Nasce il circuito Trail siciliano a marchio UISP: le prime tappe

Come spesso accade con i miei commenti e le mie riflessioni, sicuramente anche questo attirerà parecchie antipatie su di me ma non posso non dire come la penso!
Sono dell’idea che vivere attivamente lo sport in prima persona, , tutti gli sport, è assolutamente positivo e fa crescere un individuo migliorandolo sia nel fisico che dandogli sempre nuovi stimoli intellettuali.
Ma sono anche e sempre di più convinto che in Sicilia si è riusciti, e lo si continua a farlo ogni anno sempre più, a complicare tantissimo la pratica del nostro sport preferito e praticato: la corsa nelle sue varie forme e discipline.
Cosa intendo per complicarlo? Sicuramente il fatto di complicare e rendere difficilissima la scelta di quali gare fare in noi semplici e, perdonatemi il termine, innocenti runner!
Sicuramente ci sentiamo anche condizionati fortemente nelle nostre libertà di scelta proprio in uno sport dove la sensazione di libertà è, o dovrebbe essere, tra i suoi cardini sacri!
Penso infatti che in Sicilia gli organizzatori e promotori delle gare, sia su strada che su pista che sui sentieri dei trail, stanno realmente esagerando adesso con le loro molteplici e infinite proposte e calendari di eventi e manifestazioni, complici e colpevoli anche le varie associazioni o federazione (fidal, uisp etc) del settore che, secondo me, invece di collaborare tra esse e cosi monitorare e amalgamare nel migliore modo possibile le varie gare delle varie discipline e dei vari calendari in Sicilia altro non fanno che dare il loro benestare in questo mare di incredibile confusione, intreccio e aggroviglio di sport!
Sfido chiunque a smentirmi su questo punto!
Gli organizzatori, le società e le federazioni costringono noi podisti a perderci in una incredibile indecisione su quali gare fare e a quali circuiti partecipare ai fini delle classifiche individuali. Non dimentichiamoci infatti che tantissimi runner corrono e fanno gare anche e soprattutto per spirito agonistico e non per la sola e semplice sgambata fuori porta. E io sono uno tra questi che ama sfidare se stesso ma anche gli altri con il cronometro pur nella mia mediocrità atletica!
Dunque in Sicilia non sappiamo se fare tutte le gare del gran prix di corsa su strada fidal (gare corte) o il gran prix maratonine fidal. Non sappiamo se fare i campionati su pista. Non sappiamo come dividerci tra un grax prix su strada e le gare di trial per chi, come me, ama sia l’asfalto che i sentieri. Non sappiamo se ci piace di più fare i gran prix regionali fidal oppure il biorace uisp. E ora? Addirittura un intreccio e intasamenento pure sui sentieri delle nostre colline e montagne siciliane con la nascita di questo ennesimo circuito di trail da parte di uisp.
Forse non si rendono conto i nostri organizzatori che in questo modo si ammazzano tra di loro e invece di rendere piu visibili e piu partecipate le gare le minsno costringendo i partecipanti a dividersi tra uno o l’altro calendario, che sia di strada o di sentiero.
Ah, già! Dimenticavo! Che stupido che sono: in Sicilia più che altrove si è scoperto che orgsnizzare gare è una ricca fonte di guadagno e lucro!
E sia!

Condivido in toto le tue parole Gerlando Lo Cicero, ma mi domando e penso, se tutti gli ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA e la stessa definizione si dà la risposta, che dovrebbero essere solo partecipazione, senza classifiche di nessun genere, senza premiazioni di sorta, senza categorie e quant’ altro, e si dovrebbero attenere all’accordo stipulato con la Fidal dove tutti, ripeto tutti, prima di emanare i calendari dovevano aspettare l’uscita del calendari regionali FIDAL, invece, ai ragione caro Gerlando, sembra che stiamo diventando una giungla di gare non sapendo a dove partecipare, ma i podisti gira e rigira siamo sempre gli stessi.
Ma non è di uso comune che tutti ci si lamenta per la pochezza dei pacchi gara, delle premiazioni, della mala organizzazione ed altre amenità? ma gli organizzatori cosa rispondono? che data la crisi economica contingente viene difficile organizzare dando il massimo, allora io mi domando, ma perché vi affannate ad organizzare tante gare’?
Per quel che mi riguarda noi della Marsala Doc che abbiamo in calendario la maratonina del gran-prix regionale il 19 aprile, ci stiamo dannando l’anima per cercare, e ci riusciremo come in passato, di dare molto di più di quanto gli atleti danno come quota d’iscrizione senza scopo di lucro.
In compenso scopro che mi ritrovo in contemporanea alla nostra data, una gara del circuito del trail non organizzata dalla FIDAL a Palazzo Adriano, ma gli organizzatori non dovevano aspettare il calendario regionale FIDAL prima di inserire le date delle gare? chi deve vigilare affinché questo non accada?
Spero si metta mano alla situazione che stà degenerando e si regoli una volta per tutti questa confusione,
e spero vivamente che si agisca di conseguenza sulla scia della lettera aperta di Davide Bandieramonte-
Filippo Struppa