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Atletica paralimpica: quattro record italiani nel weekend. Vallone “ritocca” il suo nei 5000

Nel fine settimana si sono svolte le prime prove territoriali dei Campionati Italiani Paralimpici di Società con quattro prestazioni da record italiano e eccellenti segnali in vista dell’impegno della Nazionale agli Europei di Bydgoszcz (1-5 giugno).

Ad Ancona continua inarrestabile la corsa di Ndiaga Dieng (Anthropos Civitanova) che centra il terzo primato nazionale della stagione con un ottimo 48.80 nei 400 metri T20 (categoria disabilità intellettiva-relazionale). Il primatista mondiale degli 800 abbassa di quasi un secondo il precedente crono che apparteneva dal 2014 a Ruud Koutiki, ed è quanto mai pronto alla chiamata dell’Europeo dove gareggerà nei 1500. Dietro di lui, l’altro Azzurro e compagno di club Raffaele Di Maggio, vicecampione mondiale Under 20 e componente di FISPES Academy, che si esprime con il season best di 50.35.

Nei 5000 T20 è invece il fondista Fabrizio Vallone, appartenente alla stessa società, a ritoccare il suo record tricolore a 15:28.39. 

Si migliora nuovamente anche Nicky Russo (Atletica Virtus Lucca). A Bari, il lanciatore T35 spedisce il peso a 13,40 e aggiunge ulteriori 52 centimetri al primato assoluto firmato al Grand Prix di Jesolo nella sua nuova categoria.

Da Gravellona Toce arriva la migliore prestazione italiana nei 200 T63 per Alessandro Ossola (Sempione 82/Fiamme Azzurre). Il velocista piemontese taglia il traguardo in 28.19 nonostante il forte vento contrario (-2.7 m/s). Con 13 secondi netti ottiene anche il personal best nei 100, l’unica specialità di sprint della sua categoria inserita nel programma gare delle rassegne internazionali.

Nei lanci prosegue la progressione di Oney Tapia (Omero Bergamo/Fiamme Azzurre). L’argento paralimpico e iridato del disco F11 si conferma ben saldo in testa alla lista mondiale stagionale con la misura di 41,34, migliorandosi di 47 centimetri da Jesolo.

Ad Ancona, il lanciatore in carrozzina Giuseppe Campoccio (Anthropos Civitanova/Paralimpico Difesa) prende invece sempre più familiarità con il peso da 4 kg della sua nuova categoria F34, scagliando l’attrezzo a 9,58 e piazzandosi al quarto posto del ranking stagionale europeo.  

Fonte https://fispes.it/

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