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Stracaronia: una corsa davvero particolare

Automobili lungo il percorso di gara, un paio di liti fortunatamente sedate in tempo dagli stessi podisti, totale assenza delle istituzioni che pure campeggiavano in bella mostra in locandine e magliette. Non ha certo annoiato la prima StraCaronia che si è corsa a Marina di Caronia, paese in provincia di Messina, questo pomeriggio.

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La manifestazione, non competitiva, ha visto comunque una buona presenza di atleti e camminatori (circa 90 in tutto) a sottolineare come la pratica della corsa stia diventando contaggiosa a tutte le latitudini. Ad impreziosire la start-list anche una qualificata rappresentanza dell’Atletica Nebrodi (in versione “Tapascioni Nebrodi Team”), con in testa Rosalba Ravì Pinto, Tony Sarullo e Antonio Amato. Non è bastata la buona volontà degli organizzatori che si sono “scontrati” anche e soprattutto contro l’inefficienza e la ritrosia del corpo della Polizia Municipale di Caronia ed un’amministrazione comunale, apparsa incapace nel gestire la logistica che deve supportare una manifestazione del genere. Stoico poi l’impiego di uno sparuto e impaurito gruppo di volontari che ha dovuto fronteggiare le ire degli automobilisti. Ancora qualche critica (che speriamo possa essere costruttiva), poi daremo spazio finalmente alla cronaca sportiva. E’ da autolesionisti organizzare una competizione che deve essere puramente promozionale articolandola su 2 giri da circa 3,2 chilometri l’uno, troppi varchi da presidiare, nessun coinvolgimento da parte del pubblico.

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In pratica è venuta meno quella che dovrebbe essere la prima regola che deve seguire chi organizza una gara (seppur non competitiva): vale a dire quella di tutelare la sicurezza del podista! Ancora più sconcertante il fatto di non avere premiato la prima delle donne (poi vedremo chi è stata). L’unico premio è andato al primo degli uomini. Non si è pensato ad uno (dicasi uno) ristoro durante la corsa, mentre positivo e apprezzato è stato il ristoro a fine gara offerto dal Comune, con il bar che ha offerto anche l’unico premio (una coppa) messo in palio.

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La gara: quasi 6 chilometri e mezzo per un duello vissuto tra i due atleti sicuramente più forti Gianfranco Bonelli (podista che vive al nord ma originario di Nicosia) e Calogero Vitale (atleta indigeno ma che vive a Roma). Alla fine è stato Bonelli  che ha tagliato per primo il traguardo infliggendo una trentina di secondi di distacco a Vitale (vincitore lo scorso anno della Stracaronia corsa in montagna). Terzo Antonino Glorioso, quarta (e prima delle donne) Rosalba Ravì Pinto (una delle atlete più forti in Sicilia del panorama podistico master). Il finale, è stata una cerimonia di premiazione “monca” con la coppa consegnata al bravo Bonelli ed un veloce arrivederci alla Stracaronia di sabato 17 agosto, quando si correrà tra le salite del paese montano. Il resto ha confermato che anche una gara podistica, se disputata a Caronia, è del tutto particolare…

LA CLASSIFICA DELLA STRACARONIA ALLA MARINA

1)     Gianfranco Bonelli

2)     Calogero Vitale

3)     Antonino Glorioso

4)     Rosalba Ravì Pinto

5)     Alessandro Pruiti

6)     Antonio Pizzuto

7)     Francesco Testa

8)     Antonio Amato

9)     Filippo Scafidi

10)Salvatore Caputo

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3 thoughts on “Stracaronia: una corsa davvero particolare”

  1. Cosa vi aspettavate…siamo a caronia..gli atleti hanno avuto come premio alla fine della corsa quello di aver riportato a casa la loro pelle!

  2. salve io non capisco il perchè di tanto lamento,da parte degli atleti:in primis se tu vedi che non si può garegiare non gareggi,perchè non te lo a scritto il medico, secundusin una gara non combetitiva cosa vuoi ,terzo non te la puoi prendere con i vigili se sono pochi che vuoi che fanno si moltiplicano, come fece il nostro signore che moltiplicò il pane e i pesci? ma daiper una volta mettiti dalla parte di chi organiza con tanto impegno e sacrifici, e facile accusare organizatori,amministazione e vigili urbani,questo io ve lo dico perchè non solo che coro anche io ,ma sono organizatore di tante manifestazione sia a livello provinciale che regionale, e se sapete quanta fatica ci vuole ad orgazizare una manifestazione,fra tasse federali, giudici,premiazione ,pacchi gara,ecc ecc e tante volte non si riesce nemmeno a coprire le spese.perciò vi prego non siate così cattivi con chi organiza ,se no non solo che stiamo scomparendo in sicilia come organizatori, ma non si organiza più nulla se ci comportiamo così ,e poi possiamo restare a casa per il resto della stagione ,allora io vi consiglio che quando un organizatore si trova in dificoltà di darle una mano che e sempre accettata,io faccio anche i giudice ,e sapete quante volte sono iscritto a una gara, e al momento vedo che gli organizatori anno bisogno,e invece di garegiare mi metto a loro disposizione? tantissime volte. comunque vi chiedo scusa se vi o offeso ma e cosi,io la vedo così.

    1. Senza offesa. Ma almeno una parola corretta potevi scriverla.
      Salve io non capisco il perchè di tanto lamento da parte degli atleti: in primis, se tu vedi che non si può gareggiare non gareggi, perchè non te l’ha scritto il medico, secundis in una gara non competitiva cosa vuoi? Terzo non te la puoi prendere con i vigili se sono pochi che vuoi che fanno si moltiplicano, come fece il nostro Signore che moltiplicò il pane e i pesci? Ma dai per una volta mettiti dalla parte di chi organizza con tanto impegno e sacrifici. E’ facile accusare organizzatori, amministazione e vigili urbani, questo io ve lo dico perchè non solo che corro anch’io, ma sono organizzatore di tante manifestazioni, sia a livello provinciale che regionale. E se sapete quanta fatica ci vuole ad organizzare una manifestazione fra tasse federali, giudici, premiazione, pacchi gara, ecc ecc e tante volte non si riesce nemmeno a coprire le spese.perciò vi prego non siate così cattivi con chi organizza, se no non solo che stiamo scomparendo in Sicilia come organizzatori, ma non si organizza più nulla se ci comportiamo così e poi possiamo restare a casa per il resto della stagione. Allora io vi consiglio che quando un organizzatore si trova in difficoltà di dargli una mano che è sempre accettata. Io faccio anche il giudice e sapete quante volte sono iscritto a una gara e al momento vedo che gli organizzatori hanno bisogno e invece di gareggiare mi metto a loro disposizione? Tantissime volte. Comunque vi chiedo scusa se vi ho offeso ma è cosi, io la vedo così.

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