A Vito Massimo Catania e Tatiana Betta il trentennale del Vivicitta Palermo

Sono Vito Massimo Catania e Tatiana Betta i vincitori della trentesima edizione del Vivicittà di Palermo andato in scena stamane. Un’edizione con numeri da record. Circa 2000 i bambini e gli adulti che si sono cimentati nella passeggiata di 3 chilometri. 1500, invece, gli atleti della competitiva impegnati nella mezza maratona, novità di questa edizione del trentennale.

A vincere è stato Vito Massimo Catania (Amatori Regalbuto) che ha chiuso la sua fatica in 1h11’31. Al secondo posto ad un minuto esatto dal vincitore il partinicese Giovanni Soffietto (Universitas Palermo) in 1h12’31. Catania e Soffietto hanno condotto la gara sin dalle prime battute con l’atleta dell’Amatori Regalbuto che ha effettuato l’allungo decisivo nell’ultimo dei tre giri previsti. Al terzo posto il termitano Filippo Porto (La Volata Napola) in 1h14’20. Quarto il sempre regolare Salvatore Geraci (Atletica Bellia), quinto un altro atleta Universitas Giuseppe Veletti.

Tra le donne nuova prova di forza di Tatiana Betta (Podistica Messina) che ha dominato la corsa infliggendo distacchi considerevoli alle avversarie. La Betta ha chiuso in 1h22’51; al secondo posto Irene Susino (ottima la sua prova) della Sport Nuovi Eventi Sicilia, che ha fermato il cronometro a 1h26’33. Terza Maria Grazia Prestigiacomo (vincitrice l’anno scorso sempre a Palermo sulla distanza dei 12 km.) del Cus Palermo, per lei un ottimo 1h27”42. Quarta piazza per Rosalba Ravì Pinto (Atletica Nebrodi), quinta Sebastiana Bono (Marathon Athletic Avola). La gara, lo ricordiamo, è stata valida come terza prova del Gran Prix Fidal di maratonine.

Questo l’aspetto prettamente agonistico della manifestazione, l’altro (sicuramente altrettanto se non più importante) riguarda i tantissimi podisti e semplici “passeggiatori” che stamane si sono riversati lungo il centro storico di Palermo, da piazza Verdi fino al via Libertà, da  via Maqueda, fino a corso Vittorio Emanuele, sfiorando piazza del parlamento. Un tour attraverso le ricchezze artistiche di Palermo che ha entusiasmato i presenti. Buona l’organizzazione della Uisp Sicilia (non facile vista la portata dell’evento), forse si sarebbe potuto gestire meglio la gara dei 12 km. troppo fine a se stessa, malgrado la discreta partecipazione. Alla fine la ricca (e un po lunga “grazie” ai capricci degli atleti, alcuni ritardatari altri assenti) premiazione con i trofei per i primi due assoluti, mini trofei per i primi di categoria e le medaglie realizzate con materiale da riciclo realizzate dai giovani dell’Istituto Penale Malaspina.

Infine anche il tempo ci ha mezzo del suo, la prevista pioggia, che tanto faceva paura non è arrivata, garantendo un ulteriore motivo per fare festa a tutti.

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