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Articolo su Fidal Sicilia: le precisazioni del consigliere Gabriele Rinaldi

In merito all’articolo da noi pubblicato ieri ” “Il Comitato regionale della Fidal Sicilia verso i saluti finali”  

Il Comitato regionale della Fidal Sicilia verso i saluti finali…

riceviamo e pubblichiamo la cordiale replica, e alcune precisazioni, da parte del consigliere regionale Gabriele Rinaldi, che ringraziamo per essere intervenuto nel dibattito… 

“...ho letto con attenzione l’ articolo del 9 marzo 2017  dal titolo “Il Comitato regionale della Fidal Sicilia verso i saluti finali” e  ritengo che meriti alcune precisazioni.

Questo Comitato regionale ha mostrato sin da subito una spiccata voglia di fare, tanto che ogni consigliere sulla base degli input impartiti dal Presidente Paolo Gozzo si è messo subito a disposizione per lavorare fattivamente a idee che possono sicuramente definirsi interessanti.

Dopo i primi colloqui e la riunione di consiglio del 5 dicembre 2016, infatti, c’era un diffuso entusiasmo tra i consiglieri e il Presidente ribadiva la sua volontà di procedere speditamente all’applicazione del suo programma mediante un approccio più aziendale, meritorio e programmatico. 

In questo clima, già dal 13 dicembre 2016 venivano sottoposti al Presidente progetti per una nuova “comunicazione istituzionale”, meglio organizzata, che si avvaleva di professionisti, di collaborazioni con il mondo della scuola, di sponsor (da subito disponibili), delle “best pratices” viste, in passato, nei CP di Messina e di Catania.

Le riunioni di Consiglio non sono mai state “un tutti contro tutti”, con “pressioni esterne”, coalizioni o allenze di natura non democratica, al contrario, ognuno è sempre stato libero di esprimersi senza subire pressioni di alcun tipo. 

Sempre costruttivi sono stati i rapporti tra consiglieri di “maggioranza” e “minoranza”, prova ne è il fatto che da quest’ultimi, sono arrivati anche spunti e idee che hanno animato i dibattiti nelle sedi di consiglio.

Massima è sempre stata la trasparenza, a testimonianza di ciò la richiesta trasversale di rendere pubblici i verbali dei consigli per la più ampia informazione e diffusione.

Tanta è stata ed è la voglia di fare come testimonia la richiesta a firma di sette consigliere di inserire all’ordine del giorno punti quali la nomina della commissione tecnica e la discussione sulla struttura operativa, “stranamente” prima non previsti.

Fatto è che con il trascorrere delle settimane, alle parole del Presidente non sono seguiti i fatti per motivi non noti e che si attende di conoscere al prossimo consiglio del 13 marzo p.v..

Tanto dovevo per amore di verità e nell’interesse dell’Atletica.

La ringrazio per lo spazio che vorrà concedermi e porgo i più sportivi saluti.

Gabriele Rinaldi consigliere regionale”

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10 thoughts on “Articolo su Fidal Sicilia: le precisazioni del consigliere Gabriele Rinaldi”

  1. caro Rinaldi, ho letto attentamente le tue precisazioni e devo dire che rimango veramente sorpreso dal fatto che alle buone intenzioni non sono seguiti fatti concreti.
    da affiliato ed esterno ai posti di comando, non posso che constatare che ad oggi, non si è normato il rapporto con il mondo master/amatori. che vede al suo interno differenti fazioni , che più che pensare agli interessi degli atleti e delle atlete cercano di accaparrarsi notevoli fette delle gare da mettere in calendario e di fatto hanno provocato il clamoroso ruitardo per l’emenazione del calendario regionale di cross., con le conseguenti disfunzioni che si sono create.
    Il comitato e il suo maggiore rappresentante il Presidente Gozzo, non sono riusciti a prendere una decisione condivisa sulla vicenda di Mazzarino, dove devo dire da esterno che il contro contro tutti è stato più che evidente.
    Se il Presidente in corso d’opera ha cambiato il suo programma non è argomento che conosco. ma credo che molti rappresentati del Comitatoto regionale lo hanno abbandonato in corsa , scendendo dall’autobus alla prima fermata.

    un caro saluto

  2. credo che quanto dice nel suo post chi mi ha preceduto abbia ragione.
    I consigieri non hanno nessuna voglia di supportare Gozzo è hanno fatto di Lui i Capro Espiatoio.
    nessuno vuole prendersi responsabilità e le decisioni più spinose le hanno lasciato al Presidente mettendosi al riparo da eventuali critiche.
    la situazione è serie e spero si concluda con una riflessione.
    cè tempo per ripartire uniiti e con un programma comuna

  3. a questo punto ben venga il commissario. Forrse e’ l’unico modo per fare piazza a pulita. 12 consiglieri un presidente, impiegati, fiduciari tecnici, addetti alla cultura, per governare un movimento di sole 160 società’.

    ben venga il commissario che spazzi tutti i dirigenti che continuano a litigare.
    ben venga un commissario che metta a posto le cose, dai conti, ai calendari.
    un commissario che venga da fuori e non si faccia ingabbiare da coloro che credono di essere onnipotenti.

    ben venga un commissario che ha a cuore l’atletica, che in tre mesi sappia guardare nelle azioni delle precedenti gestioni e nella’organizzazione future degli assetti federali.

  4. Intanto credo che se Gozzo si presenterà dimissionario, arriverà un commissario che dovrà indire nuove elezioni.
    non credo che cambierà niente, almeno che il Commissario non trovi situazioni spiacevoli.

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