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Lalli e Meucci sul podio al Campaccio. Tra i Cadetti profumo di Sicilia
A San Giorgio su Legnano i due azzurri sono secondo e terzo alle spalle dello statunitense Dathan Ritzenhein. Settima Federica Del Buono tra le donne, vince Janet Kisa. Nella gara dei Cadetti splendido terzo posto per Simone Arena dell’Atletica Virtus Acireale
Il campione europeo di campestre Andrea Lalli (Fiamme Gialle) e l’oro continentale di maratona Daniele Meucci (Esercito) tingono d’azzurro il podio del 58° Campaccio Cross Country, vinto oggi aSan Giorgio su Legnano (MI) dallo statunitense Dathan Ritzenhein. L’appuntamento del circuito mondiale IAAF Cross Country Permit, organizzato dall’US Sangiorgese e che inaugura il 2015 della corsa campestre, ha visto i due azzurri recitare la parte dei protagonisti sin dalle prime battute insieme al canadese Mo Ahmed, al polacco Krystian Zalewski e agli altri italiani Patrick Nasti(Fiamme Gialle) e Ahmed El Mazoury (Fiamme Gialle). La prima accelerazione avviene a circa metà dei 10 chilometri in programma: davanti resta il quartetto formato da Meucci, Lalli, Ritzenhein e Ahmed, più staccati El Mazoury, Nasti e Zalewski. A due giri dal traguardo l’ingegnere pisano – nella specialità bronzo continentale nel 2012 – da fuoco alle polveri ma saranno Lalli e Ritzenhein a mettere in scena uno spettacolare testa a testa. Il molisano – già campione europeo di cross da junior, under 23 e assoluto (nel 2012) – sfodera il proprio passo da crossista di razza (a ritmi inferiori a 2:50 al chilometro) e prova ad allungare, ma lo statunitense rimane incollato in scia. L’azzurro scatena il tifo del pubblico assiepato lungo il percorso, ma il secondo che lo separa da Ritzenhein resta incolmato (29:08 a 29:09).
Andrea Lalli: “Ho avuto qualche fastidio dalle scarpe chiodate, che non indossavo da due anni, ma mi sono davvero divertito”.Continua l’oro europeo di Budapest 2012: “Come atleta sono nato proprio nel cross, che è la cosa che mi riesce più facile in assoluto. Per eccellere però ha bisogno di dedizione e allenamento, mentre io da due anni ho fatto una scelta precisa e mi sono concentrato solo sulla maratona. Oggi non mi aspettavo di essere così protagonista, ne sono felice. Ora mi aspettano 20 giorni di allenamento in Italia e poi un raduno in Kenya”.
Daniele Meucci: “Sono soddisfatto, certo avrei voluto vincere o provare a stare davanti sino alla fine, ma sto facendo allenamenti dedicati alla maratona e di conseguenza ho perso una brillantezza, in particolare nei cambi di ritmo, nelle curve e sui saliscendi”.
Nella limpida giornata milanese la gara femminile mette in scena un copione completamente diverso. Ad andare in testa è fin da subito un quartetto composto dall’etiope Etagegn Woldu e dalle keniane Janet Kisa, Peres Jepchichir e Betsy Saina. Il poker africano prende il largo sin dai primi chilometri, mentre staccate di qualche decina di metri provano a resistere Federica Del Buono (Forestale), la belga Almenesh Belete e la statunitense Neely Spence.
La prima under 20 (le juniores hanno corso la gara assoluta) è così proprio l’etiope Etagegn Woldu (19:45) ma nella categoria arriva seconda l’azzurrina, all’esordio nella categoria, Nicole SvetlanaReina (CUS Pro Patria Milano, 20:56). Fra gli under20, che correvano una gara a parte con gli allievi, primo posto per l’allievo Njie Nfamara (Tre Casali San Cesario, 19:02) davanti allo junior RiccardoMugnosso (Vis Nova Giussano) mentre per quanto riguarda gli under 23 il migliore è Italo Quazzola(Atletica Piemonte ASD). Marta Zenoni (Atl. Bergamo) vince la gara dedicata alle allieve.
Fonte Fidal
Foto Colombo/Fidal