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CONI: Caramazza < Sport in Sicilia al collasso pronti a bloccare campionati >

“Lo sport siciliano e’ al collasso ed e’ a rischio l’attivita” sportiva”. E’ il grido di allarme del Coni Sicilia. “Le leggi regionali che fino ad oggi avevano garantito un minimo di funzionalita’ al Coni, alle federazioni sportive, agli enti di promozione sportiva, alle associazioni, non hanno copertura certa”, spiega il Coni.
“Le procedure previste dal bando che sara’ emesso in applicazione del decreto legge del 12 agosto potrebbero avere gravi conseguenze
sul mondo sportivo azzerando, di fatto, i fondi e di conseguenza l’attivita’ sportiva dell’intera Regione”, continua il Coni. “Appena dieci anni fa, per il potenziamento delle attivita’ sportive, la Regione Siciliana impegnava quasi venti milioni di euro e nel 2012 non piu’ di quattro milioni. Nonostante le drastiche penalizzazioni, la forza e l’abnegazione dei dirigenti sportivi ha consentito, se pur con mille difficolta’, la continuita’ degli impegni a livello agonistico, promozionale e sociale. Nel mese di gennaio 2013, le societa’ sportive, a seguito di una circolare assessoriale, hanno gia’ partecipato ad un bando presentando istanza secondo quanto previsto dalle suddette leggi. Oggi, a stagione sportiva quasi conclusa, mentre sono in preparazione i programmi del 2014, si stanno cambiando le regole.
Il nuovo bando, se rispecchiasse quanto anticipato dai media, non sarebbe idoneo per la valutazione delle attivita’ del variegato
mondo sportivo e quindi per l’erogazione dei fondi”. “Siamo coscienti che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo occorre rivedere i costi e le attivita’ – ha detto il presidente regionale, Giovanni Caramazza – ma per far questo occorre certezza nell’ammontare dei finanziamenti disponibili ed in particolare nella modalita’ di erogazione degli stessi”. “Gli ultimi provvedimenti assunti dal Governo e dall’Assemblea Regionale Siciliana riguardanti il finanziamento della gestione delle attivita’ sportive isolane hanno sconvolto il mondo dello sport – aggiunge Caramazza -. Per questi motivi ho incontrato il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e chiesto di valutare la possibilita’ di indire un’urgente audizione della IV Commissione congiuntamente alla II Commissione dell’Ars alla presenza del Governo regionale, per sentire, in rappresentanza di tutti gli sportivi siciliani alcune proposte che potrebbero salvare lo sport. Il mondo sportivo e’ pronto a bloccare tutti i campionati e a scendere in piazza se dovesse essere necessario”, conclude il vertice del Coni.
Fonte: Italpress





Dieci anni fa la Regione stanziava venti milioni di euro ed ora siamo in recessione, il Coni Caramazza invece di candidare Palermo a capitale europea dello sport, che l’aureola del movimento che MPA si richiama a CL non produrrà un euro, deve trovare sponsor, fondi della Comunità Europea e…come finirono l’allenamento prescritto dal medico come farmaco la consulta femminile dello sport? A Siciliarunning la risposta, l’addetta stampa del Coni tarda ma tanto a dialogare con un uomo di sport e giornalista con tessera datata 1959.
meglio se bloccano i contributi,così possiamo vedere chi veramente tiene una società per fare sport al 100×100, e chi ivece ci manciava,e ci viveva molto bene con i contributi regionali . io non ne o mai presi contributi, no della regione e nemmeno della provincia,e adesso a 5 anni che non ne prendo nemmeno dal comune , e vado avanti lo stesso ci tassiamo noi atleti e dirigenti, per amore dello sport, e o la società da 25 anni, facendo il presidente, il giudice, e l’atleta , perciò se qualche società non ce la fa più che chiude ,perchè non e oblicatorio che la regione gli debba dare contributi, ci sono delle cose più importante , tipo il lavoro quello che sta mangando a tante famiglie ok cari presidenti che volete a tutti i costi i contributi,si può fare attività anche senza contributi, se no andate a lavorare,e smettetela di andare avanti con i contributi senza fare un giorno di lavoro. che io mi spacco le spalle dalla mattina a sera e gestisco anche la mia piccola società, senza contributi publici ok. lavoro e lavoro….