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Intervista a Francesca Grigorio, candidata alla presidenza della Fidal Catania

Determinazione, professionalità, competenza. Mette in campo le sue “armi” migliori Francesca Grigorio, una vita per l’atletica (è stata la prima donna in Sicilia a correre i 3000 siepi) per la corsa più impegnativa della sua “carriera sportiva”, quella che porta alla presidenza della Fidal Catania. Poco mese di un mese all’Assemblea Provinciale Ordinaria Elettiva per il quadriennio 2021/2024, che la vedrà opposta al presidente uscente Giuseppe Sciuto; Francesca Grigorio, avvocato penalista, specializzata in diritto sportivo, con una lunga esperienza dirigenziale (dal 2014 procuratore di calciatori) si avvarrà di una “squadra” di consiglieri composta da Francesco Di Mauro, Giuseppe Corallo e Dario De Luca.  Promuovere e diffondere l’atletica nell’intero comprensorio è il punto dal quale parte il programma di Francesco Grigorio, un programma che parla di collaborazione, sinergie e tanto impegno con obiettivi ben chiari da perseguire e raggiungere, come il più bello dei traguardi.

L’abbiamo intervistata… 

 Dalla sua analisi di candidato alla presidenza del comitato provinciale etneo, cosa manca all’ atletica leggera del catanese.

L’atletica catanese è stata negli anni passati il fiore all’occhiello dello sport a Catania, per il numero cospicuo di atleti che si sono distinti non solo a livello nazionale ma anche a livello mondiale. Per fare qualche nome basta ricordare le imprese di Salvatore Nicosia, Walter Arena, Giuseppe D’Urso, Agata Balsamo, Alberto Desiderio, Lino Zammataro, Francesco Scuderi, Anita Pistone, Alessandro Cavallaro, Claudio Licciardello ed altri ancora.. Quello che manca attualmente a livello locale è, appunto, l’atletica di qualità e di alto livello. Mancano i campioni in pista che danno esempio ai giovani, che portano al contempo tanta visibilità e soprattutto l’attaccamento alla disciplina sportiva”.

Quale è il punto fermo del suo programma, quello che va fatto in tempi relativamente brevi e soprattutto portato a termine.

Il punto fermo del mio programma è “la promozione e la diffusione dell’atletica leggera” su tutto il comprensorio. Del resto è questo lo scopo primario che si prefigge la Fidal nazionale e il Comitato provinciale che ne costituisce una componente importante ha il compito di agevolare, seguire e interpretare le esigenze delle associazioni sportive al fine di raggiungere questo obiettivo a livello locale. Le basi devono essere buttate giù subito attraverso la cooperazione di tutte le componenti essenziali ossia il Comitato provinciale Fidal, le Società sportive, le Istituzioni e gli Enti tra cui soprattutto il CONI. Bisogna comunicare con tutti e lavorare in sinergia per raggiungere l’obiettivo comune che è quello di valorizzare l’atletica leggera e renderla una delle discipline più praticate nel nostro comprensorio”.

Comitati provinciali chiamati ad avere un ruolo fondamentale nei rapporti tra territorio  e Fidal regionale, come prepararsi a tutto ciò.

Il Comitato provinciale ha un ruolo importantissimo in ambito federale, perché è quello che si interfaccia direttamente con le realtà locali, apprendendo le esigenze e le criticità dalle associazioni sportive. Inoltre, è tenuto a rispettare le direttive regionali e conseguire i risultati prefissati ossia lo svolgimento dell’attività sportiva nella sua interezza: attività agonistica, non agonistica, amatoriale e promozionale. Io e il mio team, i candidati consiglieri che hanno contribuito a realizzare il programma, ci stiamo preparando ad affrontare il quadriennio, qualora dovessimo essere eletti alle prossime elezioni, focalizzando l’attenzione soprattutto all’aspetto comunicativo e collaborativo tra le società sportive, portando quindi all’esterno del comprensorio e agli altri organi federali superiori, le loro aspettative, le loro esigenze, facendoci portavoce di tutto ciò riguarda l’attività sportiva catanese”.

Liliana Scibetta (prossima alla riconferma come presidente del comitato di Agrigento), Francesca Grigorio candidata a Catania, perchè così poche donne nei ruoli dirigenziali dello sport in generale.

“Voglio fare innanzitutto i miei complimenti a Liliana Scibetta per essere già stata in carica per quattro anni, e al contempo le faccio un grosso in bocca al lupo per le prossime elezioni. Orbene, le cose per fortuna stanno cambiando. Negli ultimi anni è cambiata la mentalità nel mondo sportivo nei riguardi della “Donna” che si spende e s’impegna a svolgere attività che sono state fino a pochi anni fa “esclusive” degli uomini. In ambito dirigenziale stiamo pian piano ottenendo risultati importanti. Io personalmente in questi anni ho lavorato con Società calcistiche in piazze rinomate come Paternò e Ragusa, svolgendo il ruolo di Direttore generale e devo ammettere di non avere subito, a parte la diffidenza iniziale di qualche tifoso, nessuno giudizio negativo. Anzi, devo ammettere che la competenza e la serietà con cui ho svolto il mio lavoro è stata poi ricambiata dalla stima e i tanti apprezzamenti. Il genere non credo sia più un tabù! Auspico che anche nel mondo dell’Atletica leggera ci siano più donne a riscoprire un ruolo dirigenziale, anche nei massimi livelli”.

Attività di base per un’ atletica a misura di bambino…in che modo?

“L’attività di base è la più bella ma anche la più complessa. E’ necessario innanzitutto arruolare personale competente. Bisogna formare i giovani ed istruirli attraverso dei corsi organizzati specificatamente per l’attività sportiva giovanile. Bisogna, inoltre, accogliere le iniziative e i progetti proposte dalle associazioni sportive e così lavorando insieme, Comitato e Società sportive, si potranno ottenere i frutti sperati”.

Qual’è il contributo, l’apporto che Francesca Grigorio sa di potere dare all’atletica catanese.

“Io ho praticato per tantissimi anni l’atletica leggera, venti da agonista e qualche anno da atleta master. Nel tempo ho coltivato un sogno che vorrei realizzare insieme a tutti quelli che come me amano lo sport. L’atletica mi ha dato tanto, mi ha formato come donna e come professionista. La forza e la determinazione che mi caratterizza l’ho appresa negli anni attraverso la fatica e l’impegno con cui svolgevo tutti i giorni gli allenamenti. Queste doti mi sono rimaste impresse e vorrei adesso metterle a disposizione. Mi ritengo fortunata, perché in quello che vorrei realizzare non mi trovo da sola. Ci sono i candidati consiglieri che supportano la mia candidatura e che metteranno a disposizione le loro competenze e le loro conoscenze; ci sono anche i miei compagni di squadra che mi daranno sicuramente man forte; gli amici runners, e sicuramente ci saranno i dirigenti delle società sportive che apprezzano e sposano la mia stessa idea di “praticare e vivere” l’atletica leggera”.

 

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