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Chepngetich mezza mondiale 1h04:02

La keniana oro mondiale di maratona Rurh Chepngetich toglie 29 secondi al record di mezza maratona a Istanbul. Kandie batte Kamworor. L'italiana Yaremchuk tredicesima.

Tanto tuonò che piovve, in una mattinata turca preceduta dalle bizze meteo notturne (pioggia) e da un vento via via resosi più clemente. Al via della N Kolay Istanbul Half Marathon, poche speranze per crono indimenticabili, invece il big one è arrivato nella corsa donne, a firma della campionessa mondiale di maratona, la keniana Ruth  Chepngetich, che in 1h04:02 ha sottratto la bellezza di 29 secondi al limite stabilito dall’etiope  Ababel Yeshaneh (1h04:31 a Ra’s Al-Khaymah il 21 febbraio 2020. Per non farsi mancare nulla, ovviamente è stato migliorato anche il world best sui 20 km in 1h00:43 (precedente 1h01:11 nella gara di cui sopra della Yeshaneh). Doppio muro da abbattere, e impresa quasi riuscita alla Chepngetich. Prima donna sotto l’1h11 sui 20 km, solo due secondi in più per non riuscire a scendere sotto l’1h04 nella mezza. Passaggi monstre con 15:07, 30:21, 45:30 (seconda all-time) e il world best al 20esimo chilometro.

OBIRI ESORDIO SUPER – Sotto il vecchio world best sui 20 km anche la seconda, l’etiope Yalemzerf Yehualaw (1h01:05 e 1h04:40 al traguardo, terza prestazione all-time) e la straordinaria debuttante Hellen Obiri, 1h01:18 al 20esimo km e finish galattico in 1h04:51, sesto crono assoluto di sempre e miglior esordio nella storia della distanza. Best ever marks, ovviamente, dalla prima alla quarta posizione, dove Joan Chelimo (1h05:09) ha chiuso vicinissima al personale. Tredicesima l’italiana ex-ucraina Sofiya Yaremchuk (ACSI Italia Atletica), in 1h12:18. La Yaremuchuk, italiana da fine 2020, aveva già ottenuto 1h11:20 a Siena il 28 febbraio di quest’anno. Ha un personal best di 1h10:33, risalente al successo nella mezza maratona di Terni del 12 gennaio 2020.

KANDIE VINCE – Nella gara maschile, film previsto con il duello tra l’attuale primatista mondiale Kibiwott Kandie (57:32 a Valencia quattro mesi fa) e quello spodestato e pluricampione del mondo sulla distanza Geoffrey Kamworor (58:01, Copenhagen 2019). Dopo un lungo testa a testa, Kandie ha preso il vataggio sufficiente per imporsi su Kamworor, vincendo in 59:35 sul connazionale (59:38). Sotto l’ora, anche gli altri due kenieni Roncer Kipkorir (59:46) e Leonrad Barsoton (59:59), Tra i due, l’etiope Walelegn, quarto in 59:48. 

(Fonte Fidal) m.b.

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