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Dal 6 settembre Green Pass per le gare (su pista)

Entra in vigore il disciplinare FIDAL: certificazione verde per atleti, spettatori e chiunque entri negli impianti.

Le nuove regole di accesso agli eventi dettate dalle normative vigenti per il contrasto alla diffusione del Covid-19, riguardano anche l’atletica. Dal prossimo 6 settembre scatta il nuovo disciplinare FIDAL per l’accesso alle gare, che richiede l’utilizzo del Green Pass. In particolare, dal 6 settembre, per chi partecipa alle gare e/o accede agli impianti di atletica (atleti sopra i 12 anni, dirigenti, giudici, tecnici, ma anche fornitori, volontari e ovviamente spettatori, è parte di un elenco minimo, sotto quello completo) dovrà esibire la certificazione verde che si ottiene con la vaccinazione, la guarigione o sottoponendosi a un tampone entro le 48 ore precedenti. Il Green Pass sarà controllato all’ingresso dell’impianto da personale preposto. Necessaria anche la presentazione della certificazione anti-covid.

A chiarimento di quanto esposto sopra, ecco lo stralcio chiave del disciplinare FIDAL: “Quanti avranno diritto o dovranno accedere agli impianti (indoor e outdoor) dovranno essere in possesso di una delle certificazioni verdi COVID-19 e, per il tracciamento, consegnare l’autodichiarazione anti-COVID-19: 1. certificazione verde COVID-19, che può essere rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). La certificazione verde ha in ogni caso una validità di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale; 2. la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi); 3. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore). Le disposizioni di cui sopra non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute”.

E ancora, per il disciplinare FIDAL gli aventi diritto di accesso agli impianti: sono “Accreditati/invitati; atleti, tecnici, dirigenti, comitato organizzatore, staff area sportiva, giudici, cronometristi, media, personale sanitario e antidoping, sponsor, collaboratori e volontari, fornitori, autorità, spettatori, qualora l’evento si svolga con la presenza di pubblico”.

Inoltre, in ragione della complessità degli aspetti sanitari-organizzativi ai quali dover dare soluzioni percorribili e quanto più sicure, per la pubblicazione del protocollo delle Competizioni Non Stadia si rimane in attesa degli esiti del confronto chiarificatore che la FIDAL, nei prossimi giorni, avrà con il Dipartimento per lo Sport.

Fonte Fidal Lazio

 

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