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Cuttaia e Tumminelli: sono loro gli up & down di Monte Pellegrino

francesco 28 Ottobre 2012

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Giuseppe Cuttaia e Maura Tumminelli: sono loro gli Up & down di Monte Pellegrino. I più forti, cronometro alla mano, sia in salita che in discesa, in quella che è stata la decima tappa del Circuito Ecotrail Sicilia. Palcoscenico il Monte Pellegrino, con le sue asperità ma soprattutto con le sue bellezze naturali. E quando si “fa” trail sul Monte della “Santuzza” Cuttaia gioca in casa. Il portacolori e presidente della Panormus MTB & Trai Team, conosce infatti a menadito ogni sentiero, ogni roccia, ogni passaggio e oggi è parso un TIR, sia in salita che in discesa, incurante del terreno reso fangoso dall’abbondante pioggia caduta in nottata ma anche durante la gara. A fargli eco l’ottima Maura Tumminelli della Track Club Master Caltanissetta alla sua seconda vittoria consecutiva nel circuito, dopo la prova dello Zingaro. Scorrendo la classifica finale (che sommava i tempi di salite e discese), tra gli uomini, alle spalle di Cuttaia è giunto Luciano Di Marco (Atletica Linguaglossa), terzo Simone Parisi atleta dell' Uisp Pantelleria. Tra le donne dietro la Tumminelli è giunta l’attuale maglia Verde Graziella Bonanno (Movimento è Vita), terza Angelita Bonanno (Marathon Misilmeri).

Un percorso da veri “Trail-man & woman”: gli atleti sono partiti dalle Scuderie Reali, per poi risalire la Valle del Porco, il Gorgo della Santa, sfiorare il Santuario, per proseguire lungo il Sentiero Zappulla fino ad arrivare alle antenne. Tradotto in numeri, 500 metri di dislivello in poco più di 2 km di distanza. Dopo il ristoro, il tempo di “assaporare” pioggia, una temperatura più fresca del solito e un accenno di nebbia, per poi affrontare la ripartenza in discesa. Stavolta si è andati giù per il sentiero di Pizzo Monaco, il Sentiero Rufuliata e infine dalla Variante Viller si è ritornati al punto di partenza, per circa 4 km, con un’ultima parte della fatica amplificata dal terreno scivoloso e fangoso. Percorso che ha esaltato le doti degli atleti più tecnici ma anche più temerari, vista la discesa a rotta di collo della seconda parte della gara. Chi dunque era rimasto deluso per l’annullamento del chilometro dei Carbonai in programma a Castelbuono, è stato ripagato da questa bella e particolare gara, ben organizzata dal patron del circuiro Ecotrail Sicilia, Aldo Siragusa, che ha riproposto una “vecchia” cronoscalata che si correva qualche anno fa lungo la mitica valle del Porco. E la carovana del trail sempre pronta a nuove sfide, ha gradito questa prova a cronometro, vissuta come l’eterna sfida tra se stessi con la natura arbitro neutrale.