, interamente chiuso al traffico e reso vivo dall’entusiasmo del pubblico.

Il cuore pulsante della manifestazione è stato piazza Duomo, punto di partenza e arrivo anche per i più giovani, in un pomeriggio che ha saputo coniugare agonismo e aggregazione nel ricordo di Gaetano, amico e atleta mai dimenticato.A Gaetano, simbolicamente è stato consegnato il pattorale numero uno, ritirato non senza commozione, dai familiari.

Circa 150 gli atleti che hanno portato a termine la gara. A imporsi tra gli uomini è stato Francesco Nucera in 20’02”, davanti ad Angelo Iacona (ASD Pro Sport Ravanusa, 21’33”) e Denis Mistretta (ASD Pro Sport Ravanusa, 21’49”). Ai piedi del podio Salvatore Caserta (ASD Airone Casteltermini, 22’14”) e Maurizio Lalicata (ASD Atletica Canicattì, 22’19”).

Tra le donne successo per Tania Militello (ASD Campobello Corre) in 23’37”, seguita dalla gemella Santina Militello (ASD Campobello Corre, 23’51”) e Bijou Alyssa Leto (ASD Airone Casteltermini, 26’11”). Quarta Liliana Scibetta (ASD Pro Sport Ravanusa, 26’23”) e quinta Gina Anna Maria Leone (ACSI Sicilia Occidentale, 26’36”).

A fare da prologo all’evento, una breve parentesi dedicata ai più giovani. Ottimo il terzo tempo a conferma della rinomata accoglienza di organizzatori e cittadini. L’ottima riuscita della manifestazione è stata possibile grazie al lavoro dei volontari e dell’intero staff dell’ASD Airone Casteltermini, confermando come lo sport possa essere un ponte tra memoria e comunità.