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Sospensione regolamenti del cross: lettera aperta dall’ASD Atletica Canicattì

Riceviamo e pubblichiamo a firma del presidente dell’ASD Atletica Canicattì, Filippo Rampulla una lettera aperta contro la delibera del consiglio di presidenza riunitosi ieri uno febbraio, con la quale si è decisa la sospensione del calendario regionale e soprattutto dei regolamenti delle manifestazioni di cross, in attesa delle decisioni che si prenderanno nell’ambito del prossimo consiglio regionale. La missiva (SCARICA L’ORIGINALE lettera aperta sospensione ) è indirizzata al presidente del comitato regionale della Fidal paolo Gozzo e ai Consiglieri.

“Stimato Presidente Gozzo, con questa lettera aperta la ASD Atletica Canicattì si rivolge a Lei, ma più estesamente desidera farlo, rivolto a tutta la nostra Federazione di Atletica Leggera Siciliana. E’ un momento storico poco felice per la nostra “Italia”, caotica a livello politico, confusa nelle scelte e con un abbassamento di valori, della morale e delle condizioni economiche della popolazione. Dico questo perché la nostra Federazione che Lei presiede, purtroppo non è assolutamente al di fuori del “contesto”, anzi, si trova dentro, nolente o volente con tutti quei difetti di una combinazione, nella quale la cosiddetta “politica sportiva” la fa da padrona provocando divisioni, superficialità e spesso inettitudine da parte dei suoi rappresentanti. A livello macroscopico lo dimostra la delibera del consiglio di presidenza riunitosi il giorno 1.2.2017 con la quale ha deciso di sospendere l’esecutività delle delibere del consiglio regionale inerenti il calendario regionale ed i regolamenti delle manifestazioni di cross. Ebbene in merito a tale decisione l’Asd Atletica Canicattì non è d’accordo, stante che tale provvedimento oltra a non essere “sportivo” è poco trasparente, danneggerebbe la scrivente ASD. Se sospensione ci doveva essere, doveva avvenire prima della gara; per di più mi chiedo come fa codesto comitato a prendere per buono che l’assenza di alcuni atleti di determinate società sia stata dovuta alle cattive condizioni meteo e non a qualche infortunio o malanno di stagione! Ricordo che erano presenti società di Palermo e della Sicilia Orientale. E se fosse successo per i campionati Italiani di Cross? Stessa sospensione? Credo che non sia corretto cambiare le regole in corso di “gioco” solo per compiacere a quale grossa squadra e danneggiare tante altre. Per tali motivi si chiede la revoca della sospensione della delibera del 1.2.2017. La ringraziamo anticipatamente dell’attenzione che vorrà dedicare direttamente, e personalmente. Cordiali saluti”

Firmato Filippo Rampulla – presidente ASD Atletica Canicattì

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6 thoughts on “Sospensione regolamenti del cross: lettera aperta dall’ASD Atletica Canicattì”

  1. Sono Zagarella Giuseppe Presidente dell’ASD Marathon Caltanissetta,condivido,e sostengo le opinioni ed il pensiero del mio amico e Presidente Filoppo Rampulla.Anche io ritengo che sia più che opportuno che la Fidal si rimangi quello che ha fatto a giochi già iniziati.Queste decisioni verticistiche e fuori da ogni condivisione sportiva non fanno altro che allontanare sempre di più, il ns.mondo amatoriale,oggi di grande sostegno alla stessa Federazione.Tra l’altro in questo anno sportivo iniziato per noi amatori in modo disordinato e confusionario.Grazie dello spazio e cordiali saluti da ASD Maraton Caltanissetta.

    1. caro Rampulla, non condivido la parte della la Tua missiva, quando dici che l’effetto della delibera adottatta dal C.di P. Fidal è stata fatta con inettitudine.
      Ti sei chiesto a che cosa avrebbbe portato il non intervenire ?
      saprai certo che la maggioranza del Consiglio Federle è fedele la Presidente FIDAL uscente, che da fuori continua a manipolare le decisioni del Consiglio.
      Il Presidente inpectore dott. Gozzo si trova schiacciato da una maggioranza che non gli appartiene e che ha in questo momento la forza di mettelo in minoranza e farlo decadere.
      Non vedo indefinitivain che misura la Tua società verrebbe danneggiata. Quando i valori in campo parlano chiaro della supremazia di atkleti e atlete che non fanno parte della Tua squadra.
      Ti chiedo solo un pò di lungimiranza e sportività

  2. quanto dice Umberto è vero ma fino a un certo punto.
    i regolamenti vanno fatti rispettatare a prescindere dai giochi di potere.
    Il Presidente uscente si diverte a costruire maggioranze e minoranze a suo piacimento e secondo il suo unico interesse.
    è vero che gli atleti migliori non hanno partecipato, ma non credo che per loro , atleti assoluti che gravitano nella nazionale possano essere danneggiati dalla mancata partecipazione ad una manifestazione regionale.
    il problema è solo politico.
    Bisognerebbe che certi consiglieri , ragionasero con al propria testa.

  3. il ragionamento non fa una grinza. ll vero problema è che in consiglio regionale vogliono fare una prova di forza che di fatto potrebbe comportare la caduta di Gozzo., dal quale alcune società pretendono il totale asservimento.
    Se vai in fondo del problema non c’è ne frega a nessuno. vi ricordo do che il Vicario è uomo CUS che obbedisce ad interessi mai collettivi ma di parte.

    1. Solo per precisare che sino alla data odierna il CR di fatto non ha avuto alcuna possibilità di incidere sulle decisioni del Presidente Cozzo malgrado tutto abbiano chiesto di poter essere attivi e partecipativi nella gestione del CR. Dopo la mancata presa di posizione del Presidente in presenza del msg della protezione civile e delle società che avevano avvertito che non sarebbero state presenti a Mazzarino, determinando l’assenza del 50% degli atleti, il Presidente ha convocato il CdP per trovare una soluzione condivisa che senza penalizzare nessuno consentisse agli atleti di non essere penalizzati. Non è una soluzione perfetta essendo comunque una pezza ma di certo non è stato il sottoscritto a provocare il casino così come nessuno in nome del Cus impone scelte al presidente che sino ad oggi ha fatto tutto da solo. Per etica personale non rappresento gli interessi del CUS ma sono nel CR per dare il mio contributo per aiutare le società e gli atleti a crescere in una isola priva di impianti adeguati e con pochi sponsor ed aiuti economici quasi assenti.

  4. la ringrazio per sua precisazione e prendo attol del suo cortese intervento .
    Spero che la declamata neutralità sia avvolarata da fatti concreti a favore delle società.
    Apprendo, con sorpresa che il Presidente del Comitato regionale si arroghi il diritto di decidere autonomamente erigendosi ad arbitro assoluto.
    anche se in verità la notiazia del congelamento dei regolamenti è apparsa come decisione condivisa dall’intero C.d.P.
    spero che la decisione che prenderà il comitato regionale nella sua interezza , sia unanime e non provochi pericolose spaccature,.
    Accetterò la decisione, se presa nel rispetto dei regolamenti. e non indotta da paventate minacce di sfiducia capitanate dalla cordata in capo al CUS Palermo.
    dell’accaduto informeremo gli organi preposti della FIDAL Nazionale perchè si pronuncino sull’anomalia del caso.

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