Padre Puccio alla vigilia di una maratona “speciale”

Giornata di vigilia a Reggio Emilia dove domani alle 9.30 andrà in scena il Campionato italiano di maratona. Alla partenza, con il pettorale 17, c’è anche un emozionato padre Vincenzo Puccio, il ‘prete volante’ parroco a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina). Un traguardo importante per questo prete umile ma allo stesso tempo consapevole del proprio valore, coronamento di una stupenda carriera sportiva e di fede.
Si correrà su un percorso da ripetere quattro volte nella zona industriale di Mancasale con partenza e arrivo nell’area della Fiera. Un’edizione speciale, senza pubblico, riservata a 140 atleti élite che partecipano avendo ottenuto il minimo richiesto dalla federazione: 2.45’ per gli uomini, 3.15’ per le donne. Puccio, che è stato menzionato nella conferenza stampa di giovedì mattina, ha gareggiato lo scorso anno alla maratona di Milano in 2.35’58’’.
Anche il sindaco Luca Vecchi ha voluto sottolineare la particolarità di questa maratona, “speciale” sotto
tanti punti di vista. “Domenica Reggio sarà la capitale italiana dell’atletica e della maratona. Per Reggio
Emilia è un onore ospitare la maratona del campionato italiano. – ha dichiarato – Avremmo voluto coronarla con il campionato italiano di tutti e non solo degli atleti di élite. Quel sogno lo rimandiamo di un anno. Penso che l’Italia, l’Emilia Romagna abbiano vissuto questo 2020 come una maratona. Siamo
metaforicamente al 35mo km quando devi resistere alla fatica ma puntare verso la fine del tunnel, al
traguardo. Simbolicamente la maratona a Reggio esprime uno stimolo alla città per uscire da questa
vicenda del covid”.
E alla viglia della gara il pensiero di padre Vincenzo va a quanti lo hanno assistito nei mesi di preparazione.
“Vorrei ringraziare il mio allenatore Tommaso Ticali e due atleti che hanno corso con me molti allenamenti nei mesi scorsi: Zouhir Sahran e Moustafa Bah. Insieme a loro altri due amici che mi hanno spesso accompagnato: Santino Vaccarino e Francesco Calabrò”. Sarà una giornata memorabile.

Pasquale Castrilli

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