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Il ventenne Ferrara alle porte dei 20 metri: 19,80

Oltre un metro di miglioramento per il pesista calabrese (tesserato Cus Palermo) del 2001: a Reggio Calabria sei lanci oltre il precedente limite di 18,69 e diventa il terzo under 23 di sempre dopo Fabbri e Andrei

Alle porte dei venti metri. Per diventare il terzo under 23 italiano di sempre. Continua il momento favorevole del peso azzurro: a Reggio Calabria il ventenne Riccardo Ferrara (tesserato per il Cus Palermo) sorprende con la misura di 19,80, incrementando di oltre un metro il primato personale che aveva realizzato il 23 aprile sempre sulla pedana calabrese (18,69) e certificando la propria crescita esponenziale. Nella sua serie, decisamente solida, altri due lanci oltrepassano la barriera dei diciannove metri (19,36 e 19,24) e nel complesso in ognuno dei sei turni Ferrara va oltre il precedente limite: a referto anche 18,90, 18,83 e 18,77. Meglio del pesista reggino dei Carabinieri in questa fascia d’età hanno fatto soltanto il detentore della migliore prestazione italiana Leonardo Fabbri (20,99) e l’olimpionico di Los Angeles 1984 Alessandro Andrei (19,92). Il lanciatore allenato da Franco Raneri ha già vestito in un paio di occasioni la maglia azzurra a livello giovanile, agli Europei U18 di Gyor nel 2018 e agli Europei U20 di Boras, l’anno successivo, in entrambi i casi raggiungendo la finale. Il risultato odierno dà ancora più fiducia in vista dell’evento internazionale 2021 per la sua categoria, gli Europei under 23 in programma a Bergen, in Norvegia, dall’8 all’11 luglio. E già giovedì prossimo potrà sfidare i più forti azzurri, da Fabbri a Weir, al meeting di Savona.

“È stata una gara incredibile, una giornata che non dimenticherò mai – le parole di Ferrara, 194 centimetri per 140 chili – Il 18,90 iniziale mi ha dato subito speranza, ma non mi sono accontentato e questo mi ha permesso di continuare la gara concentrato. Poi all’ultimo lancio… il 19,80! È stato un regalo, mi ha ripagato di sei mesi lontano dalle pedane a causa di un infortunio. Ringrazio il mio allenatore e mentore Franco, la mia famiglia, il fisioterapista Nino Toscano che mi aiuta da tanti anni, il dottor Sarino Ricciardello che ha risolto il mio problema alla caviglia, i Carabinieri e il Cus Palermo. Adesso ho la sicurezza che serve”. Tredicesimo italiano di ogni epoca, la top ten del peso da 7,26kg non è più così lontana: si entra con il 20,06 di Luigi De Santis.

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FOTO FIDAL/COLOMBO

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