Brevi...di corsa
Il Trofeo Carnevale di Acireale nel racconto di Remigio Di Benedetto
Ancora una volta quella che io ritengo sia il Trofeo podistico più bello di Sicilia si svolge al centro del più bel Carnevale di Sicilia, quello di Acireale.
Al mio arrivo in città c’è qualche “problemino”; per parcheggiare trascorro 27 minuti in fila nella via Galatea per entrare nell’area di sosta, forse si poteva organizzare meglio l’accesso al parcheggio dislocato a fianco del vecchio stadio. Appena riesco nell’impresa di sistemare l’auto, il piacere di incontrare dopo molti mesi tanti amici, mi fa digerire questo increscioso inconveniente. Sono oltre 700 i podisti iscritti, molti dei quali partiti prima dell’alba per essere puntuali sulla linea di partenza. Palermo e tutte le province sono presenti e ben rappresentate. C’è anche chi arriva da oltre lo stretto.
Con il 2024 sono entrato in una categoria di quelle a “rischio” ospizio, la M70. È molto tempo che non gareggio, non mi sono potuto allenare con regolarità già da molti mesi e oggi i miei avversari più temuti non saranno gli amici Antonio Giardina, Salvatore Paterno, Francesco Catalfamo e i tanti altri che appartengono alla categoria dei settantenni, ma si chiamano “dorsale, cervicale, lombare” che hanno altro genere di categorie C4, C5, L6, L7 e così via. Ma io ho deciso di sfidarle tutte e alle 9 e 30 puntualmente sono sulla linea di partenza in compagnia di quelli che io considero 700 amici.
Il gonfiabile, i giudici, i cronometristi con Michelangelo Granata, mi sento a casa; la voce dello speaker Marcellino è il tocco finale che mi fa sentire in famiglia. Mi posiziono quasi in fondo al “gruppone”, troppo avanti sarei d’intralcio alla partenza. Ancora tante strette di mano con amici e poi d’improvviso dopo le parole del parroco, lo sparo dà il via al 24° Trofeo di Carnevale. Il percorso lo conosco a memoria, basola per basola; lungo il tracciato la folla “abbraccia” gli atleti; c’è un incoraggiamento per tutti e con la salita iniziale ci vuole.. Poco più avanti vedo Carmelo Torrisi, a fianco ho Franco Garozzo, gli amici non mancano. Quando termino la salita e imbocco il Corso Italia, sento Marcellino già annunciare il primo passaggio degli atleti di testa, sono Gambitta (Magma team), Antibo e Soumaila entrambi dell’Universitas Palermo e Spinali della Monti Rossi Nicolosi. Capisco che a breve li vedrò sfrecciare al mio fianco. Io procedo con “prudenza” e un tranquillo 6’25” al primo chilometro complice la salita, mi fa ben sperare per un finale sotto l’ora. Arriva la discesa e in piazza Indirizzo imbocchiamo il corso Umberto. Dopo poco arrivano i battistrada della gara, passano molto velocemente alla mia sinistra. Come agili Gazzelle sfiorano appena la strada, nessun Ghepardo osa inseguirle. Per quel che mi riguarda il secondo chilometro tra discesa e rettifilo finale segna un 5’42”, per me va bene. Termino il primo giro con il saluto graditissimo sotto il gonfiabile dello speaker Marcellino. Riprendo la salita, 3° km 6’ netti, 4° km 5’30”. Sono ancora in compagnia di Torrisi, Garozzo e a tratti di Elena Nardiello. I giri si susseguono, vedo una seconda volta il passaggio lampo da parte dei battistrada; ormai la lotta si è ristretta alla coppia Gambitta, Soumaila. Grazie agli altoparlanti posti lungo il percorso riesco a seguire il finale di gara: mentre a me mancano ancora due giri Soumaila si aggiudica il trofeo di Carnevale contrastato fino in fondo da Daniele Gambitta Qualche collega di categoria mi doppia, anche l’amico Antonio Giardina che non si ferma neppure a salutarmi, imperdonabile! Finalmente anche per me arriva il giro finale. Imbocco il corso Umberto per l’ultima volta, la mia andatura ormai è sui 5’ al chilometro. Il gonfiabile è sempre più vicino, il Garmin mi “dice” che concluderò nettamente sotto l’ora di corsa.
Appostato sul traguardo c’è lui, Michele Amato il “Sebastiano Salgado” della fotografia della Sicilia sportiva, spero mi immortali. Passo sotto il gonfiabile il “crono” è di “soli” 58 primi e 9 secondi. Sicuramente il vincitore avrà già terminato di farsi la doccia..
La splendida giornata di sole si conclude così tra il mondo colorato dei podisti e i colori del Carnevale con i variopinti carri Allegorici che tra poche ore sfileranno sull’identico tracciato che hanno seguito i podisti. E’ stato un vero piacere per me essere immerso ancora una volta nel mondo dello sport podistico.
Gazie alla ASD Correndo per Aci, Cesare Mazza in testa che saluto con piacere e a tutti coloro che hanno contribuito all’ottima riuscita della manifestazione, parcheggio a parte..
Remigio Di Benedetto