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Il piazzale antistante lo stadio delle Palme intitolato a Pietro Mennea
L'iter era partito quasi quattro anni fa con una determina dell'allora sindaco Orlando che aveva stabilito l'intestazione del tratto nei pressi di viale del Fante, allo sprinter campione olimpico nel 1980. Oggi la cerimonia d'intitolazione

Da oggi Palermo ha una strada dedicata a Pietro Mennea, indimenticabile campione olimpico di Mosca 1980 e detentore del record mondiale dei 200 metri dal 1979 al 1996 (crono di 19″72 ancora oggi record europeo) . Ci sono voluti tra anni per un iter. lungo e nel segno della burocrazia, iniziato poco più di tre anni fa, con l’lutima sindacatura di Orlando.
Questa mattina, è stata scoperta la targa che riporta la scritta “Largo Pietro Mennea” nello spazio antistante lo stadio delle Palme – Vito Schifani, proprio al fianco della porta carraia dello stadio di atletica leggera, a pochi passi alla villetta. La porzione di strada interessata è il viale del Fante. Alla cerimonia sono stati presenti, tra gli altri, l’assessore allo Sport del comune di Palermo, Alessandro Anello, con tanto di fascia tricolore, gli olimpionici Salvatore Antibo, Rachid Berradi, Antonio Selvaggio, Vittorio Di Simone patron della storica Targa Olimpica, il tecnico del Cus Palermo Gaspare Polizzi, il consigliere federale della Fidal Salvatore Gebbia e il giornalista Mario Pintagro, promotore dell’iniziativa.
Pietro Mennea, la “Freccia del Sud” nato a Barletta, aveva un forte legame con il capoluogo siciliano. Cinque lauree, quella in Scienze Politiche nell’anno dell’oro olimpico di Mosca ’80 (200 metri). Nel 1994 fu consulente allo Sport del Comune di Palermo, giocò un ruolo cruciale nell’organizzazione delle Universiadi del 1997, che si svolsero proprio nel capoluogo siciliano. Fu promotore di numerose iniziative a sfondo sociale. Nel 2010 ricevette il Premio Padre Pino Puglisi per il suo impegno nella beneficenza e solidarietà, realizzato tramite la Fondazione tutt’ora esistente e che porta il suo nome. A Palermo nel 1994 lavorò a progetti per rilanciare l’atletica, spesso citati come “visionari”: tra queste iniziative la proposta di uno stadio di atletica da 20 000 posti, centri sportivi nei quartieri Sperone, Zen e presso il Parco d’Orleans. Purtroppo, tutte le sue idee restarono sulla carta, come ha ricordato sommessamente, nel corso della cerimonia Bartolo Vultaggio, amico di Mennea ed ex consigliere nazionale della Fidal.
L’intitolazione di una strada allo sprinter pugliese, era statoa proposto nel luglio 2021 dal giornalista Mario Pintagro che aveva motivato la sua richiesta ricordando le numerose occasioni in cui Mennea fu protagonista allo Stadio delle Palme, in occasione di prestigiosi meeting internazionali.
Pietro Mennea partecipò a Palermo, tra l’altro, ad un meeting di atletica leggera il 10 settembre del 1975, nell’ambito di un incontro tra Italia e Finlandia allo Stadio delle Palme. In quella occasione corse sui 100 metri, e vinse la gara con un tempo ufficiale di 10″00 manuale .
L’iter burocratico per l’intitolazione ha visto, tra il novembre 2021 e il febbraio 2022, il parere favorevole della commissione Toponomastica del Comune e della Soprintendenza ai beni culturali, culminando nella determina dell’allora sindaco Orlando. Successivamente, è arrivato il definitivo via libera della Prefettura. La pratica aveva poi subito un rallentamento a causa di un “piccolo equivoco sulle targhe”, come spiegato lo scorso luglio dagli uffici comunali competenti.
Oggi, finalmente, viale del Fante ha un nuovo punto di riferimento dedicato a uno dei simboli più luminosi dello sport italiano del secolo scorso. Un riconoscimento doveroso per un atleta che ha fatto la storia dell’atletica leggera, e il cui legame con Palermo resta vivo e significativo.
La carriera di Pietro Mennea è costellata di successi memorabili, tra cui spicca l’oro olimpico nei 200 metri a Mosca. È importante ricordare anche un episodio particolare legato alla sua straordinaria velocità: il 22 maggio 1983, a Cassino, Mennea corse i 150 metri in un incredibile tempo di 14.8 secondi. Nonostante l’eccezionalità della prestazione, questo record non fu omologato, rimanendo comunque una testimonianza della sua immensa classe e potenza atletica. Mennea è stato il primo velocista a partecipare a cinque Olimpiadi (1972, 1976, 1980, 1984, 1988 quest’ultima quando aveva 36 anni)
Scomparso nel 2013 all’età di 60 anni, Mennea ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport italiano.
Foto siciliarunning