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Vito Massimo Catania Carlo Filiberto Claudia e Giovanni Finielli i moschettieri del Salvo DAcquisto

Circa 850 atleti provenienti da tutta la Sicilia, e in qualche caso anche da oltre lo Stretto, hanno preso parte stamane  a Palermo al IV Memorial Salvo D’Acquisto. La gara è stata valida come 10a prova del GP regionale di corsa su strada, prova challenger del BioRace, e novità assoluta quest’anno, come Gran Premio nazionale Interforze.

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Ad  organizzarla l’ASD Universitas Palermo e il CeSD (Centro Studi Salvo D’Acquisto) di Palermo che si sono avvalsi della collaborazione di un nutrito cartello di oltre dieci organizzazioni no-profit, fra le quali il CeSVoP, la UISP e L’AVIS comunale di Palermo. Tra gli “ospiti” della manifestazione la campionessa europea indoor di salto triplo Simona La Mantia, il finalista dei 3000 siepi a Londra 2012 Yuri Floriani e Vincenzo Massimo Modica medaglia d’argento ai Mondiali di Siviglia nella maratona.

Partenza 1a Batteria

Tantissimi atleti in gara, dicevamo, e dunque spettacolo assicurato lungo via Libertà; due le batterie previste dal regolamento: nella prima, spazio alle donne  e agli uomini, dalla categoria M50 in poi. Agli M50 ed M55 il compito di effettuare  4 giri del percorso per un totale di quasi 10 km.  A tagliare per primo il traguardo è stato Carlo Filiberto dell’Universitas Palermo che, chilometro dopo chilometro,  ha sbaragliato gli avversari chiudendo con il tempo di 34’40”; secondo Giuseppe Farinato (Atletica Sicilia) in 36’08, terzo Carmelo Cannì (Universitas Palermo) in 36’33. Sempre nella stessa batteria Donne ed Over M60 hanno effettuato 3 giri del percorso per un totale di 7,5 km. A spuntarla tra le donne (come da pronostico) è stata Claudia Finielli (Reggio Event’s) che ha impostato la gara su ritmi elevatissimi facendo il vuoto alle sue spalle sin dalle prime battute e chiudendo in 26’43”. Seconda l’ottima Maria Grazia Bilello (Club Amatori Partinico) in 28’56”,  terza Maria La Barbera (Marathon Altofonte), in crescendo il suo rendimento, in 29’23”. Tra gli M60, nuovo successo per Giovanni Finielli (papà di Claudia). L’atleta di caratura nazionale del Città di Castello Modica, ha regolato abbastanza facilmente Raffaele Santoddì (Atletica Caltagirone), terzo Totò Russello (Trinacria Palermo).

Partenza 2a batteria

A seguire la batteria riservata ai “più giovani” che ha visto un apripista d’eccezione, Salvo Campanella del Marathon Monreale che in handbyke ha percorso tre giri. Chi aveva pronosticato un nuovo duello tra Vito Masimo Catania e Giovanni Soffietto, con magari Ciccio Bennici pronto a fare da guastafeste,  ha perso la scommessa, perché la lotta tra Catania e Soffietto si, c’è stata, ma solo per la prima parte della gara, con Bennici mai entrato in competizione. Poi la svolta, con i ritiri dei due atleti dell’Universitas Palermo e Vito Massimo Catania (esemplare ancora una volta la sua gara) che è andato a scrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro del Memorial D’Acquisto.

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L’atleta dell’Amatori Regalbuto ha chiuso in 32’53. Secondo posto “strameritato” per il termitano della Volata Napola, Filippo Porto che ha fermato il crono a 33’44”. Terzo un’ottimo Vincenzo Lo presti (Atletica Bellia) giunto a 59 secondi da Catania. Quarto Attilio Alessandro (Atletica Sicilia), quinto Leonardo Lunetto (Universitas Palermo).  La conclusione della seconda batteria ha aperto le “danze” per il ricco buffet preparato sul posto da uno stuolo di cuochi: pasta, salumi, formaggi, milza, dolci, un ristoro abbondante e di qualità, preparato dagli chef del Movimento Cuochi e Pasticceri Siciliani. Come di qualità è stato il pacco gara, con la maglia tecnica offerta dalla Diadora ed una stella in vetro (ricordo della manifestazione) andata a tutti gli atleti. Infine le premiazioni, ai primi due assoluti (Catania e Claudia Finielli) sono andati un dipinto, una cesta con prodotti tipici, una bottiglia di vino ed un cellulare.  Premiati anche Carlo Filiberto (M50) e Giovanni Finielli M60 e poi a seguire, tutti i primi tre di categoria.

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Dulcis in fundo la premiazione degli atleti appartenenti alle forze dell’ordine. Un’edizione del “D’Acquisto” che ha confermato la qualità e la meticolosità dell’organizzazione, anche se qualche sbavatura c’è stata (si potevano ad esempio prevedere dei pass per la stampa; troppe infatti le persone non addette ai lavori all’interno del percorso con macchine fotografiche e smartphone fai da te). In generale ci è parso di vedere troppi non addetti ai lavori soprattutto in zona arrivo, mentre tutto il resto del percorso è stato presidiato dagli uomini e dalle donne della Protezione Civile in maniera esemplare, così come esemplare è stato il rifornimento in corsa di acqua, fondamentale vista la giornata più calda del previsto. Per il resto va dato merito all’ASD Universitas del presidente Ino gagliardi e al Cesd con in testa Peppino Terenzio, di avere organizzato e bene l’intera manifestazione (e quando i numeri sono alti non è mai cosa semplice). Il Memorial d’Acquisto dunque continua a crescere e il prossimo anno potrebbe farlo maggiormente, qualora gli fosse assegnato il Campionato italiano Master di corsa su strada sui 10 km. Un salto di qualità, che potrebbe diventare un’ottima cassa di risonanza per tutto il movimento podistico amatoriale siciliano.

Per agevolare nella visione delle foto abbiamo suddiviso in quattro momenti la nostra photogallery

PROLOGO E RITRATTI

PRIMA BATTERIA

SECONDA BATTERIA

PREMIAZIONI

 

 

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7 thoughts on “Vito Massimo Catania Carlo Filiberto Claudia e Giovanni Finielli i moschettieri del Salvo DAcquisto”

    1. Barbara i tuoi complimenti valgono il doppio,,,,,spero che la Sicilia ti abbia soddisfatto! Salutami Udine, quando ritornerai in Sicilia chiamami sarò sempre a tua disposizione! w lo sport che deve unire sempre…….

  1. e se vogliamo mettere un pochino di sale… ho trovato non particolarmente sportivo da parte di associati di varie società l’offrire acqua solo ai propri atleti, scansando le mani di chi non portava la stessa divisa. Non sarebbe stato più corretto dare una mano agli addetti facilitando il loro compito e offrendo acqua a tutti?

    1. sarebbe stato più sportivo aumentare l’acqua e i bicchieri che erano finiti…………..e mettere qualche transenna in più

      1. Nego le deficienze lamentate da tale sebvy, i cui commenti lasciano trapelare una triste rabbia da rosicone! invito a leggere quanto dal medesimo scritto (in quell’occasione col nome di seby senza la “v”..ahahah) a commento dell’articolo del 13 settembre.
        Tengo a precisare che non sono un tesserato dell’universitas né un membro delle forze dell’ordine! ma mi rammarica leggere certe idiozie…sebbene non riesca a trattenere le risate per il modo goffo e sgrammaticato con cui son scritte.

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