Varie
Per la Trinacria Palermo l’anno dei record: successi costruiti negli anni
L’anno dei record il 2023 per la Trinacria Palermo, che introduce al suo ventennale che cadrà a fine 2024. Una lunga festa, per il sodalizio guidato da Massimo Arena e la consapevolezza di aver fatto bene in tutti questi anni e non solo dal punto di vista dei risultati. Domenica scorsa l’atteso conviviale che ha voluto riunire gli atleti che hanno vinto o solo partecipato nel corso della stagione appena trascorsa. Premi e riconoscimenti per tutti nel segno della condivisione e dell’associazionismo, ingredienti sempre presenti nello speciale menu Trinacria. Tutti hanno sudato quella canotta che ormai campeggia in ogni angolo della Sicilia. Una uniforme che, come ha annunciato lo stesso Arena, quest’anno rinnoverà il suo look, proponendo anche un tessuto innovativo ma rimanendo sempre fedele ai colori della società. E poi c’è il ricordo, quello che ti fa venire il nodo in gola e che risponde al nome di Roberto Cerasola, scomparso nel gennaio del 2015. Quest’anno il premio a lui dedicato è andato a Valeria Perticaroli e Clara Minagra, simboli “vincenti” di questa Trinacria.
Un 2023 da incorniciare, dicevamo, che ha visto la Trinacria trionfare su più fronti. Cinque campionati regionali vinti dalle donne, il Grand Prix regionale di corsa su strada sui dieci chilometri e quello sulle mezze che, al femminile, ormai vede da anni primeggiare la Trinacria. Il successo al Running Sicily e il terzo posto di società ai campionati italiani di mezza maratona che si sono svolti lo scorso ottobre a Palermo, vera ciliegina sulla torta. Una squadra coesa, che fa gruppo e che ha al suo arco delle frecce aguzze e che possono “fare male”. Simona Sorvillo e Maria Clara Minagra ne sono l’esempio più lampante. La prima ha centrato il successo nel circuito regionale Bronze sui 10 chilometri e conquistato la maglia Oro in quello delle mezze maratone. La seconda, ha conquistato il titolo italiano della categoria SF70 sulla distanza della mezza maratona. Cinzia Zisa, Maria Grazia Paterna, Maria Morello e l’inossidabile Maria La Barbera solo per nominare alcune della ladies che quest’anno hanno colorato di rosa il podismo siciliano.
E gli uomini? Non hanno fatto certo da cuscinetto alle pluridecorate colleghe donne. Hanno combattuto e si sono difesi, malgrado la stagione passata per loro non sia stata particolarmente fortunata. Vogliamo ricordare tra i tanti, Adriano Abbisogni, Giuseppe Lo Verde (quarto agli italiani di mezza nella categoria SM65), Alberto Mazara e gli emergenti Michelangelo Peluso, Ignazio Mocciaro e Domenico Pitarresi.
“Chiudiamo un ciclo da vincenti – le parole del presidente Arena – da anni le nostre donne dominano in lungo e in largo. Non è semplice essere al timone di una squadra come questa, ma nel tempo il nostro mare ci ha condotto verso porti sicuri a vincere e ad esser più uniti che mai”. E in effetti la sensazione che si ha, guardando dall’esterno la Trinacria Palermo è quella di una famiglia numerosa, rumorosa ma unita e pronta al sacrificio che lo sport spesso (anche quello a livello amatoriale) impone.