Brevi...di corsa

Un mese alla Verona Marathon, c’è il nuovo percorso. Velocissimo!

VERONA – Manca un mese alla Verona Marathon del prossimo 21 novembre, dietro le quinte, Gaac 2007 Veronamarathon ASD lavora alla realizzazione di una edizione speciale. Si tratta, infatti del 20° compleanno, un’occasione per festeggiare il successo di una manifestazione che dal 30 agosto 2017 è stata riconosciuta anche come patrimonio UNESCO grazie al percorso che attraversa un centro storico tra i più belli del mondo. Un successo che gli organizzatori vogliono condividere con tutti i runner, decine di migliaia di persone che in questi vent’anni hanno permesso alla Verona Marathon di crescere. La prima eclatante novità del percorso è che i runner entreranno più volte in contatto con l’Arena, icona della città.

 

Correranno insieme ai valorosi atleti della Verona Marathon, quest’anno competizione valida anche quale Campionato Regionale Fidal Veneto categorie Assoluti, Promesse e Master, anche i runner iscritti alla Zero Wind Cangrande Half Marathon e Avesani Last 10k, quest’ultima sia in versione competitiva che amatoriale.

ORARI PARTENZE – Le partenze si svolgeranno a partire dalle ore 8.00 a onde di 1000 concorrenti ogni 5 minuti.

Ore 8.00 al via la 1^ Onda con i partecipanti della Verona Marathon e gli atleti della Zerowind Cangrande HM con tempo inferiore a 1h20′, sia uomini che donne. A seguire alle ore 8.05 la 2^ Onda per Zerowind Cangrande HM, alle ore 8.10 la 3^ onda sempre per la Zerowind Cangrande HM e alle ore 8.15 la 4^ Onda sempre per la mezza maratona.

IL PERCORSO – Due giri identici da 21,097 km per i maratoneti che saranno affiancati dagli iscritti alla mezza maratona che faranno un solo giro. Gara Silver Label Fidal e Aims e percorso misurato e certificato. Partenza ed arrivo dall’Arena, sul Liston in Piazza Bra da dove il percorso sfila dal centro città verso Porta Nuova, per poi procedere in zona procede in direzione Castelvecchio (KM 3). Successivamente al km. 4 si incontra la storica Chiesa di San Zeno e all’altezza del 5 km si incontra Porta Palio, da qui il percorso sfila velocemente lungo il Canale Camuzzoni fino al 9 km circa, dove si incontra la Diga del Chievo da cui i podisti attraversano l’Adige. Da qui correranno per 2km quasi a toccare l’abitato di Parona per poi iniziare il ritorno verso il centro storico. In questa fase della gara sul Lungadige Attiraglio, Lungadige Cangrande e Lungadige Campagnola i runner possono approfittare per dare gas trattandosi di un tratto pianeggiante che li accompagnerà fino al km 18. Dalle rive dell’Adige, gli atleti avranno una veduta privilegiata dei monumenti della città, come la Torre dei Lamberti e il Museo di Castelvecchio prima di attraversare l’Adige sul ponte Garibaldi.

Si entra nel centro storico, l’ultimo tratto è quello più spettacolare, si attraversa Piazza Erbe, dalla quale è possibile ammirare da vicino la Torre dei Lamberti, coi suoi 84 metri, è ad oggi l’edificio più alto della città di Verona ed ospita le due campane, il Rengo, usata per richiamare il popolo a raccolta in caso di pericoli, e la Marangona, per scandire la vita quotidiana. Si costeggia la Basilica di Sant’Anastasia e Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona prima di ammirare e costeggiare l’Arena, il più grande anfiteatro romano ancora in uso, attivo da 1991 anni. Gli iscritti alla Cangrande Half Marathon termineranno le proprie fatiche mentre i maratoneti, acclamati dal pubblico disposto lungo il “Liston” inizieranno il secondo giro. I riferimenti per il secondo giro sono km 22 per Porta Nuova, Km 25 a San Zeno, Km 26 Porta Palio, Km 30 Diga del Chievo, Km  35 Lungadige Attiraglio, Km 40 sul Ponte Garibaldi e 42,195 finish line sul Liston, di fianco all’Arena.

ISCRIZIONI APERTE – Iscrizioni aperte, il costo dei pettorali varia in base a scaglioni di iscritti, così come riportato sul sito ufficiale dell’evento www.veronamarathon.it  e sulla pagina iscrizioni ufficiale enternow. E’ possibile prenotare la visita guidata della città con ArcheoRunning (LEGGI QUI), una proposta dello storico dell’arte e tecnico Fidal Isabella Calidonna.

da ufficio stampa

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