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Ecotrail: a Castelbuono vale ancora la Legge di Boumalik

Castelbuono. Una splendida mattinata di sole ha baciato il secondo successo consecutivo di Abdelkrim Boumalik, che anche a Castelbuono ha fatto valere la sua superiorità tecnica unita ad un eccezionale stato di forma. La clemenza del tempo ha favorito le prestazioni dei trail runners che hanno preso parte alla gara, la tappa più breve (6,5 km), ma forse anche la più impegnativa del circuito Ecotrail Sicilia, con i suoi 1.000 metri di dislivello positivo. Un’unica e costante salita, dalla partenza in piazza Margherita, su per la famosa via Mario Levante, prima di inoltrarsi nel bosco su sentieri ripidi e scoscesi. Il punto più impegnativo, la scalinata dei carbonai, è stata affrontata da tutti senza problemi.

In gara Boumalik, esperto del Giro podistico di Castelbuono, ha fatto subito il vuoto sfruttando al meglio il primo chilometro di asfalto. Tra i sentieri ha continuato con il suo passo indemoniato e ha concluso, col sorriso sulle labbra,  col tempo record di 50’33”. “Conosco il Giro di Castelbuono – ha detto l’atleya marocchino – ma non conoscevo i sentieri e ho preferito essere prudente. Ma sono sicuro che il prossimo anno posso chiudere anche in 47-48 minuti”. Podio a sorpresa con Antonio Mascari e Francesco Garifo, mentre lo stakanovista Giuseppe Cuttaia ha dovuto  accontentarsi del sesto posto.

Tra le donne primeggia l’atleta della Sportaction Claudia Occhipinti (1h14’24”), che ha avuto la meglio su Elide Sgammeglia (1h16’35”).

 

“Oggi abbiamo alla campagna del Wwf “Biodiversamente” – ha detto Aldo Siracusa – A modo nostro abbiamo dimostrato a tutti i concorrenti e alle famiglie che hanno preso parte al walk trail il valore della biodiversità sul territorio”.

“La gara di Castelbuono, con i suoi 1.000 metri di dislivello, è sicuramente molto dura per gli atleti, ma questo sbalzo altimetrico è a tutto vantaggio dello spettacolo – sottolinea Filippo Castiglia, responsabile regionale dell’Azienda Foreste Demaniali – Il tracciato offre tutte le fasce di vegetazione. Abbiamo ammirato specie più termofile come il corbezzolo e la ginestra fino alle zone del leccio e dell’agrifoglio, passando per roverelle e cerro. E a Piano Sempria abbiamo apprezzato querce secolari, citate tra gli alberi monumentali della Sicilia, con oltre 400 anni di vita. Ai trail runners non sono sfuggiti nemmeno funghi, castagne e ciclamino, appena sbocciato”.

Come sempre sono stati premiati, con i prodotti tipici del territorio (i panettoni Fiasconaro, il pane e i biscotti del Forno Sant’Anna, lo Yogurt Bergi) e le medaglie realizzate dal popolo Saharawi, i primi 3 di ogni categoria e la prima società classificata.

 

 

 

Classifica:

1) Abdelkrim Boumalik (5 Torri Trapani) 50’33”

2) Antonio Mascari (Asd Panormus Bike Team) 53’33”

3) Francesco Gariffo (Asd Panormus Bike Team) 53’46”

4) Nicolò Curallo (Asd Polisportiva Athlon Ribera) 55’35”

5) Antonio Sgammeglia (Pro Sport Ravanusa) 55’36”

6) Giuseppe Cuttaia (Asd Panormus Bike Team) 57’49”

7) Emanuele Interlici (Asd Movimento è Vita) 58’13”

8) Salvatore Longo (Asd Panormus Bike Team) 58’54”

9) Gianluca Carfì (Atl. Padua Ragusa) 1h00’00”

10) Filippo Puleo (Asd Panormus Bike Team) 1h00’06”

39) Claudia Occhipinti (Asd Sportaction) 1h14’24”

44) Elide Sgammegli (Pro Sport Ravanusa) 1h16’35”

  

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