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Conte: “dal 4 maggio la Fase 2, rimane alta l’attenzione”
Il piano partirà dal 4 maggio, elaborato dagli esperti diretti dal dottor Colao. Mascherine, prezzi controllati a 50 centesimi l'una (la chirurugica)
“Se ami l’Italia mantieni le distanze”. Così l premier Giuseppe Conte, spiegando che occorrerà mantenere la misure del distanziamento sociale. La fase due “è quella della responsabilità e della convivenza con il contagio”, ha detto il premier in conferenza stampa presentando il DPCM in vigore dal 4 maggio. In estrema sintesi:
Sì agli incontri con i familiari più stretti (anche anziani, ma indossando la mascherina), sì alla ripresa delle attività motorie a distanza e sì anche alla possibilità di rientro nel luogo di domicilio o residenza di chi è rimasto bloccato dal lockdown nelle città in cui studia o lavora. Resta l’autocertificazione. Sarà possibile tornare a celebrare i funerali, ma soltanto alla presenza dei familiari più stretti, ma per riprendere le messe bisognerà aspettare ancora. Commercio al dettaglio si ma a partire dal 18 maggio. Sempre dal 18 maggio è prevista l’apertura di musei, mostre e biblioteche, nello sport si agli allenamenti per squadre. Il primo giugno le attività bar, ristorazioni, parrucchieri e centri estetici. Scuole chiuse e riapertura a settembre.
Via l’Iva sulle mascherine in un prossimo decreto. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. No a speculazioni di mercato sul prezzo delle mascherine: quelle chirurgiche costeranno 50 centesimi.
Spostamenti:
“E’ fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. E’ quanto prevede la bozza del Dpcm che sarà in vigore dal 4 maggio.
Gli incontri:
Una prima apertura al ritorno ad incontrarsi arriva con l’autorizzazione a vedere familiari stretti, genitori, sorelle, fratelli, nonni. Il che non vuol dire consentire riunioni di famiglia. Soprattutto per proteggere i più anziani è prescritto l’uso della mascherina.
Attività motorie
Come annunciato, dunque, sarà consentita la ripresa dell’attività motoria non più nei pressi della propria abitazione, sempre individualmente o comunque a distanza di almeno un metro, con la sola eccezione di persone conviventi nella stessa casa. Due metri per chi si allena. Sì anche all’attività motoria con i figli o alle passeggiate con persone non autosufficienti. Potranno riprendere ad allenarsi anche gli atleti professionisti delle attività individuate dal Coni, non gli sport di squadra, i cui allenamenti, partiranno dal 18 maggio.
Bar e ristoranti in take away
In attesa della riapertura di bar e ristoranti (1 giugno) viene confermata, a partire dal 4, la possibilità di fare ristorazione con le modalità di vendita da asporto oltre che di domicilio.
I negozi
Per gli esercizi commerciali al dettaglio la riapertura è fissata per il 18 maggio e non per l’11 come ipotizzato in un primo momento. Su richiesta del Comitato tecnico scientifico si è ritenuto di programmare step di riapertura di 14 giorni per verificare gli effetti di ogni riapertura. Parrucchieri, barbieri, centri estetica invece non prima di giugno.
Messe e funerali
Accolte solo in parte le richieste della Cei per la ripresa delle funzioni religiose. Dal 4 maggio potranno essere nuovamente celebrati i funerali ma solo alla presenza degli stretti familiari, non più di 15 persone. E tutti dotati di mascherina. No invece alle messe.
Le attività produttive
Confermato anche il calendario delle ripartenze delle attività produttive. Si comincia il 4 con il comparto manufatturiero, edilizia e cantieri, commercio all’ingrosso funzionale a queste filiere.
Musei e mostre
Musei, mostre e luoghi culturali all’aperto riapriranno il 18 maggio.
I contagi potranno risalire:
”Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere” il coronavirus “e questo è un grande risultato”, anche perché ci sono stati “momenti in cui ci sembrava sfuggire a ogni controllo”, ma l’abbiamo affrontato con “forza, coraggio e senso di responsabilità”. “Adesso inizia per tutti la fase di convivenza, la fase due e dobbiamo essere coscienti che la curva di contagio potrà risalire, il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con rigore”.
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