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11 febbraio la mezza di Capo d’Orlando: le novità raccontate da Cinzia Sonsogno

Chiacchierata a tutto tondo con Cinzia Sonsogno presidente dell’ASD Podistica Capo d’Orlando e consigliere regionale della Fidal Sicilia, su quello che sarà la mezza di Capo d’Orlando in programma quest’anno domenica 11 febbraio. Conferme e tante novità per una delle mezze più amate dai podisti siciliani e non solo. Una manifestazione a misura di atleta che si specchia nella bellezza del territorio dove si svolge. 

1) Ottava edizione della Mezza maratona città di Capo d’Orlando: domenica 11 febbraio torna una delle mezze più partecipate e attrezzate della Sicilia; subito una novità, la manifestazione farà parte del circuito Running Sicily 2018. Com’è nata questa sinergia con il patron Sorbello…

Quest’anno abbiamo sposato il progetto del Running Sicily condividendo una visione promozionale turistico sportivo del nostro territorio che vada oltre i confini siciliani, e che si prolunghi nel tempo non necessariamente trovi fine il giorno dopo la gara in se, infatti per le collaborazioni che il patron Nando Sorbello ha tessuto nei tanti anni trascorsi da atleta e oggi da promotore di questo circuito, crediamo di poter maggiormente veicolare il nome e la conoscenza  delle bellezze paesaggistiche e l’elevato grado di vivibilità del nostro paese Capo d’Orlando oltre che in regione anche oltre i nostri confini.

 

2) Tante le novità, a cominciare dalla partenza sul lungomare sicuramente più ampio e pronto ad ospitare i tantissimi atleti che arriveranno a Capo d’Orlando…

La ricerca sempre del perfettibile, e l’alto numero di partecipanti delle recenti edizioni, ci ha spinto a trovare soluzioni che vengano maggiormente incontro agli atleti; è chiaro che bisogna misurarsi con le strutture a disposizione; infatti, spostando l’arrivo e la partenza sul Lungomare Andre Doria potremo utilizzare la struttura del Palaeventi e quest grazie alla concessione del comune di Capo d’Orlando sempre attento ad implementare il comparto sportivo. Il Palavalenti sarà il punto centrale per la macchina organizzativa ma soprattutto ci darà la possibilità di mettere a disposizione degli atleti quei servizi essenziali che riteniamo di dover offrire: deposito borse , spogliatoi, docce, la possibilità di svolgere, il “terzo tempo” in un luogo sufficientemente grande e accogliente.

3) Tra le novità dell’edizione 2018, una di queste è legata al sociale…

Legare una finalità sociale  all’evento sportivo, è uno degli obiettivi che ci poniamo in quanto Associazione, perché crediamo nella forza della sensibilizzazione che può passare attraverso lo sport, attraverso la coscienza di chi pratica sport.

Nella 7° edizione con l’AISA , la partecipazione di Vito Massimo Catania e Giusy La Loggia , grazie a Sisifo una cooperativa che opera nel sociale che ci ha donato il ruotino, siamo riusciti a far provare l’ebbrezza della corsa anche a chi non l’avrebbe potuta provare   per la sua condizione invalidante, e abbiamo anche continuato con questo genere di attività alla ”  6 ore città di Capo d’Orlando”  svolta il primo luglio scorso con l’associazione ” Nolimits al di là del muro” e ” Abbraccialo per me”. Il messaggio è passato! Quest’anno tornando a parlare dell’esperienza di Giusy la Loggia  e Vito potremo festeggiare i loro 350 km percorsi in gara, perchè dopo Capo d’Orlando tante altre manifestazioni hanno voluto che portassero il messaggio di inclusione, con la loro presenza .

Mi piace ricordare, che noi operiamo e pratichiamo questo sport a livello amatoriale e non mi potrà convincere nessuno che sia sbagliato far vivere  contestualmente a una gara l’ emozione del traguardo non necessariamente finalizzato al risultato cronometrico.

Tornando alla domanda, quest’anno con l’associazione Pink Proget, che si occupa dell’aiuto alle donne soggette a violenza di genere, stiamo portando avanti questa campagna di sensibilizzazione, infatti la classica 10 km in abbinamento al Fitwalking e alla camminata ludico motoria  aperta a tutti  saranno la vetrina della “PINK PROGET RUN ” per la quale stiamo cercando importanti collaborazioni.

 

4) Lo scorso anno quasi 1000 finisher, qual’è l’obiettivo di quest’anno e come si sta lavorando per raggiungerlo…

Le numerose adesioni degli ultimi due anni, penso siano stati il frutto della sinergia che il sistema Capo d’Orlando non solo la nostra associazione ha saputo mettere in campo, perchè trovare un paese pulito, organizzato per servizi, dove l’atleta si senta accolto sembrerebbe la costante, ma nei fatti spesso non è così. Capo d’Orlando è una cittadina che fa dello sport, delle sue bellezze paesaggistiche dell’assicurare servizi e qualità della vita gratificanti il suo biglietto da visita. Per farci scegliere potrei dire che stiamo lavorando ad un sontuoso pacco gara, alle medaglie d’oro zecchino, a gadget griffati, ma mi sembrerebbe fare un torto agli atleti per gli impegni reali sia sul piano economico che fanno per raggiungere il luoghi delle gare spesso con spostamenti di 2/3 ore; mi vengono  in mente le ore di giorni festivi distorti agli affetti familiari, e poi mi chiedo quale se non è la passione verso questo sport, il volersi misurare con se stessi la reale variabile e non l’oggetto in se che spesso, per quanto luccicante non assolverà le aspettative dei più., per cui è certezza che cercheremo di fare del nostro meglio nella consapevolezza che non sarà mai abbastanza.

 

5) Lasciamo per un attimo l’abito da presidente di società e vestiamo quello di consigliere regionale della Fidal Sicilia; crescono le gare in Sicilia, si corre di più ma c’è il rischio di perdere in qualità: servono regole ma soprattutto serve farle rispettare affinché gli atleti siano tutelati sempre e comunque…

Il fatto sul quale porre l’accento, secondo me, non è il numero delle gare che è quasi triplicato nel corso degli ultimi anni,  organizzate sotto l’egida della Fidal o degli enti di promozione sportiva, perché  non è la quota gara pagata a questo o quell’altro ente che dà maggiore  sicurezza, il problema reale è quali azioni la federazione o gli enti gli promozione sportiva, svolgono per far si che i presidenti di società che organizzano si sentano insigniti della loro funzione quali referenti sul territorio dell’ente al quale sono associati…e dunque parte di un progetto…perché penso che fin quando i Presidenti di società si sentono come “meri paganti a sostegno del sistema” non ci può essere in nessun ordine e grado un cambio di passo. Solo attraverso il dialogo non le imposizioni, che per regola ottengono sempre il risultato opposto, si può ottenere una proficua attività di tutela e crescita del settore; questa la mia opinione di Consigliere Regionale per il quale mi spenderò per tutto il mio mandato: far si che i presidenti delle Asd Siciliane comprendano il loro ruolo di comprimari all’interno della Federazione, perché per prima io stessa da Presidente di asd e ora da Consigliere che ha sempre orecchio verso le aspettative di tutti coloro i quali, e non solo,  mi hanno voluto fortemente in Consiglio regionale della Fidal, cerco di far crescere in consapevolezza di maggior partecipazione e sui reali compiti e funzioni ai quali siamo chiamati ad assolvere.

SCARICA IL REGOLAMENTO (IN ATTESA DI APPROVAZIONE) Regolamento Maratonina e 10 KM 2018 Capo dOrlando

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