Brevi...di corsa

Da oggi e fino a Pasquetta è zona rossa…

Italia zona rossa da oggi e fino al 5 aprile, con una Pasqua 2021 blindata da divieti e restrizioni sugli spostamenti e nuove misure per visite ad amici e parenti, ma anche viaggi verso le seconde case. Per altri due giorni, dunque, anche le regioni in zona arancione dovranno quindi fare i conti con misure più rigide per limitare i contatti ed evitare l’ulteriore diffusione del coronavirus nel Paese.

Ecco, nel dettaglio, cosa si può fare e cosa – invece – resta vietato:

COPRIFUOCO DALLE 22 ALLE 5

In ogni regione rimane il coprifuoco già in vigore. Il coprifuoco resterà invariato tra le 22 e le 5, salvo motivi di lavoro, di salute o urgenze, da giustificare con l’autocertificazione.

VISITE A PARENTI E AMICI

Inoltre, secondo quanto viene ricordato sempre sul sito del Governo, in merito alle restrizioni previste per la zona rossa, “nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro”.

Bar e ristoranti

Da oggi e fino a Pasquetta bar e ristoranti rimarranno chiusi: sono ammessi solo il domicilio (senza limiti di orario) e l’asporto di cibi e bevande (senza restrizioni dalle 5 alle 18, mentre dalle 18 alle 22 sarà vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina e altri esercizi simili – codice Ateco 56.3).

PRANZO DI PASQUA

Si chiede, con raccomandazioni, di non accogliere persone non conviventi. Le visite di parenti e amici, in ogni caso, dovrebbero essere caratterizzate dal rispetto delle norme di distanziamento anche a tavola.

MESSA DI PASQUA

A messa con l’autocertificazione e in una chiesa vicino a casa. Per il resto le regole sono sempre quelle che impongono l’ingresso dei fedeli in numero contingentato, l’obbligo di mascherina e la distanza di sicurezza.

Niente scambio della pace ma un inchino guardandosi negli occhi. Per i riti di Pasqua, la Cei ha invitato i fedeli a partecipare alla celebrazione in presenza nel rispetto rigoroso delle norme anti contagio. Lo streaming consigliato agli anziani e alle persone più a rischio.

Spostamenti

Rimane in vigore il divieto di spostamento tra le regioni. Ci si potrà spostare dalla regione di residenza solo per motivi di lavoro, di salute o per urgenze. In questo caso, gli spostamenti vanno giustificati con l’autocertificazione. Si può uscire per recarsi in supermercati, panifici, farmacie, tabacchi ed edicole. Ci si potrà spostare tra i comuni per andare a trovare una volta al giorno amici e parenti per un massimo di due persone “che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”. Si potrà anche andare a messa, nella chiesa vicino alla propria casa. Sono ammessi gli spostamenti verso le seconde case anche se alcuni presidenti di regione hanno deciso di vietarli. In Sicilia, ad esempio, nei 31 comuni dove è stata istituita dal presidente Musumeci la zona rossa, non è ammesso lo spostamento in entrata e in uscita sia per le seconde case che visite a parenti e amici.

SECONDE CASE

Può recarsi nella seconda casa solo il nucleo convivente e soltanto se l’abitazione di destinazione è vuota. Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti. Si può raggiungere la seconda casa solo se si è proprietari o se si è stipulato un contratto d’affitto da una data antecedente al 14 gennaio 2021. Ma, in previsione della Pasqua, alcune regioni hanno varato ordinanze extra per integrare le regole previste dal decreto del Governo.I 

 Per quanto riguarda la Sicilia, resta la regola del tampone: chi arriva sull’isola deve esibire il risultato negativo di un test effettuato 48 ore prima dell’arrivo. Altrimenti, per chi non si vuole sottoporre a tampone o test rapido, c’è sempre la possibilità di sbarcare ma restare in quarantena.

GITE E PIC NIC

A Pasquetta, vietate le tradizionali scampagnate e niente pic nic.

SPORT

L’attività sportiva è consentita secondo le regole della zona rossa: “Esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri”.

A Palermo  con una ordinanza pubblicata nei giorni scorsi, il cui contenuto è stato concordato con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando ha disposto una serie di restrizioni valide da sabato 3 a lunedì 5 aprile, che vanno ad aggiungersi a quelle già previste dalla normativa nazionale che prevede per quei giorni la zona rossa in tutta Italia.

In particolare, il provvedimento del sindaco prevede il divieto di accesso pedonale a 3 aree della città tradizionalmente meta di gita nei giorni della Pasqua.

All’interno del Parco della Favorita fermo rimanendo il transito veicolare in attraversamento, in tutte le spiagge del litorale da Sferracavallo a Acqua dei Corsari e nel prato del Foro Italico dalla Cala a Villa Giulia sarà dunque vietato accedere a piedi. Chiusi anche i cimiteri della città, Santa Maria dei Rotoli, Santa Maria di Gesù e Cappuccini, garantiti solo gli ingressi delle salme e le operazioni cimiteriali strettamente necessarie.

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