Pista, strada & trail

Enrico Maggiola investito a Pordenone mentre attraversava la strada…

Il primatista italiano delle 12 ore, attualmente il miglior atleta azzurro delle 24 ore, ha riportato diversi traumi, il più grave dei quali alla testa. Oggi pomeriggio verrà operato per ridurre le conseguenze del trauma facciale

E’ successo nel pomeriggio di ieri a Pordenone, mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali ed è stato investito da un auto.

Il primatista italiano delle 12 ore, attualmente il miglior atleta azzurro delle 24 ore, ha riportato diversi traumi, il più grave dei quali alla testa. Enrico (che nel 2017 ha gareggiato in Sicilia vincendo la 100 km del Val di Noto n.d.r.), è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. * Oggi pomeriggio verrà operato per ridurre le conseguenze del trauma facciale. 

Questo nostro “pensiero” è di forte vicinanza alla famiglia Maggiola.

Fonte IUTA

*rispetto all’articolo apparso sul sito della IUTA, abbiamo appreso che oggi Enrico non ha subito nessuna operazione. Forza Enrico!!! (la redazione di siciliarunning)

Foto archivio siciliarunning

La cronaca dei quotidiani locali da ilgazzettino.it

” La prima auto, che occupava la corsia più a destra, si è fermata e lo ha fatto passare. La seconda no, lo ha preso in pieno proiettandolo prima sul parabrezza e poi sulle sterpaglie dell’aiuola spartitraffico che divide le due carreggiate di via Pola, di fronte all’hotel Santin e a pochi metri dalla rotonda. E.M., 35enne nato a Trieste che lavora a Pordenone, alle 14 di ieri stava attraversando la strada correndo, in pantaloncini corti e scarpe da ginnastica: arrivava da viale Treviso ed era diretto verso la Santissima. Era sulle strisce, aveva fatto tutto correttamente. L’impatto con la Volkskvagen che arrivava dalla stazione è stato improvviso e tremendo: gli ha procurato diversi traumi, il più grave al capo. Ora è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone, dov’è arrivato in ambulanza dopo la stabilizzazione sul luogo dell’incidente”.

 

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