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Cavaliere…e gentiluomo: Vito Massimo Catania orgoglio di Sicilia

L'atleta che da quest'anno veste la canotta Universitas ha ricevuto stamattina dalle mani del capo dello Stato Sergio Mattarella la Croce di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana

“Non eroi, ma uomini e donne che hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro bontà nei confronti di altre persone meno fortunate, che hanno scelto di darsi”. Questo il messaggio chiaro, univoco del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che stamane nella sala delle Cerimonie, al Quirinale ha conferito motu proprio 33  onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo e impegno civile.

Tra questi  “normali” ma al tempo stesso speciali cittadini, anche Vito Massimo Catania podista che ha deciso di correre non per sé ma per gli altri; e l’incontro con Giusi La Loggia è stato determinante per quella che è diventata una missione di vita per Vito Massimo da Regalbuto. Insieme a Giusi, costretta in carrozzina dalla terribile sindrome atassica, Vito Massimo ha corso negli ultimi due anni oltre 500 chilometri suddivisi tra maratone, mezze e gare a tempo. Due corpi due sole gambe, un unico cuore, un donarsi ed un ricevere, diventato un’unica cosa. E questa storia stamane si è andata ad intrecciare alle altre, che hanno “acceso” la cerimonia.

Vito Massimo è stato chiamato  da Veronica Pivetti che ha presentato la cerimonia, come secondo, inaugurando quasi la kermesse; una stretta di mano con il presidente Mattarella, la croce di Cavaliere nelle mani, tanta emozione per l’atleta di Regalbuto che nelle ultime settimana e ha vissuto una ribalta mediatica che non lo ha scalfito, lasciandogli quella naturalezza e spontaneità che gli è tipica. “Complimenti per quello che hai fatto – le parole sussurrategli da Mattarella – continua a farlo, vai avanti per la tua strada”.  Subito dopo la cerimonia nella sala attigua, vietata ai giornalisti, l’incontro a cerimoniale spento tra Mattarella i neo Cavalieri, Alfieri, Ufficiali e Commendatori e i loro familiari; un momento per allentare la tensione imposta dal cerimoniale, scattare qualche foto ricordo e lasciarsi andare a qualche  abbraccio con  i compagni di avventura.

Durante l’incontro Vito Massimo Catania e Giusi Colombo hanno regalato al presidente Mattarella, una delle medaglie di partecipazione conquistate nel corso  delle tante  gare che hanno corso insieme. E’ stato il momento in cui la tensione si è sciolta, con Vito Massimo sguardo sincero e grande cuore, che oggi ha raccolto il giusto premio, a noi il regalo dell’ennesima lezione di via da parte sua…

E LA BELLA STORIA CONTINUA…

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