Pista, strada & trail

10.000: Battocletti e Riva campioni d’Italia

A Brescia la trentina conquista il titolo femminile in 33:06.25 all’esordio nella distanza su pista. Tra gli uomini il piemontese con 28:21.88 ripete il successo della scorsa stagione

Trionfa all’esordio Nadia Battocletti, si conferma Pietro Riva. Questi i verdetti a Brescia nei Campionati italiani dei 10.000 metri su pista. È un debutto vincente per la 23enne trentina che alla prima uscita della carriera su questa distanza si prende il titolo con 33:06.25 controllando la gara per poi piazzare l’allungo risolutivo a circa 700 metri dal traguardo. Dopo aver già conquistato quest’anno il tricolore assoluto nel cross va di nuovo a segno la mezzofondista delle Fiamme Azzurre, quattro volte campionessa europea di campestre tra U20 e U23, in attesa di concentrarsi sui 5000 metri nei prossimi impegni agonistici. Secondo posto per la campionessa uscente Anna Arnaudo (Battaglio Cus Torino, 33:16.95), al comando per dettare l’andatura a nove giri dalla fine prima dell’attacco decisivo. L’altra piemontese Elisa Palmero (Esercito) è terza all’esordio sulla distanza in 33:28.84 seguita da Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera) che con il personale di 33:30.40 si aggiudica ancora un titolo italiano under 23 in questa stagione da aggiungere a quelli di 3000 indoor e cross. Poi arrivano Rebecca Lonedo (Fiamme Oro, 33:39.70), Giovanna Selva (Carabinieri, 33:49.57) dopo aver tirato il terzetto di testa dal quinto al settimo chilometro e la ventenne Aurora Bado (Freezone, 33:59.47 PB), seconda tra le promesse. Nella gara under 23 è terza Rebecca Volpe (Alteratletica Locorotondo, 37:14.53). Titolo under 20 a Laura Ribigini (Atl. Arcs Cus Perugia, 37:56.60) che precede Margherita Vignolo (Atl. Alba, 38:14.66) e la gemella Elena Ribigini (Atl. Arcs Cus Perugia, 39:01.77).

Al maschile fa il bis Pietro Riva, protagonista di una prova che lo vede sempre davanti agli avversari per il tricolore, staccati di qualche metro già a metà gara. Quinto nella scorsa estate agli Europei di Monaco, il 26enne delle Fiamme Oro ribadisce il suo feeling con questa distanza e chiude nel tempo di 28:21.88. Sulla pista del campo Gabre Gabric di Sanpolino, sede anche quest’anno della rassegna, il piemontese festeggia il secondo titolo consecutivo mentre il primo al traguardo è il keniano Stanley Kamau (28:16.80). Alle loro spalle, combattuta la lotta per le altre posizioni nel campionato italiano: secondo il pugliese Pasquale Selvarolo (Fiamme Azzurre) in 28:36.77 e terzo Alberto Mondazzi (Atl. Casone Noceto) al personale di 28:37.41 con il quarto posto al romano Francesco Guerra (Carabinieri, 28:39.04 PB) confermando il tricolore under 23, più dietro Nekagenet Crippa (Esercito, 29:08.82) in una manifestazione che ha dato indicazioni utili in vista della prossima Coppa Europa di Pacé, in Francia, il 3 giugno. Tra i ritirati Badr Jaafari (Atl. Casone Noceto) dopo aver guidato il drappello degli inseguitori nelle fasi centrali della gara. Sul podio promesse anche Nicolò Bedini (Gp Parco Alpi Apuane, 29:32.84) e Konjoneh Maggi (Atl. Lecco Colombo Costruzioni, 29:36.46). Il campione italiano juniores è invece il veneto Andrea Botteon (Vittorio Atletica, 31:29.95) davanti a Francesco Candiani (Atl. Cento Torri Pavia, 32:21.40) e Leonardo Mazzoni (Toscana Atl. Jolly, 32:41.37) in un evento organizzato per il secondo anno di fila dal Cs San Rocchino.

Fonte Fidal

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